Mary Bauermeister – Flux-us
CUBO, in occasione di Arte Fiera presenta alcuni suoi museali lavori in dialogo con l’inedita e site specific installazione cinetica Glasswall di Francesca Pasquali realizzata in collaborazione con Carlotta Piccinini e Andrea Familari.
Comunicato stampa
CUBO Centro Unipol Bologna presenta FLUX-US, un percorso artistico, sperimentale e interattivo, a
cura di Angela Memola e di Pascual Jordan. Il progetto si muove nello spazio internazionale dell’Arte
Contemporanea, in concomitanza con la 40° edizione di ARTEFIERA Bologna e grazie al programma
istituzionale di ART CITY che propone una vera e propria immersione nell’arte moderna e
contemporanea in città.
Dal 27 gennaio al 16 aprile CUBO sarà attraversato da FLUX-US, un fluire ininterrotto di situazioni,
percezioni e molteplici esperienze sperimentali sensoriali nelle quali il visitatore è chiamato a
interagire e partecipare al processo estetico.
"La società ha bisogno di persone sensibili per ricevere il futuro” sostiene Mary Bauermeister, tra le
principali animatrici della scena artistica di Colonia che nella Lintgasse fu il centro del movimento
pre-fluxus e che presenta a CUBO alcuni suoi lavori museali. Le sue opere dialogano con
l’installazione site-specific Glasswall dell’artista bolognese Francesca Pasquali realizzata in
collaborazione con Carlotta Piccinini e Andrea Familari video artists e con il contributo di Luigi
Mastrandrea e Bernardo Lo Sterzo sound designers. L’opera è composta da 150.000 bicchieri di
plastica di varie dimensioni e densità e nasce come una riflessione sulla trasformazione e sulle
potenzialità della materia. Gli elementi costruttivi dell'installazione sono forniti da ILIP, azienda che
promuove l'eco-sostenibilità. L’arte si fa poi azione con .amygdala, l’installazione di fuse* che
stabilisce una relazione con il pubblico, con l’obiettivo di rappresentare il flusso di dati condiviso da
milioni di persone sulla rete. 125.952 LED delle 41 colonne del Media Garden rappresentano il
canale di accesso dei dati raccolti in tempo reale dai social network e si illuminano controllati
dall'algoritmo di .amygdala che li traduce in suoni e colori.
Sabato 30 gennaio dalle ore 20:00 alle ore 24:00 CUBO, in occasione dell’ART CITY White Night,
ospiterà l’Artribune Party in collaborazione con la testata Artribune.
Domenica 31 gennaio alle ore 17:30 in collaborazione con adiacenze art factory, i Fratelli Broche
danno vita ad un happening performativo il cui FILOCONDUTTORE renderà dinamica la
partecipazione dei visitatori. Durante un’insolita merenda aggregativa gli artisti, in omaggio a
Fluxus, mettono in mostra oggetti di utilizzo comune e una espressione tipica del comportamento
umano, lo status symbol, pulsione umana che porta al senso di appartenenza come identificazione
del proprio modo di essere.
Dallo Spazio Arte di CUBO parte una forza generatrice che si espande nello spazio circostante come
una propagazione di onde sonore, dando vita ad un confronto artistico che indaga temi della
sperimentazione sonora, della cinetica, della sostenibilità e riuso, attraversando l’aspetto
relazionale e le emozioni globali in un fluire ininterrotto di situazioni, percezioni e molteplici
esperienze nelle quali il visitatore è chiamato ad interagire e a partecipare.
Così come negli event e nei festival Fluxus, che riprendono il principio di unità tra arte e vita
promulgato dalle Avanguardie Storiche, qui il concetto di opera d’arte assume il significato di
esperienza estetica, non più separata dal flusso vitale. A CUBO l’arte e gli artisti diventano
strumento per sostenere il futuro e diffondere valori culturali alternativi.
Realizzato dal Gruppo Unipol in occasione dei 50 anni di attività, CUBO rappresenta e sintetizza in
forma artistica, tecnologica e documentale la storia, l’identità e i valori sociali del Gruppo.
CUBO è un luogo aperto a tutti che, attraverso percorsi interattivi, animati e altamente tecnologici,
consente di vivere esperienze legate alla cultura, all’arte, alla sicurezza e all’innovazione