Mariolino Capuano

Informazioni Evento

Luogo
VILLA ARBUSTO
Corso Angelo Rizzoli , Lacco Ameno, Italia
Date
Dal al
Vernissage
22/07/2023

ore 20

Artisti
Mariolino Capuano
Generi
arte contemporanea, personale
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In occasione dei suoi 80 anni, l’esposizione a Villa Arbusto ne celebra il talento e la creatività

Comunicato stampa

Sabato prossimo 22 luglio alle ore 20, presso gli spazi espositivi di Villa Gingerò, nel polo museale di Villa Arbusto a Lacco Ameno, si terrà il vernissage d’inaugurazione della mostra“Mariolino”, dedicata al celebre artista foriano Mariolino Capuano.
La mostra, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Lacco Ameno e curata da Massimo Ielasi con Bruno Macrì, Salvatore Basile e Circolo Georges Sadoul Ischia, offre al pubblico di visitatori un percorso espositivo di oltre trenta dipinti acrilici su tela che documentano la lunga e articolata parabola espressiva di un artista originale e insolito che non ha mai smesso di giocare con l’illusione del reale.
I suoi quadri parlano il linguaggio dell’uomo, la sua innocenza e il suo smarrimento, gli inganni e le inquietudini. Opere che nascono da un lavoro minuzioso e difficile, idealmente legato alle sue origini e al luogo in cui è nato, Forio d’Ischia, dove ha deciso di vivere e lavorare dopo una breve, ma intensa, parentesi per mare.

 

In occasione dei suoi 80 anni, l’esposizione a Villa Arbusto ne celebra il talento e la creatività, la sottile e compiaciuta autoironia con cui prima conquistò l’amicizia e la stima degli “artisti bohèmienne” che frequentarono o vissero sull’isola negli anni Cinquanta e Sessanta (da Aldo Pagliacci a Bargheer, D’Assia, Bolivar e Gino Coppa), diventando poi egli stesso, attraverso la pittura, singolare interprete naturalistico ma anche indagatore di ciò che sottende la realtà rappresentata. E su come questa realtà vada raccontata. Magari un po’ da illusi(onista), contando sul gioco o la bugia innocente – che è cosa ben diversa dall’inganno – come uniche armi da opporre alla brutalità del mondo e all’artiglio, perentorio ma subdolo, della demagogia.
Ecco perché Pinocchio, motivo così ricorrente nell’arte di Mariolino Capuano, è qualcosa di più d’una marionetta irriverente: sorta di torretta d’osservazione, d’ogni foggia, materiale e colore, sul tessuto connettivo della nostra vita adulta. Dove le ambiguità, le ansie e le contraddizioni non sono solo dimensioni proficue di dubbio e disincanto, ma tentativi di dare un senso al mistero che ci riguarda.

 

«Siamo estremamente felici di poter ospitare a Lacco Ameno l’opera di un’artista isolano cosi libero e originale» ha commentato il vicesindaco e assessore alla Cultura Carla Tufano. «Vogliamo omaggiare una personalità che rispecchia lo spirito di un tempo in cui l’isola d’Ischia era una grande fucina di talenti di valore e ordine assoluto, anche a livello internazionale. Mariolino Capuano si è formato a stretto contatto con quel colto milieu che connotava Forio e tutta l’isola negli anni ’50 e nel cui contesto un giovane pittore riuscì a coltivare la passione, spontanea e innata, della pittura».