Marta Dell’Angelo

La Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti è lieta di annunciare la personale dell’artista Marta Dell’Angelo con un progetto appositamente pensato per questa occasione.

Comunicato stampa

La Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti è lieta di annunciare la personale dell'artista Marta Dell'Angelo con un progetto appositamente pensato per questa occasione. Saranno esposti un gruppo di dipinti in dialogo con la performance E arrivarono..., realizzata insieme a un gruppo di donne di Camogli. In questo modo emerge il legame tra la visione pittorica al secondo piano dell'edificio e l'aspetto performativo che sta alla base dell'osservazione dalla quale l'artista trae i suoi quadri.
Marta dell'Angelo fin dall'inizio ha messo al centro della sua ricerca il corpo umano. Ha dipinto moltissimi quadri con figure reali, dai colori nitidi, forti, dai profili netti, con campiture levigate, a volte luminose, a volte ombrose.
Figure tagliate in modi arbitrari che pongono al centro un'indagine sulle posture, sulla tensione dei muscoli, sullo sforzo, l'estensione, sulla quotidianità complessa della macchina entro cui viviamo.
Il fondo è monocromo, vuoto, non c'è paesaggio. E' un piano, piatto, un luogo sconfinato e indescrivibile. Il corpo e le sue infinite emozioni è ciò che ha portato Marta Dell'Angelo a pubblicare un libro, "Manuale della figura umana" e ad accostarsi alle neuro-scienze.
A Camogli, l'artista crea una specie di quadreria rinascimentale. I quadri hanno tutti fondi bianchi, splendenti, e costituiscono, come lei stessa dice: "una sorta di raduno di figure e posture antieroiche dipinte, che, attraverso il bianco del fondo, si integrano nello spazio come se lo occupassero a livello strutturale, quasi delle sculture portanti. Allo stesso tempo penso al racconto di una creazione, ovvero qualcosa che è stato prodotto e ha cominciato ad essere, come scrive Mircea Eliade".
Si crea un ponte ideale con il pianterreno, dove in una sorta di percorso sincronico, centinaia di appunti (disegni stampe oggetti ritagli fotografie testi e parole) su supporti cartacei differenti, si srotolano nello spazio in un percorso atemporale. Un'eco di memorie che vanno e ritornano risuonando tra di loro. Mentre segni e disegni avvolgono le pareti, al centro un altro "raduno" di donne, residenti o legate a Camogli, vestite in abiti scuri prenderà posto su sgabelli diversi, posizionati vicini, ma in modo sparso. Sedute in cerchio, con le schiene ricurve, un po' accovacciate, con i capelli che cadranno per gravità nascondendo i loro volti, creeranno la visione di un"grumo" di schiene ricurve di donne di diverse età, dal quale emergerà un coro vocale che reciterà l'elenco di aggettivi sostantivati che compongono il testo di E arrivarono...
Al termine si alzeranno mescolandosi tra il pubblico.
Una performance che, trovandosi all'interno di una ex chiesa, ricorda altri momenti di questo tipo ( i rosari, le preghiere), e nello stesso tempo fa da pendant ai quadri del secondo piano che interagiscono con lo spazio come figure scultoree di cariatidi o di dee laiche.
E arrivarono… è un work in progress, realizzato a partire dal 2004 in varie lingue a seconda del luogo e dell'occasione. Il numero dei sinonimi cambia in base alla lingua. Tutte le parole, disposte in ordine alfabetico, sono il risultato di una catena di sinonimi, che si legano tra loro per appartenenza. Il risultato è una lettura ritmica, lenta, ripetitiva, che si ispira alle cantilene (mantra, rosari, nenie).
E arrivarono... alla Fondazione Pier Luigi e Natalina Remotti mette in primo piano il un dialogo con la città di Camogli.
E arrivarono…

gli accesi
gli acuti
gli adatti
gli agili
gli aitanti
gli andati
gli anomali
gli animosi
gli anticonformisti
gli ardenti
gli arditi
gli arrischiati
gli atipici
gli attivi
gli attuati
gli audaci
gli autentici
gli autorevoli
gli avanzati
gli avventati
gli avventurosi
gli avviatisi
gli azzardati
i baldanzosi
i bendisposti
i bizzarri
i briosi
i cagionati
i coesi
i compatti
i compiuti
i considerevoli
i coraggiosi
i costanti
i creativi
i curiosi
i decisi
i destinati
i determinati
i differenti
i difficili
i difformi
i dinamici
i dislocati
i disposti
i distinti
i diversi
i durevoli
i duri
gli eccedenti
gli eccellenti
gli eccentrici
gli eccessivi
gli eccezionali
gli efficienti
egli efficaci
gli elevati
gli energici
gli eroici
gli esclusivi
gli esposti
gli estrosi
gli esuberanti
i fantasiosi
i fatti
i favorevoli
i fermi
i fieri
i fiorenti
i floridi
i focosi
i folli
i fuori
i gagliardi
i geniali
i girevoli
i grandi
i gravi
gli immaginari
gli immutabili
gli imprudenti
gli impavidi
gli impervi
gli impetuosi
gli imperituri
gli imponenti
gli imprudenti
gli impulsivi
gli incessanti
gli inclini
gli incoscienti
gli inconsiderati
gli inconsueti
gli incontaminati
gli incrollabili
gli infusi
gli ingegnosi
gli innalzati
gli insensati
gli inoltrati
gli inscindibili
gli insoliti
gli instabili
gli instillati
gli intatti
gli interessati
gli integri
gli intrapresi
gli intrepidi
gli introvabili
gli intuitivi
gli inusitati
gli invariabili
gli irregolari
gli irriflessivi
gli ispirati
gli istintivi
i lanciati
i leggeri
i massicci
i maturi
i messisi in strada
i mobili
i mossisi
i mutevoli
i nuovi
i notevoli
gli opportuni
gli originali
gli osati
i particolari
i passionali
i pazzi
i perduti
i pericolosi
i persistenti
i pieni di vita
i poco comuni
i predisposti
i prestanti
i proceduti
i prodi
i profondi
i pronti
i propensi
i proposti
i prosperi
i puri
i rapidi
i rari
i resistenti
i rigogliosi
i rilevanti
i rischiati
i risolti
i ritti
i robusti
i saldi
i sani
gli scattanti
gli sconsiderati
gli scriteriati
i selvaggi
i semplici
i senza paura
i singolari
gli smisurati
i solenni
i soli
i sollevati
i sospinti
gli spartani
gli spavaldi
gli spediti
gli spericolati
gli spensierati
gli spontanei
gli spostati
gli spinti
gli squilibrati
gli strani
gli straordinari
gli stravaganti
i suscitati
gli svelti
gli sventati
i temerari
i tenaci
i tenui
i travagliati
i tutti d'un pezzo
gli unici
i validi
i veementi
i vigorosi
i vitali
i vivaci
i volubili

Biografia

Marta Dell'Angelo
Nata a Pavia vive e lavora a Milano
Nel 2011 a Milano presenta Agente-Agisce-Agito, pensieri in movimento per Piano d'Artista al Museo del Novecento, mentre a Bologna Joint, presso Nosadella due e Mambo. Ha pubblicando con Ludovica Lumer C'è da Perderci la testa Laterza 2010 e Manuale della figura umana, Gli Ori nel 2007.