Massimiliano Tommaso Rezza – Sarà tolto

Informazioni Evento

Luogo
COLLI INDEPENDENT ART GALLERY
Via di Monserrato, 103 00186, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/09/2015

ore 18,30

Artisti
Massimiliano Tommaso Rezza
Curatori
Paola Paleari
Generi
arte contemporanea, personale

Un’installazione site specific legata al libro Atem, pubblicato dalla casa editrice romana Yard Press, che viene presentato in questa occasione.

Comunicato stampa

SARà TOLTO
di Massimiliano Tommaso Rezza a cura di Paola Paleari

COLLI Project Book #2
mercoledì 30 Settembre – sabato 17 Ottobre 2015

Mercoledì 30 settembre 2015 alle ore 18:30, presso COLLI independent art gallery, si inaugura Sarà tolto di Massimiliano Tom- maso Rezza, a cura di Paola Paleari: un’installazione site specific legata al libro Atem, pubblicato dalla casa editrice romana Yard Press, che viene presentato in questa occasione. L’installazione, ospitata nel piano underground della galleria, è il secondo appuntamento del programma project-book di COLLI independent art gallery, ideato allo scopo di fornire al visitatore una piattaforma dove il progetto libro è presentato come ambito di espressione e studio.

Il cuore pulsante di Atem basato su un archivio fotografico di Massimiliano Tommaso Rezza dalla natura potenzialmente infinita e apparentemente incoerente è il tema della “sopravvivenza”: tutte le situazioni e le atmosfere che non rispondono agli schemi standardizzati dello spettacolo e che dunque sono ignorate dalle relative pratiche di produzione e utilizzo. Pur partendo dalla medesima matrice visiva e dagli stessi presupposti concettuali che hanno dato origine al libro, Sarà tolto si struttura come un approdo indipendente rispetto al prodotto editoriale.

Lo spazio sotterraneo della galleria, strutturalmente chiuso e scu- ro, è illuminato solamente dalla luce proveniente da una proie- zione video, che insiste sulla parete dove una stampa di piccole dimensioni è collocata quale unico elemento fotografico. Un allestimento basato su poster digitali si dispiega sulle pareti laterali.

Secondo un registro volutamente simbolico, i tre elementi intera- giscono nella rappresentazione del ruolo che l’immagine e il suo consumo ricoprono all’interno della nostra società.
La stampa il ritratto immobile e severo di una donna impersonifica l’universo liminale che per Rezza è escluso dal “canone fotografico” e allo stesso tempo gli scorre accanto sommerso e indefinito. L’impossibilità di una visione chiara e uniforme di questo mondo è rappresentata dalla proiezione: l’elemento che, insistendo sul- la stampa, contemporaneamente impedisce e permette al visi- tatore di scorgere nel buio il volto della donna. Il ritmo irregolare della sintesi visiva che si viene a creare dipende infatti dalle va- riazioni di intensità luminosa del video, una riproduzione in slow motion di una scena notturna di fuochi d’artificio.

Ai lati di questo anti-spettacolo troviamo un pubblico opaco, una massa indistinguibile che si sottopone in modo inconsapevole a una visione incompleta, priva di un riconoscibile interesse este- tico e senza alcuna finalità narrativa.

Così come accade nel libro il cui unico linguaggio possibile pre- suppone la negazione della lettura “standard”, ossia integrale e lineare, del libro stesso e del suo contenuto anche nell’installazione viene proposta una visione alternativa, dettata dalla qua- lità di un’immagine diversa, un’immagine autonoma che fa luce solo quando si completa in modo a-programmabile con il flusso di un’esperienza reale, accidentale, non selezionata, non sottoposta allo scrutinio dei codici della comunicazione contemporanea.