Matteo Callegari – Life Force
Life Force, la prima mostra personale dell’artista Matteo Callegari, dopo aver organizzato la mostra collettiva “FROM NATURE TO SPIRIT”.
Comunicato stampa
La Galleria Thomas Brambilla è lieta di presentare Life Force, la prima mostra personale dell'artista
Matteo Callegari, dopo aver organizzato la mostra collettiva "FROM NATURE TO SPIRIT”.
La pratica di Matteo Callegari è stata profondamente influenzata dai suoi viaggi e soggiorni nella
foresta pluviale amazzonica in Perù duranti i quali l’artista ha raggiunto una maggiore comprensione
delle origini della natura. Come risultato, l'artista si è identificato maggiormente con una
comprensione della natura che proviene sia dalle culture native sia dal passato storico ancestrale delle
società "avanzate". In questa visione, gli esseri umani sono considerati come parte di un insieme di
relazioni intimamente connesse. La natura viene concepita come una rete infinitamente complessa di
interdipendenze, costituita da una straordinaria varietà di organismi che mostrano comportamenti
intelligenti. Questo approccio costituisce la base di un corpus di lavori in cui l'artista, con un'attenzione
meticolosa per la pittura, si concentra sugli animali, ognuno dei quali scelto per il loro potere
simbolico ed evocativo. Gli animali non sono considerati semplicemente dei soggetti ma, piuttosto,
canali potenziali per connettere l'osservatore alle energie primordiali che essi rappresentano.
Fungono sia da supporto alle pennellate che si accumulano intenzionalmente, sia come elemento
fondamentale che permette al dipinto di esistere in una dimensione affettiva, psicologica ed emotiva.
Come afferma la curatrice Adriana Blidaru “attraverso le rappresentazioni di schemi presenti nella
natura, i dipinti sembrano creare uno spazio che si apre tra la tela, una coscienza collettiva e il mondo
naturale. Le composizioni vibranti, che vanno dalle macchie della pantera nera alle caustiche dell'acqua,
dalla simmetria perfetta delle ali delle farfalle a quella delle foglie, infondono alla mostra una sorta di
magia che mette in risalto l'estensione della natura verso lo spirito e viceversa”. Per Matteo Callegari,
l'arte diventa uno strumento potente per condividere la comprensione del rapporto con la natura e di
come questo processo si sviluppi in elementi relazionali di reciprocità, cura e compassione. Secondo le
sue parole: "In tempi come quelli attuali, è importante considerare come queste esperienze generino
significato, poiché tutti noi siamo parte integrante della Natura. Attraverso lo sviluppo di questa
connessione personale, possiamo accedere a una parte fondamentale di noi stessi e abbracciare un senso
di relazione reciproca con gli altri e con il nostro mondo".
Matteo Callegari (1979, Latisana, Italia) vive e lavora a New York, dove si è trasferito dopo aver conseguito una laurea in
Economia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia nel 2003. Nel 2011 ha ottenuto un Master in Belle Arti presso l’Hunter
College di NY. Nelle prime fasi della sua carriera, Callegari si è concentrato su come l'energia nella pittura possa essere
espressa attraverso diverse modalità di astrazione. Ciò ha portato alla creazione di un corpo coerente ma diversificato di
opere d'arte, in cui diverse modalità di astrazione coesistono e si completano reciprocamente. "La pittura è uno spazio per la
mente", spiega Callegari. "Essa ha origine dalla tua comprensione della realtà e si sviluppa come una proposta. La pittura è un
atto di generosità." Successivamente, Callegari ha introdotto nella sua pratica artistica due nuovi elementi: la figurazione e il
testo, creando un corpus di lavoro complesso che li combina con gesti astratti e pittorici, al fine di esplorare l'idea di energia
che si sposta attraverso diverse modalità e linguaggi. Ha tenuto mostre personali a Dallas, Londra, New York e Milano. Ha
inoltre partecipato a mostre collettive a Londra, Parigi, Oslo, San Juan, San Paolo, Tel Aviv e Zurigo. Il suo lavoro è stato
pubblicato su Artforum, Flash Art e Kaleidoscope. Nel 2016, Flash Art Publishing ha pubblicato la sua prima monografia.
Callegari ha anche organizzato diverse mostre con l'obiettivo di creare un dialogo sulle tematiche centrali della sua pratica,
collaborando strettamente con artisti di diverse generazioni. Ha fondato l'organizzazione non profit "Light For the Amazon"
con l'obiettivo di svolgere attività benefiche per la comunità di Santa Maria de Ojeal in Perù.