Mario Persico – Il fiore inquietante
Ad Agerola, spazio urbano e Sala convegni Hotel Due Torri, in località Bomerano, sulla strada per Amalfi, sarà inaugurata una scultura restaurata che il maestro Mario Persico, esponente dell’arte contemporanea napoletana e nazionale, donò nel 1999 alla comunità di Agerola, nell’ambito dell’evento di Agerola Arte 1999.
Comunicato stampa
Mario Persico
IL FIORE INQUIETANTE
Una scultura per Agerola
19 agosto 2011 Agerola, spazio urbano e Sala convegni Hotel Due Torri
Venerdi 19 agosto alle ore 18.00 ad
Agerola, in località Bomerano, sulla strada per
Amalfi, sarà inaugurata una scultura restaurata che il maestro
Mario Persico, esponente
di punta dell’arte contemporanea napoletana e nazionale, donò nel 1999 alla comunità di
Agerola, nell’ambito dell’evento di
Agerola Arte 1999.
Ideata appositamente per l’ambiente agerolese, l’opera si presenta come una struttura
arborea slanciata verso il cielo, che si apre in forme che sono vele, onde o foglie mai viste,
o forse sono colorate ali di angeli. È una figura scultorea generata da un sogno dell’artista,
forma che è simbolo di rinascita e di cambiamento. Il Comune ora ha restaurato la scultura
ridandole lo splendore dei colori originari. Con un evento in omaggio al geniale artista
napoletano, s’inaugura anche un nuovo percorso di presenze e realizzazioni dell’arte ad
Agerola. Con mostre, convegni e installazioni di sculture negli scenari naturali e urbani
dell’ambiente agerolese, si renderà concreta l’idea di
Agerola come ambiente per l’arte,
dove la creatività e la riflessione hanno l’amicizia di una ospitale natura, dei suoi
abitanti e dei suoi paesaggi.
L’inagurazione della nuova installazione della scultura sarà accompagnata da un evento
presso la sala convegni dell’Hotel Due Torri, in cui si potranno vedere video, ascoltare
reading di testi dell’artista, guardare i disegni preparatori dell’opera, i progetti digitali, le
foto della realizzazione in officina, con gli interventi di
Franco Cipriano, Luca Mascolo,
Tommaso Naclerio
, Mario Persico e Stefano Taccone.