Masito ed Esa – Characters
Wunderkammern è lieta di presentare nella nuova sede romana la doppia personale degli artisti Masito ed Esa: Characters.
Comunicato stampa
Masito (Massimiliano Piluzzi) è attivo fin dai primi anni ’90 nel gruppo rap Colle der Fomento, di cui è fondatore insieme a Simone Eleuteri aka Danno. In parallelo alla carriera musicale, da più di vent’anni porta avanti quella di writer, grafico, designer e calligrafo fondendo quindi l’arte dei graffiti e quella della scrittura.
Writer dalla fine degli anni ’80 sotto il nome Iems o Iem, milita in varie crew della capitale come GRA, FCP e nella famosa mega-crew Rome Zoo. La sua formazione come grafico avviene sul campo nei primi anni ’90. Realizza poi fino al 2019 numerose locandine di eventi e copertine dei dischi per il suo gruppo e per vari rapper romani come Il Turco, Supremo 73, Truce Boys.
Alla fine degli anni ‘90 comincia a esplorare il mondo della calligrafia, prima da autodidatta e poi seguendo corsi di formazione specifici. Da questo percorso ottiene numerose commissioni tra cui: 5tate of Mind, Welcome 2 the Jungle, Rak BCFam, Tuff Kong Records, Unlimited Struggle, Poeti der Trullo.
Dal 2000 dipinge su tela usando i colori acrilici; i soggetti che rappresenta vanno dal lettering (graffiti o calligrafia) al figurativo. Sperimenta varie tecniche che vanno dall’olio su tela agli acquerelli su carta, il collage, gli stencils. Negli anni a seguire espone i suoi lavori durante serate di musica live nella capitale.
Nel 2013 e nel 2015, in occasione del “Battle of the Year Italy”, personalizza due orologi in serie limitata con Casio G Shock.
Nel 2017 realizza il lettering per il manifesto della mostra “Cross The Street” presso il museo di arte contemporanea Macro di Roma.
In questa mostra Masito lascia spazio alle sue produzioni su carta, su tela e su legno.
Esa (Francesco Cellamaro) è un artista apprezzato nel mondo del rap, nel campo dei graffiti e nella pittura.
All'interno del panorama hip hop italiano viene ritenuto uno dei rapper più rappresentativi per la sua carriera più che ventennale e per aver fatto parte di gruppi storici come gli OTR e Gente Guasta, duo costituito dallo stesso Esa e dal rapper di Varese (per altro ex-OTR) Polare. Con il rap ha portato assieme a Neffa, La Pina, i Colle, gli OTR e i Sottotono uno stile originale e funky, realizzando più di dieci album e collaborazioni internazionali, fino al suo ultimo album insieme a Dj Skizo “Sangue e Amore”.
Dopo aver dipinto graffiti in Europa e a New York per trent’ anni con il nome di El Crespo, da un paio d’anni espone disegni su carta, collage e tele. A Milano nel 2020 realizza la sua prima personale: “Tributes”, ospitata all’interno di un Hotel 4 stelle del centro e patrocinata da Streetartinstore. Qui Esa espone le sue tele, realizzate con spray e pennarelli, che ritraggono i musicisti che lo hanno ispirato. I suoi ritratti-tributo sono dedicati sia a leggende dell’Hip-Hop come Jay-Z, Slick Rick o Mos Def che ad altri giganti della black music, da Donna Summer a Micheal Jackson.
Tra i soggetti preferiti da Esa per le sue opere, oltre artisti importanti del soul e del rap, compaiono personaggi mitologici di sua invenzione. In questa mostra dà molto spazio alla fantasia, senza perdere il suo stile chiaramente riconoscibile.
Wunderkammern presenta nella nuova sede della galleria di Roma, per la prima volta in Italia, la doppia personale di Masito ed Esa: Characters.
I due musicisti, che negli anni hanno condiviso palchi e muri, per Wunderkammern hanno strutturato congiuntamente questa mostra già a partire dal 2020, e oggi, a distanza di 2 anni, la vedranno finalmente realizzata. Giuseppe Pizzuto, direttore di Wunderkammern e curatore di Characters afferma che sarà “una mostra fatta di storie. Pezzi di storia della musica (John Coltrane e i Nirvana) si intersecano con le storie personali della vita dei due artisti (il rap e il writing). Storie vere (le icone della musica) si mischiano con storie inventate e fantastiche (le Facciacce ed i Sideralis) facendo affiorare i tratti salienti dell’umanità dei due artisti”.
Le opere selezionate per l’allestimento sembrano interagire tra loro, quasi come se in modo dinamico e vivace instaurassero uno scambio di sensazioni, diverse ma interconnesse le une con le altre. Le “Facciacce” di Esa, che scaturiscono da quello che potrebbe apparire come una confusione di segni, un caos di tecniche e colori, si confrontano, e quasi si scontrano, con i “Sideralis” di Masito, nella loro illusoria linearità e pulizia. La rappresentazione grafica del loro pensiero prende le mosse dalla percezione delle lettere che costituisce il primo momento creativo, l’incipit della trasfigurazione artistica e dunque si evolve nell’elaborazione delle Facciacce e dei Sideralis. Questi costituiscono il punto d’arrivo per gli artisti. Un punto d’arrivo però “dinamico” che costituirà forse l’inizio di un nuovo progetto.