Martina Antonioni – Dormo poco sogno tanto
In mostra verranno esposte otto tele e cinque cartoni, facenti parte della più recente produzione, ideati e realizzati appositamente per la Galleria.
Comunicato stampa
Dormo poco sogno tanto è la personale di Martina Antonioni con cui si inaugura, giovedi 29 settembre, la stagione 2016/2017 di Federico Rui Arte Contemporanea.
In mostra verranno esposte otto tele e cinque cartoni, facenti parte della più recente produzione, ideati e realizzati appositamente per la Galleria.
“Una mostra d’arte, come la produzione di un artista, non ha mai da essere autoreferenziale: pena, la sua intrinseca vacuità. Se l’arte non ci sorprende, non ci stimola, non ci fa riflettere, non ci coinvolge e non ci parla, non ci mostra qualcosa (l’arte è ineffabile, non dice nulla ma mostra tutto quel che c’è da sapere), in una parola: se-a-noi-non-ci-impegna, l’arte si racchiude nel piccolo universo dell’inutile condannandosi alla precarietà ontologica di un gesto inane.” Così scriveva Emanuele Beluffi nella presentazione alla mostra Dentro la stanza (Galleria Bellinzona, 2012). E sono pensieri che l'artista non solo condivide ma ha fatto propri in tutte gli aspetti della sua ricerca. «I miei lavori sono il risultato di una successione di fasi in cui il pensiero prende forma e diventa immagine. Sono frammenti dell’esplosione di un’idea. Quando lo spazio intorno a me, e alle volte dentro di me, diventa pesante, cerco di prendere la rincorsa per volare verso l’alto. È grazie a questo spostamento che riesco a vedere e a sentire il gioco autonomo delle immagini. Quello che faccio è togliere peso alle cose, alle città, agli elefanti. Le figure diventano vive, stando in un silenzio poetico.»
Marta Gabriele così descrive il lavoro di Martina Antonioni: “In questa surrealtà astratta, onirica e concreta, il suono non si distingue dal rumore, così come il segno dalla forma e il vuoto dallo sfondo (…). Così le opere nascono dalla indefinita imperfezione che caratterizza la vita (…) dove immaginario e reale, linea e colore si incontrano, accogliendo l'una nello spazio incompiuto dell'altro, lasciando trasbordare l'una l'esuberanza dell'altro, in una infinita trama in divenire.“
Le opere sono una ricerca sull'equilibrio tra forma e sostanza, tra detto e non detto, tra pieni e vuoti, laddove il colore, quando usato, serve a rimarcare la vitalità di un elemento e a enfatizzare la sua essenza nella composizione. Una figurazione che perde la sua caratteristica descrittiva, dove gli elementi parlano di molteplici possibilità in una sorta di racconto senza uno schema prefissato. Immagini libere suggeriscono allo spettatore incontri possibili, nel silenzio di un sogno come nel vuoto di un pensiero ineffabile, come fossero pezzetti di un puzzle da ricostruire.
MARTINA ANTONIONI | BIOGRAFIA
Martina Antonioni è nata nel 1986 a Milano. Si diploma presso la Naba (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano nel 2012, dopo un anno di Erasmus alla Universidad de Salamanca - Facultas de Bellas Artes (Spagna). Vive e lavora a Milano.
Principali Mostre Personali: 2016 / “Dormo poco sogno tanto”, Federico Rui Arte Contemporanea, Milano; 2012 / “Dentro la Stanza”, Galleria Bellinzona, Milano. Principali Mostre Collettive: 2016 / “Skateboards Confluence”, Galleria Seno, Milano; 2016 / “Art becoming”, Art House, Bagno Vignoni, Siena; 2015 / “Figure out”, Federico Rui Arte Contemporanea, Milano; 2014 / “Silenziosi racconti”, Premio Zingarelli – Rocca delle Macie, Castellina in Chianti, Siena; 2013 / “Summer show”, Federico Rui Arte Contemporanea, Milano; 2011 / “Festival delle lettere – buste dipinte”, Spazio Oberdan e Teatro Dal Verme, Milano.