Massimo Dalla Pola – Sotto i cieli d’Europa
L’ex deposito agricolo di Palazzo Coluccia, a Specchia (Lecce), apre le proprie porte all’arte contemporanea, ospitando la nuova mostra personale di Massimo Dalla Pola, “Sotto i cieli d’Europa”.
Comunicato stampa
L’ex deposito agricolo di Palazzo Coluccia, a Specchia (Lecce), apre le proprie porte all’arte contemporanea, ospitando la nuova mostra personale di Massimo Dalla Pola, “Sotto i cieli d’Europa”.
L’artista milanese attraverso dieci tele amplia il suo ultimo progetto “Paesaggio italiano” allargando lo sguardo sul contesto internazionale. Nelle sue opere dalla dimensione narrativa evidente solo dai titoli - una sequenza di nomi di luoghi e date - sono presentati episodi misteriosi e tragici della storia internazionale: l’assassinio del primo ministro svedese Olof Palme a Stoccolma, il delitto di Roberto Calvi a Londra, la serie di morti del Brabante Vallone, in Belgio. Vicende che non tutti ricordano, se non per qualche dettaglio truce, casi di cronaca nera cristallizzati nella memoria collettiva. Sono paesaggi senza tracce umane, ma fortemente antropizzati. Una sequenza di luoghi della memoria, presentati in un formato di matrice cinematografica, capace di acuire il senso di teatralità, da palcoscenico vuoto, sottolineando la dimensione di attesa, di sospensione.
Si tratta di un’evoluzione del “paesaggio italiano” non soltanto per l’estensione geografica, ma anche per i toni: dall’oro dei primi dipinti si passa all’argento in cui la freddezza è amplificata. Sono istantanee di un luogo nell’attimo prima o subito dopo che la strage sia accaduta? La fissità, la silenziosa immobilità rappresentano la quiete prima della tempesta o il tragico epilogo?
* * *
Massimo Dalla Pola è nato nel 1971. Dopo la laurea in storia dell’arte, lavora con galleristi, designer ed architetti milanesi. Espone i suoi primi lavori nel 2002 da Luciano Inga-Pin e successivamente in gallerie, spazi pubblici e indipendenti in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano.