Massimo Lagrotteria – Heroes

Informazioni Evento

Luogo
HANGAR ROSSO TIEPIDO
Via Emilia Est, 1420/3 41100 , Modena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
27/01/2024

ore 18

Artisti
Massimo Lagrotteria
Curatori
Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci
Generi
arte contemporanea, personale

L’esposizione si compone di tre grandi sculture mai esposte dall’artista e dunque realizzate appositamente per gli imponenti spazi di Rosso Tiepido, e otto dipinti installati per l’occasione su cavalletti rivestiti in un elegante velluto colorato.

Comunicato stampa

S’inaugura Sabato 27 gennaio 2024 alle ore 18 la personale “Heroes” di Massimo Lagrotteria, a cura di Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci, presso Rosso Tiepido Hangar a Modena.

L’esposizione si compone di tre grandi sculture mai esposte dall’artista e dunque realizzate appositamente per gli imponenti spazi di Rosso Tiepido, e otto dipinti installati per l’occasione su cavalletti rivestiti in un elegante velluto colorato: tale originale allestimento si rende necessario in quanto Rosso Tiepido presenta al suo interno diversi murales di alcuni dei più importanti street artist italiani e internazionali quali Tellas, Moneyless, Giorgio Bartocci, Sten&Lex, Aris, Awer, Ciredz, MP5, Martina Merlini e Gola Hundun, i quali a partire dal 2018 hanno reso questo suggestivo spazio industriale una “Cappella degli Scrovegni della street art”.

La mostra di Lagrotteria si propone dunque come una mostra nella mostra, dove lo spettatore che osserva i lavori si trova a notare un’amalgama di linguaggi differenti seppur armonici nel loro insieme. Le sculture e pitture di Lagrotteria ci parlano dell’alienazione sociale di cui tutti gli individui, almeno una volta, si trovano a soffrire: l’individualità trova il suo comune denominatore in un malessere ampiamente diffuso nella società odierna, dunque l’esperienza non è da considerare come singolare bensì come parte di una grande addizione esistenziale; gli eroi antieroi di Lagrotteria siamo noi, che sprofondiamo nel grigiore delle nostre vite sebbene cerchiamo di eluderlo.

Così la curatrice Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci scrive nel testo critico della mostra: “Il ragionamento attraverso il quale si realizzano le opere di Lagrotteria è di tipo induttivo, ovvero un ragionamento che procede da più casi particolari per formulare una conclusione generale, al contrario del ragionamento deduttivo, che procede da considerazioni generali per giungere a formulare regole specifiche. Ecco dunque che osservando bene quella materia vibrante posta come un agglomerato dalle fattezze incerte su piedistalli stabili solo in apparenza, questa si manifesta come vere e proprie macerie del tempo odierno, un tempo che Lagrotteria vuole raccontare senza orpelli, che vuole forse persino cercare d’ingannare nel vano tentativo di arrestarne il suo tragico scorrere. L’ideale eroico gesto di Lagrotteria ha le fattezze accennate delle sue sculture, i suoi Heroes intrappolati in un immobilismo da cui disperatamente tentano di emergere: sono gli stessi soggetti, gli stessi personaggi che abitano le tele, adagiate sul velluto ora scarlatto ora pervinca, colori che riflettono bellezza e che stridono a confronto della tragica cupezza del mondo di oggi.”

L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 24 febbraio.