Martina Massarente – Sussurri
Protagonista del prossimo appuntamento di GenovaFotografia è Martina Massarente, giovanissima fotografa che usa con sapienza la camera oscura per indagare l’identità femminile, grazie alla complicità affettiva e intellettuale di un gruppo di giovani donne e alla profonda conoscenza della complessa tradizione iconografica e letteraria novecentesca sul tema.
Comunicato stampa
Testi di Daniel Nevoso
Apparati critici di Franco Sborgi, docente ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova; Alessandra Piatti, dottoranda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova
Installazione sonora: Matreska – Gruppo Artistico
Stampe fotografiche: Top Market
Con la partecipazione delle attrici della “Pinguicola sulle vigne”: Dorotea Lauciello, Federica Lùgaro, Barbara Martinoli, Luisa Martinoli
Catalogo: Sagep Editori (60 pagine, 14 euro)
Cura editoriale: Fabrizio Fazzari
Info: da martedì a giovedì ore 9 – 19; venerdì ore 9 – 23; sabato e domenica ore 10 – 19
ingresso libero
GenovaFotografia 2012
Protagonista del prossimo appuntamento di GenovaFotografia è Martina Massarente, giovanissima fotografa che usa con sapienza la camera oscura per indagare l’identità femminile, grazie alla complicità affettiva e intellettuale di un gruppo di giovani donne e alla profonda conoscenza della complessa tradizione iconografica e letteraria novecentesca sul tema.
Con gli autori presenteranno la mostra:
Elisabetta Papone, direttrice del Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte, l’Immagine di Genova, ideatrice e responsabile di GenovaFotografia
Franco Sborgi, docente di Storia dell’arte contemporanea, Università di Genova
Paola Valenti, ricercatrice, Università di Genova
Fabrizio Fazzari, Sagep Editori
Il progetto Sussurri nasce da un passaggio del percorso artistico e intellettuale di Martina Massarente, giovane fotografa genovese.
La passione per il teatro, per il cinema, per l’arte, per la musica e per ogni altra possibile forma di espressione hanno portato Martina ad interessarti in maniera approfondita a Henrik Ibsen, uno dei più noti autori teatrali nordici.
I contorni delle figure femminili ibseniane esprimono non soltanto concetti, comportamenti, identità e contenuti del noto autore, ma anche ciò che la fotografa stessa ha saputo costruire dalla sua passione per la fotografia.
Nell’universo ibseniano – fatto di misteri, silenzi, sotterfugi, porte chiuse, orecchie che origliano e occhi che spiano – i suoi personaggi animano come fantasmi le scene, trasformandosi nelle fotografie in persone vere a tutti gli effetti: non più astratti, ma donne reali che si fanno portatrici di condizioni, sensazioni, ruoli, desideri e paure che appartengono al sentire collettivo.
Attraverso la rilettura dei crudi contenuti delle pagine Ibseniane, Martina costruisce un rimando contemporaneo a queste identità femminili: sinergie e commistioni si integrano con i suoi tormenti personali e con le sue emozioni.
Daniel Nevoso, poeta e scrittore teatrale, a partire dalle idee di Martina e dalle sue modalità di lavoro, ha dato voce ai personaggi immortalati. Simboli, emblemi di sentimenti, di storie, di caratteri che rivelano la complessità delle sfumature dell’individuo scorrono accanto alle fotografie costituendone un suggerimento espressivo che il lettore può meditare e confrontare con le proprie esperienze personali.