Marta Ravasi – Bucce

Informazioni Evento

Luogo
ACAPPELLA
Vico Santa Maria a Cappella Vecchia 8 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mar > ven 16:30 – 19:30 | sabato su appuntamento

Vernissage
09/06/2023

ore 19

Artisti
Marta Ravasi
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

Per scrivere del lavoro di Marta Ravasi bisogna tenere in considerazione che anche la scrittura è un mezzo espressivo estetico. Questo va considerato perchè corredando una mostra di Marta con un testo che parla delle immagini che l'occhio del pubblico vede comporsi sulle sue tele, si corre il rischio di disturbare l'equilibrio pittorico dei quadri. Scritto questo mi rendo già conto di aver inventato un'espressione che non sono sicuro sia giusto usare nei testi delle mostre. Per equilibrio pittorico comunque sia, non intendo il modo in cui la pittura ad olio con una percentuale grassa maggiore si incastri perfettamente con porzioni del quadro dove il colore è più magro. Seppur questo aspetto sia interessante mi sono ripromesso di non indugiare troppo sugli aspetti tecnici della pittura della nostra. In questo caso e come accade di solito, penso che sia importante sapere giusto un paio di informazioni tecniche sulla pittura: oltre a quella che ho già scritto, qualcuno potrebbe trovare interessante che Marta compra dei tubetti di colori ad olio Rembrandt un po' dove capita, penso nel negozio di belle arti più comodo da raggiungere dal suo studio, ed imprime ed intelaia da sola le sue tele. In questo modo spero che durante l'inaugurazione della sua mostra da Acappella di Napoli, chi ha letto questo testo, non la importuni cercando di sapere che tipo di pennelli usa Marta, visto che di questo lei se ne frega totalmente.
Un modo più soddisfacente di costruire a parole l'impressione che i quadri di Marta mi lasciano, è quello di avere un approccio che lei stessa ha usato per scrivere il testo della sua mostra alla galleria Fanta di Milano, cioè una sorta di testo/poesia dal contenuto che lambisce appena gli elementi e gli oggetti che aiutano l'artista a dipingere. Allora come oggi, quegli elementi sono soggetti di fotografie che Marta trova online, le stampa e le accumula in una scatola che tiene nel suo studio e che con qualche goccia di colore, con la traccia lasciata dalla mano sporca o più in generale con la lieve non curanza nel maneggiarle, magari si stropicciano anche un po' e diventano bellissime. Vedete, a noi pittori piacciono queste cose minime perché sappiamo che in un certo senso, siamo costretti ad accontentarci a prendere in considerazione, esplorare e sviluppare ogni volta solo pochissimi degli infiniti aspetti della pittura per volta. Con un testo/poesia non sarei costretto a dire superficialmente che quelle di Marta sono nature morte più evanescenti e delicate rispetto a quelle classiche, e che osservando quegli oggetti non riusciamo mai ad averne una percezione "diretta" perché lo sguardo umano implica una precisa prospettiva, e che quindi, ciò che chiamiamo visione è sempre una dimensione della sfocatura, la restituzione di un corpo in parte reale in parte immaginato. Secondo me tutti i quadri di Marta si dispongono a fianco delle sue emozioni e così procedono insieme. Allo stesso modo vorrei organizzare le parole che ho scritto finora in uno spazio in modo da creare delle altre immagini, in una specie di testo visuale, in una piccola opera da mettere lì vicino ai quadri di Marta. Questo potrebbe essere un modo soddisfacente per dire qualcosa in più sul suo lavoro.

– Alessandro Carano

RIVISTA ACAPPELLA 09 in edizione limitata, è pubblicata con un testo a cura di Clara Mazzoleni, grafica di Roberto Lenza, copertina di Giovanni Aiello e un’introduzione all’archivio fotografico dell’artista a cura di Ernesto Tedeschi.

Marta Ravasi (Lecco 1987) vive e lavora a Milano.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, alla Hogeschool Sint Lukas, Brussels e all’UAL di Londra.
Tra i suoi ultimi progetti “Fiori & Co” a cura di Genevive Xhaet, Coltorti Lounge, Milano (2023); “Windows of Appearance” a cura di Rita Selvaggio, Alvarium, Milano (2023); “Mezzanotte nella Mano” Earth, Verona, in collaborazione con Agiverona e Collezione DeIorio, a cura di Treti Galaxie (2022); “Dog in the Window” AplusB, Brescia (2022); Animal Show (2021), Acappella, Napoli. Tra le sue mostre personali: “Planet Caravan”Sonnenstube, Lugano (2021); “Regular Dreams”, Larada, Locarno, (2019); “Violette di Marte”, Fanta MLN (2017).

Artista: Marta Ravasi
Titolo: BUCCE
Venue: ACAPPELLA
Vico Santa Maria a Cappella Vecchia 8/A, Naples
Opening: Friday 9th June, 7pm
until: 15th September 2023
Hours: tue > fri 4.30 – 7.30 | by appointment

To write about Marta Ravasi's work, we must take into consideration that writing is also an aesthetic tool of expression. This must be considered because accompanying an exhibition of Marta with a text that speaks of the images that the public eye sees composed on her canvases, one runs the risk of disturbing the pictorial balance of the paintings. Having written this, I already realize that I have invented an expression that I'm not sure is right to use in the texts of the exhibitions. By pictorial balance however, I don't mean the way in which oil paint with a higher fat percentage fits perfectly with portions of the picture where the color is thinner. Although this aspect is interesting, I promised myself not to dwell too much on the technical aspects of our painting. In this case and as usually happens, I think it is important to know just a couple of technical information about painting: in addition to what I have already written, someone might find it interesting that Marta buys tubes of Rembrandt oil paints wherever, I think in the most comfortable fine arts shop to reach from her studio, and she prints and frames her canvases by herself. In this way, I hope that during the inauguration of her exhibition at Acappella in Naples, whoever read this text won't bother her by trying to find out what kind of brushes Marta uses, since she doesn't give a damn about this.
A more satisfying way of constructing in words the impression that Marta's paintings leave on me is to have an approach that she used to write herself the text of her exhibition at the Fanta gallery in Milan, a sort of text/poetry from the content that barely touches the elements and objects that help the artist to paint. Then as now, those elements are subjects of photographs that Marta finds online, prints them and accumulates them in a box that she keeps in her studio and which with a few drops of colour, with the trace left by the dirty hand or more generally with the slight carelessness in handling them, maybe they wrinkle a little and become beautiful. You see, we painters like these minimal things because we know that in a certain sense, we are forced to settle for considering, exploring and developing only very few of the infinite aspects of painting at a time. With a text/poem I would not be forced to say superficially that Martha's are still-lifes that are more evanescent and delicate than the classic ones, and that by observing those objects we are never able to have a "direct" perception of them because the human gaze implies a precise perspective, and therefore, what we call vision is always a dimension of blurring, the restitution of a body that is partly real and partly imagined. In my opinion, all of Marta's paintings are arranged alongside her emotions and thus proceed together. In the same way, I would like to organize the words I have written so far in a space so as to create other images, in a sort of visual text, in a small work to be placed next to Marta's paintings. This could be a satisfying way to say a little more about her work.

– Alessandro Carano

Marta Ravasi (Lecco 1987) lives and works in Milan.
She studied at the Art Accademy of Brera, Milan, at the Hogeschool Sint Lukas, Brussels and at the UAL of London.
Her last projects: “Fiori & Co” a cura di Genevive Xhaet, Coltorti Lounge, Milano (2023); “Windows of Appearance” a cura di Rita Selvaggio, Alvarium, Milano (2023); “Mezzanotte nella Mano” Earth, Verona, in collaborazione con Agiverona e Collezione DeIorio, a cura di Treti Galaxie (2022); “Dog in the Window” AplusB, Brescia (2022); Animal Show (2021), Acappella, Napoli. Tra le sue mostre personali: “Planet Caravan” Sonnenstube, Lugano (2021); “Regular Dreams”, Larada, Locarno, (2019); “Violette di Marte”, Fanta MLN (2017).