Massimo Biondi – Manierando Tarocchi
Con i suoi 22 Arcani (di dimensione 70×70) Massimo Biondi rappresenta il bisogno dell’uomo di interrogarsi e di svagarsi divenendo quasi opere surrealiste e metafisiche. Le immagini sono realizzate per la maggior parte in collage e pastello su carta. Brilla “il Sole”, realizzato in pastello e oro su carta.
Comunicato stampa
Da venerdì 30 novembre 2012 e fino al 2 gennaio 2013 Palazzo Medici Riccardi ospita l’esposizione “Manierando Tarocchi”, una personale di Massimo Biondi sull’universo simbolico dei “Trionfi dei Tarocchi”, cioè i 22 Arcani Maggiori. L’Imperatrice, l’Appeso e il Matto diventano così opere d’arte: immagini le cui protagoniste sono le “mani”. Le tante mani del Bagatto, la mano della Papessa, che rappresenta la fecondità, la conoscenza, la fedeltà, la madre, la sposa, la donna, l'intuizione, la saggezza. Le mani fanno, le mani girano le carte, per interrogarle, ma anche e soprattutto per giocarci. Con i suoi 22 Arcani (di dimensione 70x70) Massimo Biondi rappresenta il bisogno dell’uomo di interrogarsi e di svagarsi divenendo quasi opere surrealiste e metafisiche. Le immagini sono realizzate per la maggior parte in collage e pastello su carta. Brilla “il Sole”, realizzato in pastello e oro su carta.
“L’incontro tra il design e il fascino della divinazione è per noi un fatto nuovo – afferma il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci - ma che sicuramente ben corrisponde a quella dimensione surrealista che ho sempre incontrato nel lavoro di Massimo Biondi. Ciò che in generale mi ha sempre incuriosito del mondo dei tarocchi è il loro valore come simboli. In sostanza, non aveva importanza come gli Arcani fossero rappresentati, quanto il senso che gli si poteva attribuire al momento dell’interrogazione, o più semplicemente del gioco. Ecco che invece Massimo Biondi mi porta a osservarne la forma, e la forma che l’artista – al quale mi lega anche un rapporto di amicizia che mi onora - dà alle sue carte mi svela una nuova sostanza. Protagoniste dell’ultima fatica di Biondi non sono soltanto i Tarocchi, sono anche le mani, in un rapporto non solo paritetico, bensì complementare, inscindibile”.
Accanto alle opere di Biondi si potranno ammirare preziosi mazzi di carattere storico ed esoterico, oltre ad alcuni volumi sulla storia della divinazione, messi gentilmente a disposizione dall'Associazione “Le Tarot”, il più importante organismo di ricerca storica sull'argomento a livello internazionale. Arricchiscono la mostra anche una conferenza a cura dell'iconologo Andrea Vitali, presidente di Le Tarot, uno stage per l’apprendimento della divinazione e una gara all’antico gioco delle “Minchiate”, il Tarocco Toscano.
Gli Arcani raffigurati sono: il Matto, il Bagatto, la Papessa, l'Imperatrice, l'Imperatore, il Papa, gli Amanti, il Carro, la Giustizia, l'Eremita, la Ruota della fortuna, la Forza, l'Appeso, la Morte, la Temperanza, il Diavolo, la Torre, le Stelle, la Luna, il Sole, il Giudizio, il Mondo.
Biografia
Massimo Biondi da molti anni si occupa di design, come project leader per diverse aziende; allo stesso tempo ha coltivato, fino dalla giovane età, la passione per l’arte. Le prime esperienze risalgono ai suoi 18 anni, quando si avvicinò all’espressione grafica, realizzando una serie di disegni a china ed inchiostro. In quel periodo la sua passione gli ha permesso di partecipare ad esposizioni e concorsi, ottenendo consensi dalla critica ed alcuni primi premi. È riuscito ad organizzare 4 Mostre personali, a Marradi (sua città di origine) nel 1973 ed a Firenze (1972,1974,1976) ed ha partecipato a numerose mostre collettive.
Nel 2000, dopo una lunga pausa e nonostante il passare degli anni e gli impegni della sua professione, Massimo Biondi ha ripreso la sua esperienza artistica, con un nuovo entusiasmo creativo. Ripercorrendo le tracce della sua precedente stagione artistica, Massimo Biondi si è cimentato in linguaggi più complessi e maturi, che hanno arricchito la sua produzione.
I temi più vicini alla poetica dell’artista sono da sempre i legami personali, la natura, il sogno, trattati con una certa tensione emotiva, a volte romantica altre malinconica, usando linguaggi metafisici e surrealisti. Una naturale propensione estetica e creativa, ha permesso all’artista di presentare alcune mostre personali, nonchè numerose mostre collettive con il patrocinio dei comuni interessati. La sua più recente produzione di mostre personali si è tenuta nel 2004 a Capalbio, nel 2006 a Firenze e nel 2007 a Udine. Nell’ultimo periodo l’artista ha focalizzato la sua creatività nella rivisitazione in chiave metafisico-surrealista degli Arcani Maggiori dei Tarocchi producendo una serie di dipinti (22 opere), esposti in una mostra a Firenze, nel prestigioso Palazzo Medici Riccardi, dal 30 novembre 2012 al 2 gennaio 2013.