Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO SANT'ELIA
Via Maqueda 81, Palermo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
16/06/2018

ore 17,30

Contatti
Email: georgia.stellin@istitutosvizzero.it
Sito web: http://www.istitutosvizzero.it
Generi
arte contemporanea, collettiva

L’Istituto Svizzero è lieto di presentare la mostra “Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros” presso la Fondazione Sant’Elia di Palermo. Inserita nel programma ufficiale di eventi collaterali della biennale MANIFESTA 12 l’esposizione, a cura di Samuel Gross, é accompagnata da un simposio, proiezioni e concerti aperti al pubblico il 6-7-8 luglio.

Comunicato stampa

L’Istituto Svizzero è lieto di presentare la mostra “Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros” presso la Fondazione Sant’Elia di Palermo. Inserita nel programma ufficiale di eventi collaterali della biennale MANIFESTA 12 l’esposizione, a cura di Samuel Gross, é accompagnata da un simposio, proiezioni e concerti aperti al pubblico il 6-7-8 luglio.

Martin Kippenberger (1953–1997) è stato uno dei più versatili e prolifici artisti tedeschi del dopoguerra. Esuberante ed energico, ha sviluppato un corpus di lavori molto complesso e multiforme che comprende dipinti, disegni, stampe e sculture e installazioni su larga scala. Calandosi in diversi ruoli con un’energia compulsiva e un approccio irriverente, Kippenberger ha costantemente reinventato il suo percorso artistico, minando le rigide categorizzazioni di autenticità e originalità dell’arte attraverso l’appropriazione, la collaborazione e la delega.

La mostra “Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros” prende le mosse dall’ultimo progetto espositivo curato dall’artista al MAMCO di Ginevra nel 1997 – anno della sua morte prematura– e tenendo ben presente l’esperienza maturata negli anni Novanta presso il “non-museo” di sua fondazione, il MOMAS in Grecia.

“Se non mi danno la possibilità di una mostra in un museo, stabilirò il mio museo, molto lontano, alla periferia del mondo dell’arte. Inviterò i miei amici e colleghi e invierò i biglietti d’invito. Questi biglietti d’invito saranno l’unica prova concreta” dichiarava l’artista che, dalla periferia del sistema artistico internazionale, nello scheletro fatiscente di un edificio situato vicino al mare, fondava il suo nuovo museo, il MOMAS. In qualità di fondatore, curatore e direttore del MOMAS egli stampa e diffonde inviti, organizza eventi e mostre annuali con numerosi amici artisti e colleghi, tra cui, Lukas Baumewerd, Cosima von Bonin, Hubert Kiecol, Michel Majerus, Stephen Prina, Elfie Semotan, Ulrich Strothjohann, Christopher Williams, Johannes Wohnseifer, Christopher Wool, Michel Würthle e Heimo Zobernig.

Kippenberger riflette sulla difficile relazione tra artista e istituzione museale, oltre a problematizzare la natura, il ruolo e la funzione del museo stesso. Sovvertendo la struttura del museo convenzionale e dei suoi compromessi, l’artista con il MOMAS detta le proprie condizioni secondo un approccio imprevedibile e versatile, configurando un’alternativa al sistema di produzione e ricezione dell’arte.

La mostra vuole ricreare le esperienze di quegli anni e gettare luce su uno dei lavori più ambiziosi dell’artista, dando l’opportunità di accedere a opere, fotografie, documenti raramente esposti, provenienti dalle collezioni del museo MAMCO di Ginevra, dall’Estate Martin Kippenberger, collezionisti privati della Grecia, e dalle collezioni e archivi degli artisti in mostra.

Per l’occasione, è stata pubblicata una nuova edizione del catalogo MOMAS Martin Kippenberger: Museum of Modern Art Syros e un poster creato ad hoc dell’artista Heimo Zobernig.

La mostra, ospitata a Palazzo Sant’Elia a Palermo, è organizzata dall’Istituto Svizzero in occasione dei 70 anni della sua fondazione, in collaborazione con il MAMCO di Ginevra e l’Estate Martin Kippenberger, Galerie Gisela Capitain, Colonia.

Nella primavera del 2019 la mostra viaggerà al MAMCO di Ginevra dove sarà visitabile dal 30 maggio al 9 settembre.