Informazioni Evento

Luogo
JEROME ZODO CONTEMPORARY
Via Lambro 7, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì – venerdì, 10 – 19

Vernissage
20/09/2012

ore 18 START MILANO

Artisti
Matteo Fato
Generi
arte contemporanea, personale

Il progetto espositivo Cose Naturali nasce dal desiderio di rivisitare in chiave contemporanea l’idea di “Natura Morta”, partendo dalla definizione individuata da Giorgio Vasari nel suo più famoso trattato Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani da Cimabue, insino a’ tempi nostri (1550) in cui identificò il genere come l’aspetto delle “Cose naturali”.

Comunicato stampa

La galleria Jerome Zodo Contemporary è lieta di presentare Cose Naturali la prima personale milanese dell'artista Matteo Fato (1979, Pescara). La mostra inaugura giovedì 20 settembre 2012, a partire dalle 18.00, presso lo spazio di via Lambro 7, in Milano.

Il progetto espositivo Cose Naturali nasce dal desiderio di rivisitare in chiave contemporanea l'idea di “Natura Morta”, partendo dalla definizione individuata da Giorgio Vasari nel suo più famoso trattato Le vite de' più eccellenti architetti, pittori et scultori italiani da Cimabue, insino a' tempi nostri (1550) in cui identificò il genere come l'aspetto delle “Cose naturali”.

Il progetto prende in esame la ricerca dell'oggetto pittorico in quanto rappresentazione, equiparando l'immagine ad un oggetto e l'oggetto ad una immagine. Lo spazio rappresentativo per Fato assurge a ‘cosa’ indipendentemente dai linguaggi espressivi impiegati (pittura, disegno, incisione, scultura, e audiovisivo). L’elemento fondante è una riflessione quasi metafisica sulla pittura, concepita dall’artista quale manifestazione ontologica della realtà.

La ricerca di una tensione espressiva quanto mai instabile fra parola ed immagine sono da sempre motivo di ricerca ed interesse per l’artista, che non concepisce la categoria metodologica della separazione, che ritiene offuschi la possibilità di comprensione delle cose. Fato vuole al contrario, e in questa specifica occasione, aprirsi con un ampio respiro alla comprensione della realtà attraverso le cose e attraverso l’unitarietà dei diversi media.

In Cose Naturali Matteo Fato presenta pertanto un corpus di opere espressamente realizzato che spazia dalla pittura all’oggetto di riferimento tout court, per risolvere l’intera esposizione in un articolato assetto installativo, dove è da segnalare un ritorno importante per l’artista, quello all’impiego dell’olio su tela.
La mostra è dunque pensata come una mise en scène di altri tempi, come uno studiolo rinascimentale trasporto ai margini di una società liquida, in cui protagonista assoluta è propriamente la pittura intesa quale oggetto concettuale che occupa fisicamente uno spazio.
(Andrea Bruciati)

Matteo Fato è nato a Pescara, Italia, nel 1979. Vive e lavora tra la città natale e Parigi, dove, recentemente, ha concluso la residenza presso la Dena Foundation for Contemporary Art con la mostra Vidéos_Dessins curata da Daniele Capra. Nel 2011 ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia nel Padiglione Accademie. Tra le mostre personali più importanti si ricordano: (2011) Matteo Fato (osservando la parola), curata da Umberto Palestini, Casa natale di Raffaello/Bottega Giovanni Santi, Urbino, Italia; (2010) Il senso dell’ordine, AB23, Vicenza, Italia; (2009) [!m’a:t?t”e(o)f;a.t,o‽], Galleria Cesare Manzo, Roma/Pescara. Recentemente ha preso parte alle seguenti esposizioni collettive: (2012) Minima Marginalia, curata da Alberto Zanchetta, Dolomiti Contemporanee - Ex Fabbrica Visibilia, Taibon, Italia; (2012) Fuori Uso in Opera, curata da Giacinto Di Pietrantonio, cantiere Caldora "Opera" Pescara, Italia; (2011) Difetto come indizio del desiderio, curata da Andrea Bruciati, NEON>CAMPOBASE, Bologna, Italia; CECI N'EST PAS DU CINEMA! curata da Marcella Beccaria, Castello di Rivoli, Museo del Cinema, Torino; (2010) Libri d’Artista dalla collezione Consolandi 1919-2009, curata da Angela Vettese e Giorgio Maffei, Palazzo Reale, Italia. Nel 2008 è stato invitato in residenza presso la Fondazione Spinola Banna con Adrian Paci come Visiting professor. Nel 2010 è stato selezionato dalla Dena Foundation come artista Italiano in residenza presso Art Omi, New York. Dal 2009 al 2012 ha insegnato Tecniche dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Urbino, Italia.