Massimo Barzagli – Ciao

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI
Via della Repubblica, 39 52045, Foiano della Chiana, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Mon-Fri 10-13/15-19
Sat/Sun by appointment

Vernissage
28/05/2017

ore 12

Artisti
Massimo Barzagli
Generi
arte contemporanea, personale

L’esposizione presenta il lavoro degli ultimi tre anni dell’artista, ed è articolata in tre grandi installazioni, quattro video proiezioni e un testo trasmesso da una fonte audio.

Comunicato stampa

La Galleria Alessandro Bagnai ha il piacere di annunciare l’apertura di CIAO mostra delle recenti nuove opere di Massimo Barzagli:

L'esposizione presenta il lavoro degli ultimi tre anni dell'artista, ed è articolata in tre grandi installazioni, quattro video proiezioni e un testo trasmesso da una fonte audio.

La prima installazione “il domatore di peluche” è composta da un polittico formato da otto opere dipinte su grandi teloni plastificati: impronte dipinte ad olio che come lo stesso titolo CIAO evocano, una certa atmosfera neorealista italiana. La seconda installazione è costituita da un gruppo di sculture in gesso colorato in impasto, attraversate da cinghie di vari colori usate per il sollevamento di materiali pesanti: impronte di mani e braccia declinate prevalentemente nei colori azzurro, rosa, giallo e verde. L’opera scultorea si configura come un relitto o meglio come un relitto di reperti. La terza grande opera, infine, si presenta come una grande caduta di mattoni colorati che mostrano in una delle proprie facce l’aggetto scultoreo di un uccello tra i rami che fuoriesce dalla sagoma del mattone caduto.

La fonte audio è un testo elaborato nel 2014, e presentato in forma di installazione sonora alla Biennale di Venezia di Rem Koolhaas all’interno della mostra “Mondo Italia”. Il testo -parte della collaborazione di Massimo Barzagli con Luisa Cortesi- si materializzava all’interno dello spazio dell'Arsenale come una struttura sonora architettonica della durata di 3 ore e 40, diffusa ininterrottamente durante il tempo dell’esposizione, anche questo testo tira in ballo, sia pur sarcasticamente, un atmosfera neorealista.

Le quattro videoproiezioni sono una variazione in 4 toni dello stesso filmato girato in Sardegna che mostra il frangersi di un onda su uno scoglio e -come ha notato Saretto Cincinelli- adombrano la citazione di un dipinto di Gustave Courbet, restituito tramite la variazione tonale di Andy Warhol.

Ciao è anche una accumulazione di impronte di fiori fuse in lastre di gesso dal colore naturale cui sono legati fiori di plastica con elastici colorati…

Il frangersi delle onde sullo scoglio, la diffusione del sonoro e le installazioni scultoree in forma di accumulo o relitto il galleggiare dei peluche non possono non assumere un valore allusivo e metaforico

Alberto Boatto concludeva in un bellissimo testo del 1994 su Massimo Barzagli con queste parole: Gettare i fiori su questi volti assume il senso di un gesto di addio.

Galleria Alessandro Bagnai is pleased to announce the opening of CIAO, an exhibition of recent new works by Massimo Barzagli:

The exhibition presents the artist’s work from the last three years, and consists of three large installations, four video projections and a text broadcast through an audio source.

The first installation, “il domatore di peluche”, consists of a polyptych made up of eight works painted on large laminated tarpaulins, oil-painted prints which – like the exhibition title – evoke a certain Italian neo-realist atmosphere. The second installation is a group of sculptures in impasto-painted gesso, crisscrossed by multicolored straps of the sort used to lift heavy objects, and hand and arm prints in blue, pink, yellow and green. The sculptural work appears as a sort of ruin, or rather a ruin filled with finds. Finally, the third installation is a large pile of colored bricks, one side of which reveals a sculptural bird amid branches projecting from the fallen-brick assemblage.

The audio piece is a text developed in 2014 and presented in the form of a sound installation at Rem Koolhaas’ Venice Biennial as part of the exhibition “Mondo Italia”. The text – part of Massimo Barzagli’s collaboration with Luisa Cortesi – materialized in the Arsenal exhibition space as a 3-hour-and-40-minute architectural sound structure played without interruption throughout the entire exposition period. The text also conjures up a neo-realist atmosphere, albeit sarcastically.

The four video projections are variations in 4 tones of the same film shot in Sardinia, showing a wave breaking over rocks, and – as Saretto Cincinelli has noted – contains a veiled reference to a Gustave Courbet painting, filtered through Warhol-style tonal variations.

CIAO is also an accumulation of prints of pressed flowers in natural-colored plaster slabs to which plastic flowers are tied with colored elastic bands…

The breaking of waves on rocks, the diffusion of sound, the sculptural installations in the form of piles or ruins and the floating stuffed animals cannot help but take on an allusive and metaphorical value.

Alberto Boatto concluded a superb 1994 essay on Massimo Barzagli with these words: The tossing of flowers onto these faces becomes a sort of farewell gesture.