Matteo Boato – Architetture oniriche
L’esposizione è il sunto della sua indagine umano/artistica improntata sulle relazioni interpersonali che fin dalla Grecia antica, l’Agorà accoglieva e stimolava.
Comunicato stampa
Sabato 5 Maggio alle ore 17.30, la galleria Castellano Arte Contemporanea presenta la mostra personale di Matteo Boato, giovane artista con un ricco curriculum internazionale.
L’esposizione è il sunto della sua indagine umano/artistica improntata sulle relazioni interpersonali che fin dalla Grecia antica, l’Agorà accoglieva e stimolava.
Diversi centri italiani come Venezia, Milano, Firenze, Verona, sono i protagonisti delle sue architetture fantastiche: facciate di palazzi, chiese e case volteggiano liberi quasi a voler abbracciare il pensiero delle persone che camminando o sostando….vivono in quel momento impresso nell’opera, un prezioso segmento di vita.
Le architetture di Boato vogliono avvolgere idealmente tutta la comunità, trasformando la precarietà insita dell’uomo in vivacità e positività: visione esistenziale che l’artista testimonia con la sua joie de vivre.
Nasce a Trento il 6 ottobre 1971. Si diploma nel 1992 in chitarra classica e insegna lo strumento dal 1987 al 1997 in alcune scuole musicali regionali. Nel 1997 si laurea in ingegneria civile. Nel 1998 consegue il "diploma di igiene e medicina ambientale applicato all'architettura bioecologica" (HSA di Torino).
Nel 2001 ha scelto con fermezza la via della pittura come professione.
In questo decennio sono numerosissime le sue personali non solo in Italia, ma anche in Spagna, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Francia e Giappone, con ampi riconoscimenti.