Massimo Uberti – Orbita
Orbita, l’installazione luminosa di Massimo Uberti che cambierà il volto del Castello Gamba-Museo d’arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta.
Comunicato stampa
Sarà accesa giovedì 21 luglio 2022, alle ore 21.30 a Châtillon Orbita, l’installazione luminosa di Massimo Uberti che cambierà il volto del Castello Gamba-Museo d’arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta. Una grande scultura permanente ideata dall’artista Uberti, tra i massimi interpreti della Light Art in Italia, cingerà la sommità del castello connotandolo immediatamente come il Museo del Contemporaneo.
Orbita è una struttura in acciaio imponente, ma leggera, agli occhi come nel peso, una linea di luce calda di LED che scorre, seguendo la struttura di sostegno per 65 metri di sviluppo, 20 metri di larghezza e 13 metri di profondità: un’ellisse di luce al livello della torre centrale, un’orbita visibile da molto lontano e non solo di notte. L’opera si presenta come un unicum in Europa, un “forte simbolo luminoso” che entrerà a far parte della collezione permanente del Museo e che lo renderà riconoscibile a livello internazionale. “A dieci anni dalla sua apertura il Castello Gamba si arricchisce di un’opera identitaria destinata a diventare nota in tutto il mondo, come meritano questo museo e la Valle d’Aosta – afferma Jean-Pierre Guichardaz, Assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Orbita rappresenta un tassello molto importante per l’attività culturale della nostra regione, presentando, ancora una volta, un artista vivente di chiara fama che scegliendo il nostro Museo di arte moderna e contemporanea ha creato un forte scambio tra il luogo e l'ideazione artistica'”.
L’opera Orbita, realizzata anche grazie al contributo di Regione Autonoma Valle d’Aosta, è il progetto vincitore dell’avviso pubblico PAC2020-Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, cui il Castello Gamba ha partecipato con un progetto, ideato e curato da Casa Testori, che si concluderà in autunno con un convegno dedicato all’opera e alla Light Art.
“L’opera realizzata da Massimo Uberti– sottolinea Viviana Maria Vallet, Dirigente della Struttura patrimonio storico-artistico e gestione dei siti culturali e responsabile scientifico del Castello Gamba – sarà anche “un’insegna” per quella che si è dimostrata essere la casa del contemporaneo in Valle d’Aosta. Il 2022 è un anno speciale per il Castello Gamba: il 27 ottobre festeggeremo i 10 anni dalla sua apertura. Sarà l’occasione per fare il punto su quanto si è fatto e immaginare insieme il prossimo futuro. Dopo alcune fortunate sperimentazioni espositive, gli ultimi quattro anni sono stati segnati da una sorta di rinascita e di fecondo sviluppo del museo, che vede in questa installazione un degno "coronamento" per festeggiare il decennale con una grande opera d’arte di impatto universale”.
“La severa struttura del castello viene trafitta e alleggerita da un segno contemporaneo che accelera la capacità di irradiazione culturale del suo contenuto, messo in un nuovo circolo di trasmissione – afferma Davide Dall’Ombra, Direttore di Casa Testori e curatore del progetto – Orbita, di cui l’edificio, e le opere d’arte che contiene sono il centro generativo, il sole intorno cui ruotare, è nata da un progetto voluto dalla Struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali della Soprintendenza regionale della Valle d’Aosta. Nel quinto anno di collaborazione con il Castello Gamba, Casa Testori ha elaborato un progetto pensato per completare il piano culturale di rilancio del museo, avviato nel 2018 con lo studio della collezione e l’individuazione dei suoi punti di forza, proseguito con l’organizzazione di un ciclo di mostre dal titolo Détails, di cui una dedicata a Emilio Isgrò, una dedicata alla montagna Da Courbet a Guttuso (2019), vista con gli occhi di Giovanni Testori, e con la grande mostra di valorizzazione dell’arte contemporanea valdostana: Assalto al Castello (2020-2021). Per il 2022, decimo anno del Museo, è stata ideata una coppia di mostre: l’antologica dedicata a Massimo Uberti e la grande mostra in corso L’ultima guerra di Mario Schifano 1988-1998, dedicata al grande artista del Novecento e aperta fino al 25 settembre prossimo”.
Massimo Uberti (Brescia 1966) vive e lavora tra Milano e Brescia. Nei primi anni ’90 è stato membro del gruppo di artisti Lazzaro Palazzi a Milano. Dopo importanti apprezzamenti internazionali per la sua opera, nel 2008 installa il grande Tendente Infinito nella mostra Sogni di una città possibile, alla Fondazione Stelline di Milano. Nel 2012 vince il premio internazionale Artist’Book NOPX a Torino.
Dal 2008 al 2014 insegna Pittura e Arte Visiva all’Accademia di Belle Arti SantaGiulia, a Brescia, e nel 2013 ha diretto il corso di formazione Macroscuola al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea, a Roma. Ha partecipato a diversi festival di luce a: Amsterdam (Olanda), Göteborg (Svezia), Ontario (Canada), Washington (USA), Manchester (UK) e Shanghai (Cina). Ha allestito mostre personali e collettive in gallerie private e musei, partecipando a concorsi internazionali e ha creato una scenografia per lo spettacolo Domus Aurea della Fondazione Italiana della Danza, con un enorme successo in Europa. Ha lavorato con molte amministrazioni pubbliche e aziende private come Bentley America e Russia, Campari, Bolton Group, Maison Scervino. È stato selezionato dalla Commissione Europea nel 2013 per due workshop a Milano e Berlino sul tema: Nuova Narrativa per l’Europa.
Ha lavorato a un’installazione permanente posta sulla facciata dell’University Medical Center di Amsterdam, per conto dell’UNESCO, e a un progetto diffuso che ha coinvolto la città di Verona in occasione dei 700 anni di Dante Alighieri. L’opera Today I Love You è stata esposta all’Expo 2020 di Dubai.
PROGRAMMA DELLA SERATA
- ore 21.30: ritrovo presso il Castello Gamba per l’accensione dell’Orbita di MassimoUberti.
- momento musicale con Ylenia Mafrica, una cantante che ha impostato il suo percorso sullo studio meccanico della voce, trovando nel mondo del Jazz, un genere che la rappresenta.
- illustrazione dell'opera da parte dell'artista e accensione dell'Orbita.
- spettacolo Physis, l’arte incontra la natura. Performance musicale e audiovisiva a cura di ColLabForArt.
Physis è una ricerca artistica che nasce dall’idea di valorizzare gli spazi naturali e nel contempo, di portare la natura all’interno del teatro, cercando così, di mostrarla attraverso occhi nuovi. Una performance multimediale con la quale si ricercano suggestioni visive e sonore, attraverso proiezioni, luci, musica e danza che si uniscono per dare vita a un percorso multisensoriale.