Marzia Ratti – Art Writes Light
Un’occasione imperdibile per il pubblico piemontese per ammirare dal vivo alcune opere di questa suggestiva artista della luce.
Saranno infatti esposte le opere luminose frutto di una sua intensa ricerca, che nella poetica unisce luce e subconscio.
Comunicato stampa
Sabato 21 Novembre 2015 alle ore 18 si terrà il Vernissage di "Art Writes Light", mostra dell'artista bergamasca Marzia Ratti.
Un'occasione imperdibile per il pubblico piemontese per ammirare dal vivo alcune opere di questa suggestiva artista della luce.
Saranno infatti esposte le opere luminose frutto di una sua intensa ricerca, che nella poetica unisce luce e subconscio.
La mostra
La ricerca di Marzia Ratti è un viaggio nel subconscio che si nutre di luce.
Una proiezione fantastica che tende ad espandersi, da dentro a fuori, alla scoperta di una dimensione post-umana.
La sua arte guarda all’intimità dell'anima e della mente, al potere che il subconscio esercita nell'essere umano (concreto nelle sue forme e fisicità, tangibile, controverso, inquieto) in infinita ricerca di se stesso e di quanto oltre sé, proiettato nella corsa verso un domani che chiama progresso.
Scienza, tecnologia, genetica, robotica quindi: una macchina biochimica in corsa, lanciata a velocità esponenziale verso un futuro dove tutto si fonde e diviene possibile. Oltre la natura, al di là dell'essere umano stesso, che culmina nella riproduzione programmata e cosciente di un uomo che tende a disumanizzare se stesso.
Le opere di Marzia Ratti propongono quindi un paradosso della creazione: umanoidi come piccoli soldati nati in provetta, capaci di uno sviluppo ed un apprendimento mirato e veloce. Lo sviluppo (o riduzione) dell'uomo in macchina, capace di elaborare un’enorme quantità di informazioni e pensieri, genera un nuovo modello di emozioni programmate: un DNA nuovo, composto da stringhe dati ed algoritmi che danno luce al nuovo uomo senza maschere e senza colpa.
Tutte le opere esposte hanno come elemento caratterizzante il neon, modellato nei suoi colori.
La serie di clonazioni, oltre all’utilizzo di elementi stampati in plexiglas e policarbonato, introduce un ritorno alla materia modellata: gli embrioni, i feti ed i cloni sono modellati in creta, stampati in gesso e rivestiti in resina o annegati in essa.
Opere intense come "Deep Red" (dove all'interno di un percorso luminoso atomico pulsa un cuore rosso cibernetico), "Flying away" (metafora del trascorrere del tempo e del decadere del corpo umano, posto all'interno di una grande clessidra) oppure "NewLifeForms" (dove un cocoon a forma di uovo accoglie, come un grembo materno, un feto cibernetico) fino a "PensieroTrittico_D.A.H." che rappresenta con luci avvolgenti ma fredde l'evoluzione del cervello umano tra ieri, oggi e domani.
In queste opere la luce vive quindi in mille sfaccettature, per rappresentare filamenti di interconnessioni neuronali grazie all’utilizzo di neon come conduttore di luce/impulso emozionale.
Le opere dell'artista resteranno esposte in Galleria fino al 16 Dicembre 2015.
SPAZIO 100
Via Oropa 100/A - TORINO
www.spazio100.it
PRESENT EXHIBITION
"Art Writes Light", Marzia RATTI
Sabato 21/11 alle h 18
MARZIA RATTI
1978 Calcinate (BG).
La sua formazione passa dall'Accademia di Venezia fino all'Accademia di Brera a Milano.
Nel primo periodo artistico lavora ferro e vetro di Murano che va a ricercare nelle fornaci.
Compie poi una decontestualizzazione della materia, attraverso la creazione di opere che hanno come filo conduttore la luce.
Dal 2010 fa un’ulteriore evoluzione, collaborando professionalmente con architetti e designer ed attingendo a nuove tecniche che la conducono verso un'arte post-human.
Ha lavorato al restauro di edifici storici come l’Hotel Excelsior Gallia di Milano, creato pannelli di spezie per il Cluster delle spezie ad Expo 2015, affiancato architetti di fama mondiale come Marco Piva.
Le sue opere sono state esposte a Milano - ex Teatro Ventaglio Smeraldo, Bergamo - Teatro Palacreberg, Bologna - Teatro Delle Erbe, a Roma ed a Miami durante "First on Lincoln" evento collaterale per Art Basel.
Nel 2008 ha partecipato ad Arte Padova.