Marta Mancini – Abita
La mostra è costituita da una serie di dipinti di recente realizzazione eseguiti con la tecnica dell’acrilico su tela, tutti di medie dimensioni tranne uno di grande formato, che verrà esibito nella project room della galleria.
Comunicato stampa
Lunedì 8 Ottobre 2012 alle ore 19.00 la Galleria S.A.L.E.S. è lieta di inaugurare la
prima personale di Marta Mancini, Abita, a cura di Pericle Guaglianone. La
mostra è costituita da una serie di dipinti di recente realizzazione eseguiti con la
tecnica dell’acrilico su tela, tutti di medie dimensioni tranne uno di grande formato,
che verrà esibito nella project room della galleria. Come scrive Pericle Guaglianone:
“Le visioni-intervento di Marta Mancini ritraggono situazioni ambientali di carattere
cinematico fuori dal tempo, in cui prende corpo in termini squisitamente pittorici un’idea di
ri-scrittura di tenore “folk-tronico.”
Con Abita, Marta Mancini si presenta per la prima volta al grande pubblico; le opere
esposte in mostra danno conto del talento pittorico dell’artista, della rete di richiami
– anche formali – che costituiscono l’ossatura delle singole opere e al contempo della
freschezza del suo approccio, che, attraverso l’esaltazione del medium e della tecnica
utilizzati, opera una rielaborazione inedita degli spunti che ispirano i lavori. Dalle
circa dieci tele di Abita emergono quelle che sono alcune delle caratteristiche
peculiari di quest’artista, quali la grande creatività nella produzione delle cromie e le
modalità di costruzione dell’immagine attraverso il colore, che sfocia in un vero e
proprio incorporamento del medium grafico in quello pittorico (come ha detto
l’artista: “in questo caso prima non ho disegnato. il disegno è là sotto”). Scegliendo di
esporre dei lavori omogenei per tecnica e dimensione e senza alcun particolare
allestimento, si è voluto dar spazio alle opere in sè, lasciando che esse instaurino con
lo spettatore una comunicazione senza filtri, arricchendole però ex-post della cornice
critica fornita da Pericle Guaglianone.
La mostra vuole essere al contempo rappresentativa dell’attività e della ricerca che
l’artista ha svolto sinora e che l’ha portata a concepire questa esibizione, ma anche
punto di partenza per un nuovo ciclo di attività, in cui il confronto con la dimensione
della galleria, del collezionismo, e l’aumentata visibilità presso i professionisti del
mondo dell’arte inevitabilmente influiranno sulla sua produzione artistica. La
Galleria S.A.L.E.S. d’altro canto, a due anni di distanza da “The Wandering” di
Nicola Pecoraro, ha deciso di ospitare nuovamente i lavori di una giovane artista
romana, nel tentativo di descrivere il momento di fermento di idee e della qualità
raggiunta dalla nuova generazione di artisti che popolano il panorama capitolino.
Marta Mancini vive e lavora a Roma dove è nata nel 1981.
Si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2006.