Marisa Albanese – Sentieri di mani
L’Istituto centrale per la grafica organizza la mostra Sentieri di mani di Marisa Albanese che nasce da un progetto condiviso con Maria Antonella Fusco, Antonella Renzitti e Angela Tecce.
Comunicato stampa
Dal 23 gennaio all'8 marzo 2016 l’Istituto centrale per la grafica organizza la mostra Sentieri di mani di Marisa Albanese che nasce da un progetto condiviso con Maria Antonella Fusco, Antonella Renzitti e Angela Tecce.
La produzione di Marisa Albanese è ampia e comprende diverse modalità espressive.
L’artista nelle sue installazioni fa convivere sculture ambientali con il disegno, la fotografia e le tecnologie analogiche e digitali.
Nelle tre sale di Palazzo Poli si presentano due grandi installazioni: la prima, dal titolo Mare chiuso, evocazione del “nostro” Mediterraneo oggi teatro di fughe e disperazione, è una macchina disegnante programmata per tracciare segni su di una distesa di sale marino.
La seconda installazione, Cosa ferma le altalene?, è composta da cinque altalene di cristallo che, tracciando grazie a dei magneti delle linee casuali di polvere di ferro, alludono al flusso nomade di popoli non sempre mossi da una libera scelta.
Nella terza sala, insieme ad alcuni disegni dell'artista, viene presentato Diariogramma India dove l’esperienza di viaggio diviene punto di incontro tra il movimento della matita sulla carta e i sussulti incontrollati che i mezzi di locomozione producono sul corpo dell’artista.
I temi che stimolano la curiosità della Albanese, dalle trasformazioni del paesaggio naturale alle mutazioni socio politiche, non rimangono dunque nell’ambito del concettuale, ma vengono costantemente elaborati in un fare, individuale e collettivo insieme. L’artista esorta il visitatore a percorrere insieme a lei degli itinerari, a compiere dei gesti.
Il tema di fondo rimane il viaggio, il rivelarsi attraverso lo spostamento, l’incontro con l’altro.
Le riflessioni e le azioni sono ambientate in quella zona del mondo divenuta ormai cruciale per le migrazioni di popoli che dal Medio Oriente cercano rifugio in Occidente. Camuffando con eleganza e sarcasmo l’angoscia per le sorti dei nostri fratelli e sorelle del Mediterraneo, Marisa Albanese punta il dito sulle strategie che sovrastano il Mare nostrum.
L’artista donerà alle collezioni dell’Istituto alcune opere tra quelle prodotte per la mostra tra le quali l’inedito video d'animazione Fuga dai confini.
La mostra fa parte della rassegna Grafica Femminile Singolare. Iniziata da Maria Antonella Fusco, Dirigente dell’Istituto centrale per la grafica, nella simbolica data dell’8 marzo 2012, la rassegna consente al pubblico di conoscere lo sguardo delle donne, sia esso espressione artistica o lettura critica.
Il catalogo, edito da Corraini Edizioni, contiene i testi delle curatrici Maria Antonella Fusco, Antonella Renzitti, Direttore del Dipartimento del Contemporaneo dell’Istituto centrale per la grafica e Angela Tecce Direttore del Polo Museale della Calabria.