Marta Fontana / Monica Lugas
Dopo gli interventi di Riccardo Oi e Davide Porcedda prosegue il progetto che prevede la costruzione di un’Agri-Factory, spazio aperto per l’arte eco-sostenibile e sociale.
Comunicato stampa
La Agri-Art Gallery è uno spazio aperto all'aperto per l'arte eco-sostenibile e sociale, realizzato dalla GiuseppeFrau Gallery nell'ambito di un progetto più vasto, che prevede la costruzione, (insieme a Progetto B.a.r.e.g.a, Baccanale e Neuroni Attivi) di una Agri-Factory.
Inaugurata nel mese di Luglio, dopo gli interventi di Riccardo Oi e Davide Porcedda la Agri-Gallery prosegue la sua programmazione con Monica Lugas e Marta Fontana (20-21 Ottobre) a cui seguiranno nell'ordine Helena Hladilova e Namsal Siedlecki-Gum Studio - (24 Novembre) ed Eleonora Di Marino (Dicembre).
Monica Lugas
questo il mio progetto per il 20 non ho un titolo, Marta prova a consigliarmi tu!:
Descrizione e contestualizzazione dell’opera all’interno del progetto
Sacchi di stoffa riciclati da maniche, busti, gambe, teli dei capi di abbigliamento dismessi da Monica e Adamo prima del loro matrimonio. Nella tradizione sarda il matrimonio inizia con la rottura del piatto che significa la rottura con la famiglia di origine, condizione indispensabile per una vita nuova, nella mia operazione ho tagliato i nostri indumenti sopratutto quelli a cui eravamo più legati per iniziare questa nuova vita insieme. Le parti di questi indumenti sono state cucite dalla madre della sposa per diventare sacchi di varie misure, predisposti per contenere terra.
A Barega verranno usati per comporre due sedute e poste ai piedi dell'albero di Marta Fontana, due punti di vista da cui guardare l'albero e il territorio circostante in armonia con i materiali e le forme della natura.
Marta Fontana
Titolo : Migrazione (o proviamo a trovarne uno congiunto con Monica????)
Materiali: pianta/arbusto di melograno (Punica Granatum) proveniente dal mio campo di casa sull’isola di San Pietro, ocra rossa (ossido ferroso naturale - ematite) dell’isola di San Pietro raccolta da me nel terreno circostante le vecchie miniere, stallatico maturo biologico, sabbia per drenaggio, compost maturo di Barega, terra di Barega, paglia e foglie dal mio campo e dal terreno di Barega per la pacciamatura, acqua. Frutti del melograno-madre.
Descrizione e contestualizzazione dell’opera all’interno del progetto
La mia idea è quella di realizzare un’azione che possa vivere, trasformarsi e rigenerarsi nel tempo nell’ecosistema nel quale il progetto BAREGA si inserisce. Ho pensato di trapiantare nel terreno di Barega un pollone preso da un albero di melograno del mio campo, in una sorta di migrazione-dono di un qualcosa di utile e vitale che mi appartiene, di cui mi prendo cura e di cui raccolgo i frutti.
Il dono del melograno è un’usanza tra l’altro diffusa tra molti popoli come segno di prosperità e produttività. Spesso è l’albero del padre o del suocero ad essere trapiantato nel terreno dei novelli sposi come segno di buon augurio, di fecondità. In questo senso la mia azione si lega a quella di Monica Lugas. L’attenzione al tema del matrimonio, della rigenerazione dei legami, è insita nella ricchissima simbologia del melograno che ha un universale significato di fertilità e ricchezza, onestà, equilibrio e nutrimento. In Turchia le giovani spose gettano a terra un frutto di melograno e il numero di semi che ne escono indicherebbe il numero di figli che la coppia avrà, mentre le spose dell’antica Roma adornavano i capelli con rami di melograno. Il frutto del melograno è uno dei sette frutti biblici della “Terra Promessa”. Diffuso sin da tempi remotissimi nel bacino mediterraneo, il melograno è legato anche al mito greco di Persefone, che esaltava insieme il valore del matrimonio, la fertilità della natura nell’alternarsi delle stagioni ed era simbolo di rinascita e rinnovamento. Mi sembra un albero che possa vivere in armonia anche simbolica con il contesto in cui è collocato!
La preparazione del terreno è parte fondamentale del mio intervento in quanto determinerà alcune caratteristiche della futura vita dell’albero. Unirò ocra rossa dell’isola di San Pietro (da cui proviene anche il pollone di melograno) al terreno locale in modo che i frutti del melograno siano particolarmente sanguigni e ricchi di sali minerali. L’ocra rossa dell’isola di San Pietro è stata rinvenuta nella decorazione di necropoli rupestri del neolitico recente in molti siti della Sardegna e la simbologia ad essa associata è quella di essere considerata sangue della terra, quindi suo componente vitale e di rigenerazione.
Il terreno sarà mescolato anche a sabbia per un giusto drenaggio e sarà concimato con stallatico maturo e compost maturo, quest’ultimo recuperato dal compostaggio realizzato presso il terreno di Barega. Eseguirò un solco circolare nel terreno attorno all’albero per la raccolta dell’acqua e realizzerò una pacciamatura con paglia e foglie recuperate in parte nel mio campo e in parte nel terreno di Barega per limitare la crescita di erbe invasive e mantenere una sorta di isolamento termico alla base dell’albero. Le sedute di Monica Lugas potrebbero essere collocate in modo da costituire anche un riparo dai venti per il piccolo albero in crescita e creare un’azione in cui le varie parti agiscano in reciproca e utile armonia.
Porterò qualche frutto del melograno-madre come dono propiziatorio per la crescita e la fecondità della piccola pianta, dell’intervento congiunto mio e di Monica e dell’intero progetto di Barega. Gusteremo insieme i semi e il loro succo, ricchi di proprietà benefiche.
8 ore faMonica Lugas
Ciao Marta,
i miei sacchi possono assumere diverse forme nel corso della crescita dell'albero, lo possono abbracciare come un bambino per proteggerlo, ed evolvere con lui nel tempo sino a diventare due sedute per godere della sua all'ombra quando lui sarà grande, o diventare anche un letto per fare l'amore.
mi piace l'idea che non resti una forma fissa, deve crescere insieme all'albero. ciao
6 ore fa Marta Fontana
Sì, mi pare bello che le parti "agiscano" insieme e poi volevo aggiungere che la terra per riempire i sacchi può essere almeno in parte quella della buca che scaverò per terra per creare il vano per l'albero, mi sembra significativo... è molto stimolante tutto questo!
ho scoperto anche che il simbolo del melograno compare nei bottoni sardi indossati pure durante il rito del matrimonio tradizionale... quante scoperte, ci sono molti richiami e coincidenze e mi piace che sia un agire vitale, che si trasforma nel tempo... io ogni tanto dovrò concimare con altra ocra rossa e sarà come dare nuova linfa alla crescita, garantendo frutti particolarmente rossi... pieni d'amore!!!!... cadranno sul tuo letto ah ah!! un abbraccio. ciao : )