Mark Out 1/1
L’arte incontra il design. MARK OUT 1/1 è un ambizioso progetto di Banna’i Studio che connette la contemporaneità della street art alla tradizione artigianale italiana, con un occhio attento alle nuove tecnologie.
Comunicato stampa
MARK OUT 1/1
a cura di Banna’i Studio e UAU ART(Urban Art Utopia)
Inaugurazione mercoledì 4 Novembre ore 18:00
04 - 18 Novembre 2015
Galleria Cà D’Oro - Via del Babuino, 53 Roma
L’arte incontra il design. MARK OUT 1/1 è un ambizioso progetto di Banna’i Studio che connette la contemporaneità della street art alla tradizione artigianale italiana, con un occhio attento alle nuove tecnologie.
Con MARK OUT 1/1, Banna’i Studio punta ad accostare il design all’arte, coinvolgendo undici tra i migliori street artist della scena romana in una sfida per la creazione di complementi d’arredo unici, realizzati con le più moderne tecniche d’artigianato digitale che vanno dalla stampa 3D alla fresa a controllo numerico.
MARK OUT 1/1 presenta in anteprima le opere inedite di Alt97, #Cancelletto#, Diavù, Gojo, Groove Lucamaleonte, Maria Carmela Milano, Mr Klevra, Mister Thoms, Omino71, Solo.
MARK OUT 1/1, nel gergo americano “lasciare una traccia”, concretizza un’idea unica nel suo genere, grazie alla quale l’artista sigla con la propria impronta un oggetto di design destinato ad entrare nell’uso quotidiano: arte, design e artigianato digitale si fondono e, grazie alla collaborazione con UAU ART (Urban Art Utopia), trovano nuova dimora tra le mura della storica e prestigiosa galleria romana Cà d’Oro in Via del Babuino, 53.
Tra i pezzi unici della mostra, visitabile gratuitamente dal 4 al 18 Novembre troverete:
La chaise longue “K-1” di Mr Klevra, in legno e alluminio tagliato ad acqua, i cui segni calligrafici dell’artista accompagnano la silouhette della seduta; la lampada “Madrilù”, matrioska concepita da Alt97 e realizzata tramite la stampa 3D; l’elegante tavolo in rovere "Äbundantia” di Lucamaleonte la cui parte centrale, incisa al taglio laser riproduce un motivo floreale con ape realizzato dallo street artist; l’impianto di diffusione audio HI-FI “Fat you” di Omino71 che coniuga un’icona street, quale il cap delle bombolette e il design alla migliore tecnologia audio.
A sottolineare i differenti percorsi degli artisti presenti, la mostra espone anche opere inedite a cura di UAU ART (Urban Art Utopia), il cui tema prende ispirazione dall’arte decorativa del Banna’i (a cui lo Studio deve il proprio nome): forme geometriche, pattern, tag, rappresentazioni figurative si alternano nella realizzazione di tele dal formato 70x70.
Partner dell’iniziativa sono: Ceramiche Maroso, Due Ancore di Marcello Beltrame, Neon Angher e Studio d’arte Candeloro.
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Partner:
Contatti:
Banna’i Studio
Via Taranto 96
00182 Roma Italy
[email protected]
bannaistudio.com
fb.com/bannaistudio
arte e comunicazione: Alessia Defilippi - [email protected] - 349 3623503
account manager / marketing: Daniele Dezi [email protected]
UAU ART (Urban Art Utopia)
www.uauart.com
fb.com/uauart
Marta Ugolini - [email protected]
Ufficio stampa ChiNa Press Office
[email protected] - [email protected]
Chiara Ciucci Giuliani +39 3929173661 – Nicoletta Guglielmucci +39 3932231307
Galleria Cà d’Oro
Via del Babuino, 53 Roma, 00187 Roma
06 679 6417 - [email protected] - http://www.ca-doro.com/
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Banna’i Studio. Bann’i “l’uomo che costruisce”, è un’arte decorativa che si serve del cufico, uno stile calligrafico caratterizzato dalla forma geometrica dei grafemi. L’estetica del segno compone un’immagine bilanciata e densa di significato. La ricerca nella produzione dell’oggetto e la commistione di idee e di segni si uniscono creando un prodotto unico e la rappresentazione diventa quindi la somma delle bellezze intrinseche nel singolo segno che generano una sintesi di significati e stili. Da qui il manifesto di Banna’i Studio che, tramite l’ausilio di nuove tecnologie e l’accurata ricerca dei materiali, sviluppa concept restando legato alla storica tradizione artigianale italiana a rappresentare l’eccellenza del Made in Italy. Le collaborazioni con gli artisti della scena contemporanea rendono lo Studio una Factory, il luogo in cui si incontrano idee al fine di realizzare pezzi.
UAU ART Urban Art Utopia nasce da un’idea di China Porcella e Marta Ugolini con l’intento di portare la street art, dalla strada all’interno, gallerie, spazi istituzionali, dimore privati e palazzi storici. Le iniziative di UAU ART si diversificano sia su territorio nazionale sia internazionale tra eventi ed esposizioni.
La Galleria Ca’ d’Oro, luogo storico di esposizioni per i più grandi nomi dell’arte del Novecento ed espressione di un’incessante vivacità artistica e intellettuale da oltre quarant’anni, è oggi un importante centro di promozione e diffusione del talento creativo italiano e internazionale. Erede della Galleria San Bernardo, aperta a Roma da Amadore Porcella nel 1945, la Ca’ d’Oro apre le sue porte al pubblico nel dicembre del 1970 nella sua originaria sede di via dei Condotti. La preparazione e l’esperienza di Antonio Porcella nel campo dell’arte hanno segnato la cultura della Capitale, portando in città e dalla città al mondo artisti come Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Salvador Dalì, Carlo Carrà, Bruno Caruso, Alberto Sughi, Ruggero Savinio, Corrado Cagli, Ennio Calabria e Renzo Vespignani. La Galleria Ca’ d’Oro si è sempre distinta per sensibilità artistica, sguardo intellettuale e storica professionalità, che hanno accomunato quattro generazioni della famiglia Porcella. Il figlio Antonio, amando fin da giovane l’arte, è riuscito ad avviare l’attività della galleria prima nella sede di via Condotti e successivamente a piazza di Spagna, dove ha trasmesso la sua passione alla figlia Gloria, che oggi è responsabile e curatrice d’arte della Galleria Ca’ d’Oro. Promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea sono le linee guida di Gloria Porcella, che negli ultimi anni è affiancata da Lamberto Petrecca nel lavoro organizzativo e di ideazione artistica. Insieme riescono a cogliere i segni artistici del presente e fare di ogni mostra ed evento un momento significativo per la storia dell’arte nazionale e internazionale.