Mario Schifano – Calligrafia autografa
L’esposizione presenta una selezione di tre gruppi di opere: “Paesaggi anemici”, “Coca-Cola”, “Finestra del suicidio”.
Comunicato stampa
Galleria Rubin è lieta di annunciare l'apertura della mostra del noto artista romano Mario Schifano, che si terrà mercoledì 7 febbraio alle ore 18:30. L'esposizione si protrarrà fino al 14 febbraio.
L’esposizione presenta una selezione di tre gruppi di opere: “Paesaggi anemici”, “Coca-Cola”, “Finestra del suicidio”.
Già nel 1963 Schifano decide di abbandonare la pittura monocromatica, introduce l'elemento figurativo nel paesaggio -sintetico e non realistico- insieme all'interesse per un materiale anomalo, la plastica, inserito all'interno del tessuto pittorico. Chiama questo lavoro Paesaggio anemico.
La produzione di Schifano si sviluppa in parallelo e in maniera autonoma rispetto alla Pop Art americana. I loghi che richiamano il consumismo di massa vengono trasformati dall’autore in oggetti estetici, tramite la riproduzione di una porzione della scritta, la cui forma e colore alludono esplicitamente all’oggetto in commercio.
In mostra è presente una “Coca-Cola”, dipinta nel 1981 su carta, l’unica opera di questo soggetto che è documentata fotograficamente durante la sua creazione.
Tra le opere presenti in mostra ve ne sono due che rappresentano la “Finestra del suicidio”, uno dei temi più enigmatici e suggestivi trattati dall’autore romano. Il riferimento è al suicidio del 28enne Francesco Lo Savio, artista sofisticato e poco compreso dai suoi contemporanei, che si tolse la vita nel 1963 a Marsiglia, gettandosi da una finestra dell’Unité d’Habitation di Le Corbusier.
Il tema della finestra ricorre in molte opere che l’artista ha realizzato nel corso della sua carriera e in galleria siamo lieti di poterne esporre due risalenti agli anni ’70 e ’80.
“Se consideriamo soltanto la pittura «pura», là dove trionfano colore, gesto, istinto, capacità di catturare l'immagine e stravolgerla, non è esistito in Italia un artista così spettacolare, sensuale, persuasivo, magico come Schifano.”
Luca Beatrice, Le vite. Un racconto provinciale della storia dell’arte, Ed.Marsilio Nodi