Markus Raetz

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MONICA DE CARDENAS
Via Maistra 41 CH-7524 Zuoz - St. Moritz, Zuoz, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - sabato dalle 15 alle 19

e su appuntamento

Vernissage
08/12/2023

ore 18

Artisti
Markus Raetz
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra di opere di Markus Raetz (*1941), il grande artista svizzero mancato nel 2020: sculture, alcune inedite, e disegni.

Comunicato stampa

Raetz parla alla mente e al cuore con immagini essenziali e poetiche. I meccanismi della rappresentazione e la pluralità della visione sono i temi attorno ai quali si snoda il suo percorso artistico. Nei taccuini degli anni Sessanta e Settanta l’artista traccia le basi della sua ricerca: le linee formano figure, paesaggi e oggetti, la cui continua trasformazione ci rende partecipi del processo creativo e consapevoli della fluidità delle immagini e dei punti di vista.

 

Nel corso degli anni, le idee e le tematiche sviluppate nei disegni vengono trasformate in installazioni, sculture, opere monumentali. Realizzate spesso con materiali naturali, inconsueti o effimeri, conservano la leggerezza di un disegno pur nella loro plasticità.

Ne sono esempi i lavori degli anni Ottanta in cui poche foglie di eucalipto riproducono dei volti sulle pareti; alcuni rametti delineano un busto di Eva; le stele di granito sparse su un prato, viste da una vicina collina, raffigurano un volto nella scultura Der Kopf nel Marian Park di Basilea (1984).

 

Dall’inizio degli anni Novanta Raetz lavora soprattutto ad un nuovo ciclo di sculture, le Metamorfosi: opere che appaiono diverse a seconda del punto di vista scelto. Il movimento dello spettatore intorno all’opera permette di individuare la posizione dalla quale un’apparente massa informe diventa improvvisamente la rappresentazione di un oggetto familiare come una testa, una pipa, la sagoma di Topolino. In altri casi la scultura stessa è mobile e si trasforma continuamente davanti ai nostri occhi. Le forme mutano aspetto e significato: una parola può trasformarsi nel suo esatto contrario, un bicchiere può diventare bottiglia. Nelle opere di Raetz gli opposti coesistono e niente è come appare al primo sguardo. La complessità della realtà che ci circonda si rivela attraverso un’analisi al contempo ludica e concettuale di fisionomie, corpi e parole.

 

Dal 1966 ad oggi Raetz ha esposto in numerose gallerie e musei, tra cui il Kunsthaus di Zurigo (1975), lo Stedelijk Museum di Amsterdam (1979), il New Museum di New York (1988), la Serpentine Gallery di Londra (1993), il Museum der Moderne di Salisburgo (2006) e più recentemente alla Bibliothèque Nationale di Parigi e al MAMCO di Ginevra nel 2011. Nel 2012 - 2013 il Kunstmuseum Basel ha presentato una grande retrospettiva di suoi disegni e nel 2016 il MASI di Lugano gli ha dedicato una mostra monografica di oltre 150 opere. Al Kunstmuseum Bern è attualmente in corso fino al 24 febbraio una sua grande retrospettiva. L’artista ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia nel 1988 e ha partecipato a Documenta, Kassel nel 1968, nel 1972 e nel 1982. Le sue opere fanno parte delle collezioni del MoMa di New York, della Tate Gallery di Londra, del Centre Pompidou di Parigi, del Museo d’Arte Moderna di Francoforte e dei maggiori musei svizzeri.