Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA RICCARDO CRESPI
Via Giacomo Mellerio 1, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/11/2013

ore 18,30

Artisti
Marta Sforni
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Riccardo Crespi presenta N.O.W., mostra personale dell’artista Marta Sforni che raccoglie la sua recente produzione, dai monotipi ad una selezione di tele ad olio.

Comunicato stampa

La Galleria Riccardo Crespi presenta N.O.W., mostra personale dell’artista Marta Sforni che raccoglie la sua recente produzione, dai monotipi ad una selezione di tele ad olio.
Il lavoro di Marta Sforni prende origine dalla storia decorazione e si concretizza in forme che si sfaldano diventando frammentarie e astratte: uno spazio intimistico e psicologico, simbolo della decadenza del nostro tempo.
L’artista costruisce nelle sue opere ampie allegorie in cui la riflessione sulla nozione del bello si mescola ad una ripetizione quasi contemplativa e - da italiana trasferitasi a Berlino - fa trasparire la distanza dalla propria formazione per rivisitare la propria eredità culturale.
Ogni elemento nelle opere di Marta Sforni è un frammento. Una costellazione di oggetti che facevano parte di un sistema estetico ideale ormai impossibile da ritrovare, se non attraverso un’indagine dei frammenti stessi. In questo modo ogni oggetto diventa il segmento di un discorso più complesso, uno spunto per confrontarsi con il momento storico attuale e una riflessione sull’ornamento.
Nell’opera di Marta Sforni l’elemento decorativo diventa simbolico e ricorrono il tema dello specchio e la nozione del tempo in una incessante ricerca che attraversa la storia dell’arte da Leon Battista Alberti a Tiziano, da Klimt a Matisse, a Morandi, fino a giungere a Frank Stella e Philip Taaffe.
In mostra al piano inferiore della galleria una quadreria di opere su tela di diverse dimensioni, i cui soggetti - lampadari, vetri, tessuti – sono scelti dall’artista appositamente per portare in primo piano il concetto di velatura e sottolineare l’importanza di un ideale di trasparenza: secondo Marta Sforni, infatti, l’uso della velatura permette di reinventare il ruolo della patina rimossa e di pensare al tempo come ad un’ombra simbolica.
Completano l’esposizione una serie di monotipi, stampati con un centenario torchio tedesco su carta Hahnemühle, un vero e proprio esercizio con il buio.

Marta Sforni, nata a Milano nel 1966, vive e lavora tra Berlino e Venezia.
Alcune mostre: 2013 Combinatoria, Circolo degli artisti, Torino 2012 Marta Sforni, Raum für Neue Kunst, Zürich; Dreaming Beauties, 
Galleria Riccardo Crespi, Milano; Italiens - Junge Kunst in der Botschaft
, Ambasciata d’Italia a Berlino, Berlin, a cura di Alessandra Pace e Marina Sorbello 2011 Marta Sforni. Berlin embassy, Galleria Villa Morotti, Daverio (VA) 2010 Marta Sforni, Il Canneto Editore, Genova 2008 Sanssouci, Galleria Michela Rizzo, Project Room, Venezia, a cura di Valerio Dehò; Il Rimedio Perfetto, Galleria Riccardo Crespi, Milano, a cura di Marco Tagliafierro

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Marta Sforni
N.O.W.
Preview 14 November 2013, 6:30 pm
15 November – 21 December 2013

The Galleria Riccardo Crespi presents N.O.W., a solo exhibition by the artist Marta Sforni comprising her recent production, from monotypes to a selection of oils on canvas.
Marta Sforni’s work takes its cure from the history of decoration and finds concrete expression in forms that break up, becoming fragmentary and abstract: an intimist and psychological space, symbol of the decadence of our time.
In her works the artist constructs broad allegories in which reflection on the notion of beauty is mixed with an almost contemplative repetition and – as an Italian who has moved to Berlin – shows the distance she has had to move from her background in order to reappraise her own cultural heritage.
Each element in Marta Sforni’s works is a fragment. A constellation of objects that once formed part of an ideal aesthetic system which it is now impossible to rediscover, except through an investigation of the fragments themselves. In this way each object becomes a segment of a more complex discourse, a starting point for an examination of the present moment in history and a reflection on ornamentation.
In Marta Sforni’s work the decorative element becomes symbolic and the theme of the mirror and the notion of time recur in a never-ending search that rummages through the history of art from Leon Battista Alberti to Titian, from Klimt to Matisse and Morandi, and then all the way to Frank Stella and Philip Taaffe.
On display on the lower floor of the gallery is a collection of works on canvas of various dimensions, whose subjects – chandeliers, glassware, fabrics – have been specially chosen by the artist to bring into focus the concept of glazing and underline the importance of an ideal of transparency: according to Marta Sforni, in fact, the use of glaze makes it possible to reinvent the role of the patina removed and to think of time as if it were a symbolic shadow.
The exhibition is completed by a series of monotypes, printed with a hundred-year-old German press on Hahnemühle paper, a genuine exercise with darkness.

Marta Sforni, born in Milan in 1966, she lives and works between Berlin and Venice.
Some exhibitions: 2013 Combinatoria, Circolo degli Artisti, Turin 2012 Marta Sforni, Raum für Neue Kunst, Zurich; Dreaming Beauties, Galleria Riccardo Crespi, Milan; ITaliens – Junge Kunst in der Botschaft, Italian Embassy, Berlin, curated by Alessandra Pace and Marina Sorbello 2011 Marta Sforni. Berlin Embassy, Galleria Villa Morotti, Daverio (Varese) 2010 Marta Sforni, Il Canneto Editore, Genoa 2008 Sanssouci, Galleria Michela Rizzo, Project Room, Venice, curated by Valerio Dehò; Il Rimedio Perfetto, Galleria Riccardo Crespi, Milan, curated by Marco Tagliafierro.