Mat Collishaw – Leda e il cigno

Informazioni Evento

Luogo
INTERNO18
via Beltrami 18 - 26100, Cremona, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato 10,30-13 e 16-20

Vernissage
17/12/2016
Artisti
Mat Collishaw
Generi
arte contemporanea, personale

INTERNO18 arte contemporanea è lieta di presentare One plus one, doppio progetto espositivo.

Comunicato stampa

ONE PLUS ONE
Mat Collishaw: Leda e il cigno / Scultura lingua viva
a cura di Stefano Castelli
Inaugurazione sabato 17 dicembre 2016
Dal 17 dicembre 2016 all'11 febbraio 2017

INTERNO18 arte contemporanea è lieta di presentare One plus one, doppio progetto espositivo che si terrà dal 17 dicembre 2016 all'11 febbraio 2017.

La prima sala è dedicata a una presentazione monografica: l'attenzione sarà concentrata su Leda e il cigno, installazione del 2006 di Mat Collishaw (Nottingham, Regno Unito, 1966). La seconda sala ospiterà invece Scultura lingua viva, collettiva di scultura che raccoglie una selezione di lavori di importanti autori dagli anni Settanta a oggi.

Mat Collishaw, emerso nel gruppo degli Young British artists a fine anni Ottanta inizio anni Novanta, è oggi un autore rinomato a livello internazionale per la sua ricerca eclettica. Nella sua opera, spunti dal sapore scientifico vengono trasfigurati in atmosfere oscure e immaginifiche; riferimenti alla realtà odierna si alternano alla creazione di un tempo sospeso. Leda e il cigno, qui presentata, è un'opera atipica nel suo percorso, ma allo stesso tempo rappresentativa. L'installazione è una videoscultura che associa la classicità della scultura (il materiale è il marmo di Carrara, il tema fa riferimento alla mitologia greca) alla ricerca più contemporanea. L'immagine video viene proiettata su uno specchio e si riflette sulla parete, investendo anche le figure di marmo collocate al centro dell'opera.

La collettiva Scultura lingua viva riunisce diverse posizioni nel campo della scultura, partendo dagli anni Settanta e arrivando ai giorni nostri. Gli autori in mostra sono Enzo Esposito, Siegfried Anzinger, Martin Disler, Mimmo Paladino, Nunzio, Yi Zhou e Umberto Chiodi. Nella loro varietà, le opere esposte lasciano trasparire alcune linee di contrasto che attraversano la ricerca artistica dalle Neoavanguardie in poi. Si alternano la tendenza alla tridimensionalità e quella alla concettualità delle due dimensioni; la tendenza all'essenzialità minimale e l'espressionismo di linee e materiali.
La struttura doppia dell'esposizione trova dunque un'eco nelle singole parti. Il confronto tra le sculture evidenzia differenti tendenze della ricerca artistica, opposte e complementari. L'opera di Collishaw vive dei contrasti tra scultura e video, tra tradizione e innovazione; il dualismo insito nelle due figure scolpite è amplificato dalla continua frammentazione e rifrazione dell'immagine.