Martina Cioffi – Diorama

Informazioni Evento

Luogo
PLATEA PALAZZO GALEANO
Corso Umberto I , Lodi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
29/06/2023

ore 19

Artisti
Martina Cioffi
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Martina Cioffi, a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, secondo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino.

Comunicato stampa

Platea | Palazzo Galeano presenta da giovedì 29 giugno a domenica 30 luglio 2023 “Diorama”, personale di Martina Cioffi, a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, secondo episodio del palinsesto espositivo dedicato agli artisti emergenti under 35, quest’anno selezionati da Rä di Martino.

Dopo “Play”, progetto personale di Rä di Martino, con cui ha preso il via la nuova stagione culturale promossa dall’associazione lodigiana e “Narciso” di Valerio D’Angelo (Roma, 1993), il format procede con le personali degli artisti Martina Cioffi (Como, 1991), Vittorio Zeppillo (San Severino nelle Marche, 1998) e Camilla Gurgone (Lucca, 1997).

“Diorama” è un’installazione site-specific, appositamente concepita da Martina Cioffi per gli spazi di Platea e il suo pubblico. L’opera si compone come un paesaggio sabbioso, arido, composto da piccoli cristalli di roccia, abitato da oggetti zoomorfi e fitomorfi dalle forme scintillanti.

Il riferimento diretto per la costruzione di “Diorama” è il leggendario lago o mare Gerundo, un antico specchio d’acqua stagnante, collocato in Lombardia tra i territori dei fiumi Adda e Serio, in un’area che oggi risulta infertile e per la maggior parte ghiaiosa. Tra storia e mito, la narrazione popolare racconta che le acque del lago Gerundo lambissero l’insula Fulchera su cui sorge Crema, bagnassero la città di Lodi e che le sue profondità fossero abitate da un drago marino, di cui si conserva memoria nella tradizione medievale lombarda.

La scomparsa del lago è attribuibile al lavoro di bonifica realizzato negli anni dai monaci benedettini e cistercensi ed è proprio su queste basi che l’artista ha condotto delle ricerche per ripercorrere le tappe fondamentali della vicenda idrogeologica che ha interessato il territorio lodigiano, che arriva sino a oggi con la massiccia attività di estrazione e stoccaggio del gas che grava sul suolo locale.

“Diorama” si propone dunque come un panorama ispirato a un passato fantastico che evoca tuttavia un futuro distopico, in cui il terreno ha perso completamente i suoi nutrienti, trasformandosi in una distesa senza fine di polveri sottili difficili da distinguere ed evitare che inesorabilmente si ripropongono uguali a sé stesse passo dopo passo. I nuovi protagonisti di questa narrazione appaiono come esseri in cui animato e inanimato si confondono, ibridi composti di legno e metallo dove non si scorge più alcun segno di umanità, se non nei residui inglobati in nuove forme prima sconosciute.
.Consorzio Tutela Grana Padano e Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa main partnerIl progetto Platea | Palazzo Galeano è realizzato anche grazie al supporto dei Le mostre del palinsesto emergenti sono realizzate grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus e grazie alla generosità dei donatori che ne hanno condiviso attività e obiettivi.

Con il proseguo di questa avventura, Platea | Palazzo Galeano si propone di dare impulso a un nuovo ecosistema relazionale in città, basato sulla condivisione di valori culturali ed estetici, invitando il pubblico e la cittadinanza alla partecipazione attraverso formule diverse di mecenatismo, al fine di rafforzare il senso di comunità e responsabilità civile.

Il format ideato da Platea si basa su un principio di confronto dialogico: tra l’artista leader e i suoi “allievi” con cui lavora a stretto contatto nell’elaborazione e sviluppo dei loro progetti espositivi; tra gli artisti, i curatori e il board di Platea con cui viene condivisa e discussa ogni singola fase del progetto; tra gli artisti e i curatori che, a ogni esposizione, si concretizza in pubblicazioni dedicate, pubblicate come poster disponibili gratuitamente per il pubblico.
Martina Cioffi (Como,1991) si forma presso l’accademia di Belle Arti di Brera a Milano. L’installazione e la scultura sono i suoi mezzi di espressione prediletti: pur avendo sempre spaziato con le materie più svariate, dal 2020, si è concentrata nell’utilizzo prevalente della ceramica, creando con essa installazioni site-specific. È tra i finalisti del premio E.ART.H (2023) e tra i selezionati per il premio San fedele (2023). Tra le ultime collettive espone nel 2022, a Casa Testori come special guest all’interno della mostra il gioco dell’arte a cura di Alessandro Frangi, Vacunalia - il tempo scortese a cura di Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, partecipa al progetto Cortili Creativi a San Siro curato da Casa Testori per cui crea un’istallazione site-specific per il bunker di via Preneste a Milano e alla collettiva Wish you were here curata da Alberto Ceresoli presso gli inconsueti spazi della casa del commiato bergamasca. Scuola campana e scuola lombarda a cura di Ivan D’Alberto presso Yag, Pescara nel 2021 e a Mariano Comense (CO) nella mostra Gallery sweet gallery outdoor IV edizione a cura di Elena Isella, Young artist in the hotel, a cura di Ivan D’Alberto, sull’Isola di San Servolo a Venezia nel 2019.
Associazione Platea | Palazzo Galeano

Platea | Palazzo Galeano è un’associazione culturale nata a Lodi nel 2020 con lo scopo di promuovere l’arte in tutte le sue forme sul territorio locale con una prospettiva internazionale, sviluppando forme inedite di mecenatismo rivolte ai giovani talenti creativi che prevedono il coinvolgimento di artisti affermati e gallerie d’arte di primaria importanza.
I soci fondatori sono un gruppo di amici appassionati di arte contemporanea e architettura e amanti della propria città: Claudia Ferrari, Laura Ferrari, Carlo Orsini, Luca Bucci, Lorenzo Bucci, Gianluigi Corsi.
L’attività dell’associazione prevede la presentazione di progetti d’arte e cultura contemporanea presso lo spazio espositivo ricavato nella facciata di Palazzo Galeano, nel centro storico di Lodi: Platea. Una vetrina sempre illuminata, visibile di giorno come di notte, inaccessibile dall’esterno.

Platea deve il suo nome - che contiene un preciso intento programmatico - a una generosa concessione dell’artista Marcello Maloberti, lodigiano di nascita, che, nel fare dono all’Associazione di quello che avrebbe dovuto essere il titolo di una sua nuova performance, ha detto: “Platea è l’omaggio alla città. Il nome dello spazio sottolinea l’importanza del pubblico, disposto in una grande ‘platea’, che poi è la città di Lodi, ma anche, citando Harald Szeemann, la ‘platea’ dell’umanità. E per me, il pubblico è il mio corpo.”
Da questo gesto si è sviluppato il progetto culturale votato al sostegno delle più giovani generazioni creative, attraverso la costruzione di collaborazioni con artisti affermati, chiamati in veste di “numi tutelari”, e con il coinvolgimento di gallerie d’arte contemporanea d’eccellenza.

Il progetto si basa sul concetto di “platea”, intesa anche come modalità molto attuale di esporre, di organizzare il display, in cui l’opera si offre allo sguardo del passante che inconsapevolmente la incrocia sul suo cammino. Per questo motivo, le opere che comporranno i cicli espositivi protagonisti di Platea saranno selezionate per la loro capacità di suscitare “un incidente di sguardo”, come annunciato nel Manifesto composto dall’associazione.

Governance
Claudia Ferrari, Presidente
Laura Ferrari, Vicepresidente
Carlo Orsini, Direttore Artistico
Luca Bucci, Progettista
Lorenzo Bucci, Social Media Manager
Gianluigi Corsi, Tesoriere

Con la preziosa assistenza delle volontarie
Rebecca Chiusa
Silvia Sanpellegrini

Main partner: Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa; Consorzio Tutela Grana Padano
In-kind partner: Solux Led Lighting Technology; Verspieren Broker di Assicurazione.