Marisa Merz
Due mostre, un omaggio a Marisa Merz.
Comunicato stampa
“È un volto ma il suo apparire
È attraverso spazi luoghi di geometria confini
di rilievi – vuoti luminosi
punti di incontri distanti tra
ma coincidenti per“
Marisa Merz
Due mostre, un omaggio a Marisa Merz.
Una selezione di opere scelte per l’occasione, grazie alla collaborazione della Fondazione
Merz, che mette in evidenza la ricerca dell’artista sull’elaborazione dei volti sulle ‘figure’. Tema,
per l’artista, non solo ricorrente ma quasi ossessivo.
In mostra disegni di grandi e piccole dimensioni su carta e su tela affiancati, in un percorso di
pari passo, alle piccole sculture in argilla, elementi che compongono un pensiero filosofico
e complesso dove i volti o le figure sono eseguiti attraverso la sovrapposizione di segni e
materie, per mezzo di una forma originale, affinata nel corso degli anni con rigore e visione.
Il lavoro di Marisa Merz è la rivelazione di un sé, una successione di volti sconosciuti e
trasfigurati ma profondamente reali.
Marisa Merz (Torino, 1926 - 2019).
Grande protagonista della scena artistica italiana e internazionale sin dagli anni Sessanta, Marisa Merz si distin-
gue per aver seguito un proprio percorso artistico riservato e indipendente. Le sue mostre personali includono:
Centre Georges Pompidou - Parigi (1994); Kunstmuseum Winterthur (1995 e 2003); Stedelijk Museum - Amster-
dam (1996); Galleria d'Arte Moderna Villa delle Rose – Bologna (1998); Museo MADRE - Napoli (2007); Centre inter-
national d'art et du paysage - lle de Vassivière (2010); Fondazione Querini Stampalia - Venezia (2011); Fondazione
Merz - Torino (2012); Serpentine Gallery - Londra (2013); Macro Museo d'Arte Contemporanea - Roma (2016). Tra
le sue esposizioni recenti: "The Sky Is a Great Space" al Metropolitan Museum of Art - New York e all'Hammer
Museum - Los Angeles, nel 2017, al Serralves Museum of Contemporary Art - Porto, al Museum der Moderne - Sa-
lisburgo, nel 2018; "Marisa Merz. Geometrie sconnesse palpiti geometrici" al MASI - Lugano, nel 2019 e "La punta
della matita può eseguire un sorpasso di coscienza" alla Fondazione Merz - Torino, nel 2021. Dopo aver partecipa-
to a partire dal 1972 a svariate edizioni della Biennale di Venezia, nel 2001 l'artista vi riceve il Premio speciale della
giuria e nel 2013 è insignita del Leone d'Oro alla carriera.