Material Girl
Dopo il successo di “Tastefull” con Studio FormaFantasma e “AnatoMY” con Studio Sovrappensiero, il terzo appuntamento è con il workshop guidato dagli architetti tedeschi Umschichten.
Comunicato stampa
OniricaLab presenta
“Material Girl” con lo studio Umschichten
“Il workshop dove l’architettura diventa fluida “
28 marzo - 1 aprile a Verona
Dopo il successo di “TASTEFULL” con Studio FormaFantasma e “AnatoMY” con Studio Sovrappensiero, il terzo appuntamento è con il workshop guidato dagli architetti tedeschi Umschichten.
Il workshop dal titolo “Material Girl”, è promosso in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona ed è il terzo appuntamento di OniricaLab: evento-laboratorio dedicato al mondo dei Makers, organizzato a Verona dalle Associazioni Fuoriscala, Interzona, OndeQuadre e Reverse, dove il progettare e lo sperimentare si traducono in fare.
Ogni due mesi infatti viene proposto un workshop di alcuni giorni con un gruppo di studenti e professionisti, selezionati in base a portfolio e curriculum. Sotto la guida di docenti scelti tra i talenti della progettazione creativa, i partecipanti sono chiamati a pensare e realizzare concretamente un progetto sperimentale legato a un tema specifico.
Questa volta si lavorerà con “Umschichten” studio tedesco di architettura di rilievo internazionale, fondato a Stoccarda da Lukasz Lendzinski e Peter Weigand. Il duo di architetti concepisce le costruzioni e gli edifici non come una realtà finita, ma piuttosto come uno stato fluido, una tappa, un risultato parziale e momentaneo, nel processo stesso di apparizione e scomparsa.
“Material Girl” è un workshop di 5 giorni in cui l’architettura è indagata come processo fluido. Partendo dalla considerazione che tutto già esiste, progettare non significa ideare e realizzare necessariamente qualcosa di nuovo. Riconfigurazione, riorganizzazione e ristrutturazione di ciò che già ci circonda sono invece i paradigmi di questa nuova concezione liquida dell’architettura. In una sorta di equilibrio universale, non c’è da aggiungere nulla a quello che esiste già, ma è sufficiente prendere in prestito, montare, smontare e restituire il materiale al termine del suo utilizzo, intatto così come è stato prestato. Una iper-sostenibilità in cui i materiali hanno un’anima e come tali non vanno feriti.
In questo senso è stata individuata un’area di 1km quadrato attorno alla sede del workshop, in via Scuderlando 4 a Verona, una zona che include gli ex-magazzini generali e il melting pot di Borgo Roma. In questa area gli studenti cercheranno materiali, collaborazioni, ispirazioni e connessioni per progettare e costruire installazioni fluide.
Il workshop è aperto a tutti, ma è rivolto in particolare a studenti di scuole universitarie di architettura, design e discipline artistiche o della comunicazione, oltre che a professionisti architetti e designer. Possono partecipare fino a 15 giovani studenti e/o professionisti, di questi cinque posti saranno riservati a giovani residenti nel Comune di Verona: sarà necessario presentare la richiesta di iscrizione entro il 23 marzo 2012, completa di portfolio e curriculum all’indirizzo [email protected].
Il 30 marzo presso la sede dell'Associazione Interzona si svolgerà una serata di presentazione dei lavori del workshop aperta al pubblico, durante la quale i visitatori saranno invitati a partecipare a mini-laboratori legati al mondo del making, con degustazioni di produzioni artigianali, bar biologico, concerti e musica.