Materico

Informazioni Evento

Luogo
BOA SPAZIO ARTE
Via Barberia, 24, Bologna, BO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì - Venerdì 10-13 / 16-19
Sabato su appuntamento

Vernissage
20/09/2024

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva

Gli artisti in mostra, ognuno a proprio modo, fanno della materia il supporto e allo stesso tempo il contenuto delle loro opere.

Comunicato stampa

MA | TÈ | RI | CO
Alessia Cincotto
Lisa Martignoni
Fango
Francesco Damiani
Floriane Vanderghinste
OPENING venerdì 20 settembre - ore 18-21
24 settembre - 26 ottobre 2024
Martedì - Venerdì 10-13 / 16-19
Sabato su appuntamento
Via Barberia 24/a
Bologna
BoA Spazio Arte è lieta di presentare la nuova mostra collettiva MA | TÈ | RI | CO con le opere di
Alessia Cincotto, Lisa Martignoni, Fango, Francesco Damiani e Floriane Vanderghinste.
L’aggettivo matèrico è espressamente legato al mondo dell’arte, in particolare all’arte
contemporanea, dove la materia e tutte le sue componenti diventano parte integrante della
poetica dell’artista e acquisiscono nell’opera un valore che supera la dimensione tridimensionale e
diventa linguaggio.
Gli artisti in mostra, ognuno a proprio modo, fanno della materia il supporto e allo stesso tempo il
contenuto delle loro opere, accumunati dall’intenzione di fare del gesto e della tridimensionalità
una esperienza diretta del visitatore, che fruisce dell’opera sia a livello concettuale che fisico.
Dall’uso dinamico e giocoso della Japanese clay, all’incisione a cera-molle, dalla granulosità
dell’argilla che si trasforma in cottura, agli intrecci di tessuti di scarto, ma anche nella stessa
superficie pittorica, la dimensione tattile-visiva suggerisce un’esperienza interattiva di scambio e
condivisione a più livelli che scaturisce direttamente dal patrimonio umano e suscita diverse
emozioni.
Le opere sono immerse nello spazio e dialogano tra loro, trasformando la galleria in un percorso
dove si compenetrano tangibile e intangibile: se infatti ad un primo sguardo questa dualità sembra
irrisolvibile, si compenetra in una entità “altra” dove le due dimensioni dialogano e innescano
relazioni: un campo praticabile, da considerare come uno spazio pieno nel quale collocarsi
sfruttandone tutte le potenzialità.