Martina Corà – In Crescendo

Informazioni Evento

Luogo
VIASATERNA
via Giacomo Leopardi 32, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle 19. Mattine e sabato su appuntamento.
Chiusa: venerdì 1 Novembre

Vernissage
30/09/2019

ore 18

Artisti
Martina Corà
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

Viasaterna presenta il progetto inedito di Martina Corà (Como, 1987) In Crescendo, che indaga la musica come origine e forma delle sue sculture, realizzate con la stampa 3D.

Comunicato stampa

Viasaterna presenta il progetto inedito di Martina Corà (Como, 1987) In Crescendo, che indaga la musica come origine e forma delle sue sculture, realizzate con la stampa 3D. Questa trasposizione passa attraverso un processo digitale, grazie all’invenzione di un software capace di rilevare i movimenti del direttore d’orchestra durante l’esecuzione di un brano musicale. Insieme alle sculture presentate in mostra, anche la matrice sonora sarà in scena durante la serata inaugurale, con un concerto eseguito dall’ensemble Musica Instrumentalis diretta dal maestro Giovanni Pavesi.

In Crescendo nasce dall’attenzione per la musica e in particolare dalla gestualità dei direttori d’orchestra. Attraverso la speciale collaborazione con il direttore Giovanni Pavesi (Mantova, 1983), Martina Corà conduce rilevazioni di quelle forme intangibili delle mani in movimento durante l’esecuzione e ne traccia la trama in modelli virtuali, in proporzione 1:1. Per la mappatura dei movimenti, l’artista ha scelto le composizioni sinfoniche Prèlude e L’Après Midi D’un Faune di Debussy (1891 – 1894), che diedero nuovo respiro alla musica per il susseguirsi di diverse intuizioni ritmiche, in continua trasformazione, e in grado di prolungare l’emozione dell’omonimo poema di Mallarmé, a detta dell’autore stesso.

La varietà espressiva dell’esecuzione ha permesso a Corà di mappare un vasto repertorio di gesti e movimenti distinti, per poi concentrarsi su tre sezioni principali di cui la forma viene presentata nelle sculture in mostra. La prima, corrispondente alle battute 21-25 della partitura, disegna gesti puntuali e linee nette e chiare; nella seconda, alle battute 55 – 78, vi è il cuore del poema, ricco di pathos ed espressività, che evidenzia una climax del brano, mentre l’ultima, 106 - 110, è un diafano commiato di addio dalle linee intime e morbide. Le differenti intensità e vibrazioni musicali sono così codificate nuovamente nelle tensioni della materia, con il risultato di una trasposizione da un media a un altro, da uno stato sonoro a quello d’opera d’arte, nel regno della rappresentazione.

Con un viaggio tra codificazioni e traduzioni che, come nel crescendo musicale, amplia la dinamicità della vibrazione sonora per poi catalizzarne l’inscrizione nel gesto, nell’anima tecnologica e, infine, nella visualizzazione tridimensionale e tattile, l’artista crea un piano di occupazione comune, una fessura tra la musica e la forma, e trova il suo terreno di raccordo nell’armonia, che descrive lo spazio condiviso tra le due sfere.

Didascalia immagine: Martina Corà, 55 - 78, 2019, stampa 3D, cmn 61x42x10. © Martina Corà, courtesy Viasaterna

L’ARTISTA
MARTINA CORA’
Como, 1987, vive e lavora a Milano
Diplomata nel 2009 presso l’Istituto Europeo di Design di Milano con una tesi sul reportage, dal 2010 inizia a maturare sempre più interesse per la fotografia di paesaggio legata alla tradizione italiana, e per le arti visive in genere, con una grande attenzione verso i nuovi media e la net art. A partire dal 2010 inizia varie collaborazioni con marchi corporate come Lavazza e Illy, ed alcune testate giornalistiche quali Corriere della Sera, La Repubblica e il Giorno.
Tra le mostre collettive si ricordano Parlami di me presso Studio Morinn (Milano 2008), Sound in a Frame presso Spazio Aurora (Milano, 2009), Untitled 1 presso Galleria Castelli (Milano, 2009), Untitled 2 (Milano, 2010), Self Publish, Be Naughty presso MiCamera (Milano, 2011), Viaggio in Italia? (Savignano, 2014), Sullla Nuova Fotografia Italiana presso Viasaterna (Milano, 2016), SIG NUM, presso Nowhere Gallery (Milano, 2017), Retina presso Gluqbar (Milano, 2018) e Casino Palermo – La mostra presso Viasaterna (Milano 2018).

IL DIRETTORE D’ORCHESTRA E COMPOSITORE
GIOVANNI PAVESI
Nato a Cremona nel 1983. Vive e lavora a Milano.
Dopo gli studi in direzione d’orchestra alla Civica Scuola di Musica di Milano, debutta come direttore d’opera al Teatro Bibiena di Mantova e avvia collaborazioni con la Verdi, l’Orchestra Filarmonica di Como. In seguito, consegue i master all’Operà Royal de Wallonie di Liegi (2015) e nel Centro Superior “Katarina Gurska” di Madrid nel 2019.
Tra le sue composizioni, la partitura “Distico”, per voce e ensemble, è stata segnalata al Concorso Internazionale di Composizione del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, e la partitura “Echo” per orchestra si è classificata seconda al Concorso Internazionale di Composizione “Egidio Carella”, e ha ottenuto il primo posto al Premio di Composizione “Paolo Bergamini”. Lo stesso brano è stato proposto al pubblico, in prima esecuzione assoluta, dall’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano “UniMi” all’interno della Tredicesima Stagione di Concerti, infine la partitura “De bruna löven per fosarmonica sola viene pubblicata nelle Edizioni Musicali Bèrben.
Nell'ultimo anno, ha tenuto diversi concerti sinfonici in Francia e Spagna dirigendo, fra le altre, l’Orchestre “Écorce" di Parigi, l'Orquesta de la Academia de Dirección “CSKG" di Madrid e la "Joven Orquesta Provincial" di Malaga.

L’ENSEMBLE
MUSICA INSTRUMENTALIS
Nato nel 2017 con lo scopo principale di esplorare il repertorio per archi, Musica Instrumentalis è un ensemble composto da giovani strumentisti provenienti da diverse realtà musicali italiane. L’orchestra, fondata da Giacomo Mutigli e Federico Donadoni, testimonia la concreta realizzazione del loro proposito di “fare musica”. Tale proposito si basa sul principio secondo cui ciascun membro del gruppo è parte attiva sia nello sviluppo dell'idea musicale sia nell'approfondimento delle opere proposte al pubblico.

Violini I Artem Dzeganovskyi - Primo violino Miklos Papp
Violini II Alessia Giuliani Maurizio Ghezzi
Viola Roberto Ghezzi
Violoncello Federico Parnanzini
Contrabbasso Federico Donadoni