Matteo Fraterno – G. di Villehardouin & figli

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MORRA - MUSEO NITSCH
Vico Lungo Pontecorvo, 29/d 80135 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lun-Ven ore 10.00-19:00 Sab. 10:00-14.00

Vernissage
17/05/2013

ore 17

Contatti
Email: info@fondazionemorra.org
Sito web: http://www.routesagency.com
Artisti
Matteo Fraterno
Curatori
Rossana Macaluso
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra è incentrata sulle affascinati vicende che ruotano intorno a Goffredo e Guglielmo II di Villehardouin, reggenti del Principato di Acaia e Morea (l’attuale Peloponneso) nel XIII secolo.

Comunicato stampa

Venerdì 17 maggio 2013 alle ore 17.00, negli spazi della Biblioteca del Museo Nitsch, si inaugura la mostra G. di Villehardouin & figli di Matteo Fraterno a cura di Rossana Macaluso, incentrata sulle affascinati vicende che ruotano intorno a Goffredo e Guglielmo II di Villehardouin, reggenti del Principato di Acaia e Morea (l’attuale Peloponneso) nel XIII secolo. La ricerca sui Villehardouin si presta al racconto di una Grecia scomoda oggi come allora, restituita dall’artista alternando in mostra materiale di ricerca documentativa a lavori di ispirazione fantasiosa che comprendono tele di grandi dimensioni, disegni e materiale lapideo, trattati con la tecnica ad acquarello.

La “&” commerciale inserita nel titolo attiva una riflessione sulla funzione dell’arte contemporanea: un sistema culturale produttore di idee e di nuove coscienze politiche e identitarie, ma al contempo oggetto di un articolato sistema di marketing. I lavori di Matteo Fraterno sono spesso incentrati sulla memoria storica che riattualizza questioni ancora oggi centrali sia dal punto di vista estetico che etico. L’artista lavora su queste tematiche dagli anni ’80, e dopo diversi anni trascorsi in Grecia torna a Napoli con questo lavoro inedito.

Il percorso espositivo è diviso in tre fasi: la prima, introduttiva, è dedicata alla documentazione iconografica e storica sulla dinastia dei Villehardouin, tra cui la video intervista ad Alessandro Meliciani, curatore e traduttore del volume La conquista di Costantinopoli di Villehardouin, edito da Procaccini nel 1992; la seconda presenta le elaborazioni creative dell’artista; la terza ospita il laboratorio di Matteo Fraterno, per questa occasione, trasferito nei locali della biblioteca.

L'esposizione - inizio di un progetto work in progress aperto a futuri contributi - è un luogo di riflessioni ma soprattutto di collaborazioni: Raffaella Morra e Loredana Troise (curatrici degli apparati storici); Fosco Perinti (ricercatore degli archivi storici francesi); Luisa Viglietti (costume designer); Domenico Mennillo (interprete degli scritti di Guglielmo II di Villehardouin); Alessandro Meliciani (curatore del volume La conquista di Costantinopoli); Danilo Donzelli (addetto alla documentazione fotografica e video).

La mostra, inserita nel ciclo di “Mostre d’Archivio” della Biblioteca del Museo Nitsch, sarà visibile dal 18 maggio al 17 giugno 2013.

Matteo Fraterno (Torre Annunziata, 1954) artista relazionale, co-fondatore di Osservatorio Nomade - Stalker Roma e di ilmotorediricerca, laboratori creativi fondati su pratiche relazionali e ludiche. La sua opera trova conferma nella relazione tra vari aspetti immateriali: processo, metodo, metodologia, che insieme alla relazione e l’interrelazione (preferibilmente in luoghi e situazioni, estreme) mantiene attivo quel meccanismo cooperativo che conferma l'importanza dell'aggregazione libera da riferimenti ideologici o di sistema. I suoi lavori sono spesso incentrati sulla memoria storica, e sul territorio inteso come sistema di interazione tra ambiente e abitanti. Fraterno preleva dai luoghi esplorati durante le sue frequenti peregrinazioni culturali le emozioni e le visioni di un processo creativo complesso ed articolato. Le materie sdoganate dalla loro inerte appartenenza e condotte nel territorio dell'arte, diventano elementi costruttivi di pittura, scultura, installazione e video. Matteo Fraterno lavora su queste tematiche dagli anni ’80 sia sulla scena nazionale che internazionale. Tra le opere recenti: ΤΑΞΙΔΙ ΣΤΑ ΑΝΤΙ-ΚΥΘΗΡΑ - Viaggio verso ANTI Citera (2011-2012); in-differenziati, athina 2012 (2012); Cerino Napoleone (2010-2011); La persistenza del significante (2010); RADIO EGNATIA, regia Davide Barletti. Produzione Fluid Video Crew, Istituto di Culture del Mediterraneo, Geco Produzioni, Stalker/ON (2008). Tra le mostre collettive: HEAVEN_LIVE - 2° ATHENS BIENNAL, con Cesare Pietroiusti, (Atene, 2009); L’ISOLA DI SANTO JANNI, Il mare nel mito, MARartEA, (Maratea, 2009).

Rossana Macaluso è curatrice d’arte contemporanea basata a Roma. Editor del magazine roots§routes (www.roots-routes.org) e curatrice presso Routes Agency. Docente di Comunicazione Visiva Contemporanea ed assistente al coordinamento del Master in Curatore Museale e di Eventi presso lo IED, Istituto Europeo del Design di Roma. Ha lavorato presso diverse istituzioni tra le quali: Studio Untitled di Bartolomeo Pietromarchi, Casa d’Aste e Galleria Dorotheum, Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, Studio Fotografico Prestige, Dipartimento Studi Storici e Artistici dell’Università degli Studi di Torino (progetto del MIBAC settore catalogazione). Ha co-curato tra le altre Dispersione/Disseminazione dello Studio di Cesare Pietroiusti (dicembre 2011); Co-playing. MACRO Pelanda, Roma. Conferenza non convenzionale nell’ambito della mostra Nuovo Design per Nuove Relazioni promossa dallo IED di Roma (settembre 2011).