Matilde Mancini – Frammenti di volo
La figura femminile è molto spesso la musa ispiratrice. Nelle sue opere colpisce il dinamismo ed il movimento; lo spazio si determina spesso in angolazioni taglienti, caricandosi di emozioni, mentre il volume gioca tutte le sue risorse nella forza di una sintetica composizione
Comunicato stampa
“Nell’incontrare l’opera scultorea della romana Matilde Mancini si può parlare di un altero lirismo, della freschezza della sua ispirazione, e di tutto ciò che di potente e di forte spiritualità c’è nei suoi lavori. La scultrice fa parte di quella schiera di artisti che, sin dalla neoavanguardia italiana, si sono affermati nel panorama dell’arte per quel desiderio di guardare alla tradizione, ricercando nel contempo nuove forme espressive. La figura femminile è molto spesso la musa ispiratrice. Nelle sue opere colpisce il dinamismo ed il movimento; lo spazio si determina spesso in angolazioni taglienti, caricandosi di emozioni, mentre il volume gioca tutte le sue risorse nella forza di una sintetica composizione; sono le movenze che si affermano nel tumultuoso contrasto dell’aperto e del chiuso, del fluido e dell’angoloso a creare il suo mondo di forme moderne ma anche classiche, con un sempre presente senso d’infinito. Nella mostra “ Frammenti di volo”, la scultrice, ispirata talora dai versi di Alda Merini, realizza opere in bronzo e in legno d’ulivo di grande forza ed empatiche. Le forme create per questa collezione –tra cui gli “Angeli” ,che sembrano vibrare ed emettere musicalità come gli angeli di Paul Klee- lasciano percepire una grande tensione e un senso di inquietudine, ma sono anche la sintesi di fenomeni naturali, oltre che culturali, forme che intendono convincerci della realtà, se non addirittura familiarità, di un mondo spirituale e reale fatto di angosce e di speranza. “
Testo di Carmelita Brunetti
Matilde Mancini vive e lavora a Roma.
Dopo un breve percorso nella pittura, si dedica ora esclusivamente alla scultura.