Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA GLAUCO CAVACIUTI
Via Vincenzo Monti 25, 27 20123, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato 10.00-13.00 / 14.00-19.00

Vernissage
08/05/2018

ore 18,30

Artisti
Massimo Kaufmann
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria d’arte moderna e contemporanea di Glauco Cavaciuti prosegue la stagione espositiva del 2018 dedicando all’artista Massimo Kaufmann una Mostra Personale dal titolo SHUT UP.

Comunicato stampa

MASSIMO KAUFMANN

SHUT UP

GLAUCO CAVACIUTI ARTE - La Galleria d’arte moderna e contemporanea di Glauco Cavaciuti prosegue la stagione espositiva del 2018 dedicando all’artista Massimo Kaufmann una Mostra Personale dal titolo SHUT UP.
L’opening sarà martedì 08 maggio alle ore 18.30 presso la galleria di Via Vincenzo Monti 25 a Milano e sarà aperta al pubblico fino a sabato 30 giugno 2018.

Inaugurazione: Martedì 08 Maggio 2018 ore 18.30
La mostra prosegue fino al 30 Giugno 2018

La mostra “SHUT UP” vuole proporre l'evoluzione artistica di Massimo Kaufmann, il cui lavoro nell’ultimo decennio si è concentrato principalmente su una pittura astratta, nella quale l’aspetto performativo riveste un ruolo centrale. Mappe e reticoli come città che si sviluppano a dismisura in esplosioni di colore. Esso viene utilizzato come veicolo emozionale, la pittura praticata come partitura musicale, il tessuto temporale come elemento portante della creazione artistica, sono elementi che negli ultimi lavori si dispiegano in una rilettura astratta del paesaggio urbano e naturale.
Massimo Kaufmann è nato a Milano nel 1963, dove tuttora vive e lavora. Attivo dalla fine degli anni ’80, in quella generazione di artisti nati dopo il 1960 che si impone sulla scena italiana dopo le esperienze dell’Arte Povera e della Transavanguardia. Il lavoro si colloca fin dagli esordi in quella ‘Scena Emergente’ documentata dal Museo Pecci di Prato nel 1990, nella quale una nuova generazione nata al di fuori delle ideologie che hanno caratterizzato gli anni passati attraversa i medium più disparati, dall’installazione alla pittura, dalla fotografia al video. In quegli anni espone in numerose gallerie italiane: Studio Guenzani e Studio Marconi a Milano, Lia Rumma a Napoli, Galleria Emilio Mazzoli a Modena, Gianenzo Sperone a Roma. Nel 1990 è al Museo Pecci di Prato, al PAC di Milano e alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna.
Negli anni successivi, alcuni suoi lavori vengoni acquisiti da numerosi musei e fondazioni: a Parigi (Fondation Cartier), Berlino (Martin Gropius Bau “Metropolis”), Amsterdam (De Appel Arts Centre), Vienna (Palais Lichtenstein, Fondazione Ludwig), a New York (Sperone-Westwater, Bronx Museum), a Phoenix in Arizona, a Nizza (Musee d’Art Contemporaine), Roma presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Quadriennale 1995 e 2005), Milano (PAC, Triennale, Collezione Palazzo Reale) e nei musei di Graz, Sarajevo e Tel Aviv.
Pubblica numerosi articoli e saggi d’arte contemporanea.
Nel Biennio 2006-07 è docente presso le Accademie di Belle Arti di Bergamo e Brescia. Dal 2010 collabora a Milano con l’Accademia di Brera, per la quale svolge dei seminari sull’arte contemporanea. Una sua opera, “The Golden Age”, realizzata a NY nel 2008, è stata acquisita recentemente dal Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMBO). Il ciclo delle “Carte” del 2016 è composto da pagine in cui è riportato il racconto leopardiano, ma sono fogli scritti in alfabeto Braille, il codice tattile che consente a chi è privo della vista di leggere un testo. Le opere sono quindi le superfici di carta traforata che si trasformano in tavole dipinte. Qui Kaufmann recupera la dimensione rituale dell’arte nella sua complessa simbologia e nei suoi significati multipli, stratificati, attraverso il personalissimo gesto del dipingere per creare immagini poetiche con la pienezza della sua energia. Nel 2017 ha partecipato ad ArteFiera con un Solo Show rappresentato dalla Galleria Glauco Cavaciuti.