Mario Fior – Lisbona Perspectives
Fotogrammi d’ arte contemporanea.
Comunicato stampa
Comunicato stampa
di Roberto Borra
E’ in noi
che i paesaggi hanno paesaggio.
Perciò se li immagino li creo;
se li creo esistono;
se esistono li vedo.
Fernando Pessoa
Dopo la grande esposizione collettiva dal titolo “Poetiche d’arte contemporanea” la Artgallery 37 di Torino presenta la mostra personale di Mario Fior “Lisbona Perspectives” curata da Roberto Borra.
L’artista Mario Fior reduce da importanti eventi artistici nazionali ed internazionali, presenta, nelle sale della galleria torinese, una serie di 34 opere fotografiche fine art di vario formato, riguardanti Lisbona, la capitale del Portogallo.
Scorrendo tra le immagini in esposizione, si coglie quel rigore tecnico espressivo che mai sfocia in inutili leziosismi ma che, al contrario, tratteggia con efficacia i contorni reali e gli spazi immaginari di una città dove le indelebili tracce del passato affiorano tra la modernità delle architetture contemporanee. Fior non coglie l'attimo, non è interessato all'istantanea che svela in un microsecondo aspetti quasi subliminali dei luoghi visitati, ma si limita in prima istanza a raccogliere attraverso il mezzo fotografico gli aspetti e le suggestioni che successivamente svilupperà attraverso un meditato e sapiente processo di elaborazione artistica. In sintesi egli tende a dar voce ai luoghi e non agli istanti, utilizzando lo scatto fotografico come una bozza primigenia dal quale l’affresco definitivo maturerà filtrato da modalità tecniche ed espressive frutto di anni di studi e di intense sperimentazioni nel campo della fotografia e dell’arte digitale.
Le prospettive concettuali dello sguardo di Fior appaiono molteplici. Con la stessa naturalezza genera ora fotografie di taglio documentativo, ora opere d’arte intrise di suggestioni al limite della metafisica. Parlerei di istanti nei quali la sua fotografia soggiace ai dettami del più puro astrattismo e momenti nei quali il realismo estremo del mezzo fotografico restituisce più nitidamente il senso figurativo delle cose. Il mix tra la pregevole sensibilità artistica e la tecnica illuminata di Fior, permette ai visitatori di apprezzare una Lisbona ricca di molteplici volti, rendendo stimolante e variegato l’approccio alla mostra. Una sala della galleria è deputata all’esposizione delle intense fotografie in bianco e nero mentre i restanti spazi immergono il visitatore nell’intensità vibrante dei colori delle architetture di una città che l’artista torinese ama particolarmente e che ha saputo cogliere e interpretare con sensibilità ed estremo vigore. Fior con coerenza a quanto asserito da Fernando Pessoa, A melhor maniera de viajar è sentir, tendenzialmente ci restituisce una sequenza di “fotogrammi” che sintetizzano l'intima percezione che egli ha del rapporto tra la Lisbona reale e quella immaginaria, dove passato e presente dialogano in una sorta di perenne continuità. L'esposizione, infatti, oltre all’incanto di prospettive moderne di una città vitale ed armonica proiettata nel futuro, presenta immancabili cenni al passato. Le foto ai “quartieri vecchi” e il mitico tram electrico 28 che faceva la fermata di fronte all’ultima abitazione di Fernano Pessoa in Rua Coelho da Rocha n°16, sono il doveroso tributo ad un passato che, come dicevamo, appare indelebile nella coscienza e nel cuore non solo dei portoghesi. La mostra di Mario Fior è dunque importante poiché ci consente di viaggiare con lo spirito del moderno esploratore, nel cuore e nell’anima di una città straordinaria dalla quale come asseriva Pessoa non partono strade. Oltre Lisbona v’è solo l’oceano, in alto il cielo blu cobalto e dietro il fiume Tago.