Mario Pavesi – Interiori equilibri

Informazioni Evento

Luogo
CHIOSTRI DI SAN DOMENICO
Via Dante Alighieri 11, Reggio Emilia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - venerdì 15.30 - 20.00

Sabato e domenica 10.30 - 13.00 / 15.30 - 20.00

Lunedì chiuso

Vernissage
03/03/2012

ore 18

Artisti
Mario Pavesi
Generi
arte contemporanea, personale

Mario Pavesi è il protagonista della nuova proposta espositiva dei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia. Tra le personalità più note del territorio, l’artista presenta un centinaio di opere fra sculture, dipinti e disegni dell’ultimo decennio.

Comunicato stampa

Mario Pavesi è il protagonista della nuova proposta espositiva dei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia. Tra le personalità più note del territorio, l’artista presenta un centinaio di opere fra sculture, dipinti e disegni dell’ultimo decennio. La mostra s'inaugura, nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia, sabato 3 marzo alle ore 18.00 e rimane aperta fino al 1 aprile 2012. E’ promossa dall'Assessorato alla Cultura e Università del Comune di Reggio Emilia – Musei Civici con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e il sostegno di Sintofarm, Unieco, RFC Rettifica Corghi s.r.l, MINI-MEC, fbn, Nuova Loschi s.r.l.

Interiori Equilibri. Mario Pavesi scultura e pittura mette a fuoco con un centinaio di opere un periodo importante nella parabola creativa dell’artista: gli ultimi dieci anni di lavoro dello scultore e pittore che è stato definito “umanista”, maestro di un’arte che, coniugando tradizione e modernità, non intende rinunciare al confronto con i capolavori della storia dell’arte, con i suoi valori e le sue esperienze formali.

L’esposizione presenta un’ampia selezione tra sculture e dipinti che contribuiscono a restituire la meritata attenzione ad un protagonista autentico e indiscusso dell' arte contemporanea. La scultura è la disciplina in cui Pavesi più si è più impegnato negli ultimi tempi, privilegiando una materia nobile e classica, il bronzo, per realizzare, con sorvegliata sapienza tecnica, opere che dialogano con lo spazio nella continua ricerca di un equilibrio da definire e arrivano a rendere materica la spiritualità, intrattenendo un colloquio con i maestri del passato e un dialogo incessante con quella straordinaria espressione della natura che è il corpo.

Il percorso espositivo (allestito da Maurizio Zamboni e Alessandro Molesini – Zamboni associati architettura ) prende il via nel cortile dei chiostri con due grandi sculture: 'Equilibrio', una potente figura maschile, centro simbolico e propulsivo della mostra e 'Solidarietà'.

Le ampie e suggestive sale espositive ospitano invece un’ampia selezione articolata tra sculture, dipinti e disegni alcuni già noti, altri inediti. Sono innanzitutto sculture, ricche di molteplici rimandi, che esaltano le caratteristiche dell’arte di Pavesi, in particolare l’energia dinamica, il dominio della materia informe nella costante ricerca di un linguaggio personale, legato alla persistenza della figurazione e al contempo impegnato in più complesse e quasi astratte dinamiche di equilibri e tensioni spaziali.

Le patine diverse utilizzate per le opere scultoree, in un variare di timbri, di toni e di accordi cromatici, regalano al bronzo un ampio spettro di colori e di luci, ma anche l’illusione di presentarsi all’occhio come pietra dura o marmo o quarzo, o altro ancora.

Che Pavesi conosca bene la virtù dei colori è evidente anche nei numerosi dipinti che saranno in esposizione, dove l’artista offre una dimensione più contemplativa e lirica cercando di impaginare la materia cromatica deflagrante in equilibrati valori formali, in un contrasto evidente tra spontaneità e rigore, tra natura e artificio, tra emozione e controllo che - come è stato detto - vieta al suo dipingere l’accesso al magma indistinto della tradizione Informale.

Il percorso espositivo ha anche una interessante appendice a dimostrazione di come sia possibile attivare nuove collaborazioni nel segno della cultura tra istituzioni impegnate in modo diverso per il bene comune. La questura di Reggio Emilia, guidata dal questore Domenico Savi, aprirà al pubblico i suoi locali in via Dante Alighieri n. 10 (angolo via Caduti per Servizio) per ospitare l'esposizione collettiva La stanza di Afrodite degli allievi di Pavesi. In mostra i lavori realizzati da una trentina di appassionati, dai quindicenni agli ottantenni, che seguono con assiduità i corsi comunali di scultura e pittura che Pavesi tiene a San Bernardino di Novellara da oltre 17 anni.

La rassegna è accompagnata da un catalogo (a cura di Massimo Marchetto e Adrio Vezzani, edito da Kaiti expansion srl) che presenta l’intervento del direttore dei Musei Civici Elisabetta Farioli, i saggi dei critici Giuseppe Berti, Umberto Nobili, Marzio Dall’Acqua e un ricco apparato iconografico.

Inoltre durante l’esposizione, ogni sabato per tutto il mese di marzo, dalle ore 17, avranno luogo nella suggestiva cornice dei Chiostri anche incontri d'arte, cultura, danza, poesia.

Il neurochirurgo Marco Ruini, direttore scientifico della rivista di neuroscienza Anemos, il 10 marzo interverrà su Creatività e arte tra evoluzione e cultura; il 17 marzo per Scolpire il corpo potenza e dominio del corpo nell'arte del ballo andrà in scena il balletto di Rahel Righi, il 24 marzo Mario Pavesi parlerà del suo fare artistico. Infine il 31 marzo sarà la volta di un incontro dedicato alla poetica di Sergio Lusetti a cura di Roberta Bedogni e Maria Pellini.

Tutte le domeniche infine Mario Pavesi sarà a disposizione del pubblico e di tutti coloro che lo vorranno incontrare e conoscere.

Mario Pavesi nasce nel 1945 a Guastalla (Reggio Emilia). Dopo gli studi superiori si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bologna specializzandosi in Storia dell'Arte. Contemporaneamente si iscrive all' Accademia delle Belle Arti di Bologna e segue il Corso di Scultura di Umberto Mastroianni. In questa sede incontra lo scultore Dante Carpigiani che, insieme al pittore novellarese Vivaldo Poli, diventeranno punti di riferimento per la sua formazione umana e artistica. In quarant’anni di attività Mario Pavesi si segnala per la ricchezza di una vicenda artistica, non facilmente inquadrabile secondo categorie o etichette precostituite, ma caratterizzata da una personale e singolare forza creativa. Egli ha esposto in spazi pubblici e le sue sculture di grandi dimensioni sono presenti in collezioni italiane e straniere.