Martyrium. Una revisione contemporanea
Una reinterpretazione secondo i valori estetici e morali della contemporaneità di giovani artisti locali e stranieri della figura della martire cristiana.
Comunicato stampa
Dal 1° novembre l'Oratorio di San Sebastiano e Palazzo Romagnoli ospitano la mostra “Martyrium. Una revisione contemporanea” reinterpretazione secondo i valori estetici e morali della contemporaneità di giovani artisti locali e stranieri della figura della martire cristiana
La mostra giunge a Forlì dopo le tappe di Barcellona (Museo MEAM) e Fusignano (Museo di San Rocco). L’esposizione collettiva è incentrata sulla revisione contemporanea, nelle arti figurative, della figura della martire cristiana. Partendo dall’iconografia del supplizio di Sant’Eulalia, giovane patrizia spagnola uccisa durante le persecuzioni di Diocleziano (304 d.C.) e diventata patrona della città di Barcellona, gli artisti hanno poi sviluppato una riflessione più generale sul significato e l’iconografia della figura femminile martire.
La mostra, a cura di Marco Servadei Morgagni, Jorge Egea e Ramón Casanova, questi ultimi docenti all’Accademia di Belle Arti di Barcellona, è un’interessante occasione di dialogo tra visioni artistiche differenti quali quella spagnola e quella italiana, due culture che tradizionalmente hanno di volta in volta assorbito e poi rielaborato originalmente le istanze figurative.
La mostra forlivese si arricchisce, rispetto alle precedenti, di due sguardi supplementari e inediti sul tema del martirio. Grazie alla collaborazione con le Collezioni del Novecento di Palazzo Romagnoli sarà possibile una lettura organica e legata al tema più vasto del supplizio, di tre marmi di Adolfo WIldt, presenti nelle collezioni comunali, che testimoniano la ripresa dell’interesse per questo ambito della rappresentazione, da parte dell’estetica simbolista di inizio Novecento. Grazie invece ad una coinvolgimento della Diocesi di Forlì-Bertinoro, sarà possibile un confronto diretto tra le opere contemporanee e l’iconografia tradizionale delle sante martiri per le quali è testimoniato un culto nel territorio forlivese. Saranno infatti in mostra alcune opere dei secoli XVII-XX, appartenenti al patrimonio diocesano, e normalmente non visibili.
Artisti: Adrián Arnau, Ramón Casanova, Amanda Chiarucci, Jorge Egea, Massimiliano Fabbri, Luca Freschi, Núria Guerra, Elena Hamerski, Lara Montenegro, Miguel Palomino, Valeria Pierini, Dani Pujalte, Stefano Ricci, Pau Roig, Monia Strada, Laia Vaquer, Ignacio Zornoza De Solinís