Matteo Basilè – Hybrida

Informazioni Evento

Luogo
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Via Giuseppe Garibaldi 18a, Verona, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
11/02/2023
Artisti
Matteo Basilé
Generi
arte contemporanea, personale

Prima mostra personale dell’artista romano nelle tre sedi della galleria.

Comunicato stampa

MARCOROSSI artecontemporanea è lieta di presentare nelle gallerie di Milano, Torino e Verona, Hybrida, la mostra personale di Matteo Basilè, sperimentatore di linguaggi, tra i più quotati innovatori dell’arte contemporanea dalla metà degli anni Novanta e tra i primi in Europa a sperimentare l’ibridazione tra arte e digitale.
Dopo un’anteprima romana la scorsa primavera, curata da Gianluca Marziani, Basilè espone nelle gallerie Marcorossi i suoi ultimi lavori, realizzati durante e dopo la pandemia, che si articolano in opere fotografiche di vario formato. Vere e proprie pitture digitali, dai fondali piatti di matrice fiamminga, che isolano le figure femminili, in una centralità drammatica alla Rembrandt, ma anche figure inserite in paesaggi evocativi, dall’impianto cinematografico, dove si fondono scultura e architettura, pittura e cinema.
I protagonisti delle opere di Basilè, sono “ibridi” dalla bellezza fluida, i costumi teatrali di una famosa sartoria (?) romana, snaturano i modelli, non professionisti, frutto di incontri nella vita reale e danno vita a un mondo onirico e surreale dove non esistono più riferimenti spazio-temporali.
“Se nella storia antica l’ibridismo fu immaginato fra mondo animale e mondo umano (dalla Sfinge di Giza al mito del fauno), oggi l’ibridismo è fra uomo, tecnologia e biologia, che si tratti di chip sottopelle o microrganismi biologici come i virus.”(cit. Gianluca Marziani)
Gli ibridi di Basilè sono creatori di mondi senza tempo, dove l’uomo nuovo vive dentro a un nuovo Rinascimento, ridefinendo i canoni della bellezza attraverso imperfezioni, macchie di colore, maschere, costumi.
Matteo Basilè, nasce da una famiglia di artisti, i Cascella, a Roma nel 1974, è stato uno dei primi a utilizzare l’Arte digitale ed ha trovato in essa lo stimolo per modernizzare le immagini, in particolare il ritratto, sovrapponendo e mescolando con grande raffinatezza formale volti e segni della moderna tecnologia.
Dopo aver vissuto a lungo negli USA e in Oriente, ora lavora e vive con la sua famiglia a Roma.
Esplorando la natura del genere umano, l'artista ha sviluppato la propria narrazione, secondo capitoli successivi: What is Left of the Transavanguarde (2006), The Saints are Coming (2007), Thisoriented (2009), Thishumanity (2010), Landing (2012), Invisibile (2014), Pietra Santa (2016), Viaggio al centro della terra (2017), Stardust (2018), Memento (2019), Mnemosyne (2021)
Tra le sue molte mostre personali ricordiamo: Apparitions - MART Trento e Rovereto 2006 e 2009, Matteo Basilé Utopia - Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna Pescara 2006, No Man’s Land - Guidi & Schoen Genova 2006 e 2012, Primordialità Alchemica 2005 e Thishumanity 2010 - Galleria Pack Milano, Lord of the Flies - Galerie Beukers Rotterdam 2004. Nel 2019 Mirror – Hongkun Museum of Fine Art – Beijing, Cina, Mater – Museo di Palazzo Bellomo, Siracusa, Italia, Falling out of time – United Art Museum – Wuhan – Cina
Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2009 e nel 2011 in rappresentanza del Padiglione Italia ed è stato inoltre, vincitore del New York Price, Columbia University 2002/2003.