Matteo Fraterno – Razza Vesuviana
Razza Vesuviana propone un’esauriente panoramica delle opere realizzate dall’artista in questa fase fondamentale della sua ricerca e che sino ad oggi si potevano esperire solo visitando il suo “atelier” nel Parco del Vesuvio.
Comunicato stampa
Dall’1984 al 1994 il Vesuvio è stato il motivo dominante della poetica di Matteo Fraterno (1954, Torre Annunziata, NA). Razza Vesuviana propone un’esauriente panoramica delle opere realizzate dall’artista in questa fase fondamentale della sua ricerca e che sino ad oggi si potevano esperire solo visitando il suo “atelier” nel Parco del Vesuvio.
La pietra e la sabbia lavica, il legno delle ginestre, il tufo, l’acqua salata costituiscono la materia amorfa che Matteo Fraterno preleva nell’area vesuviana creando installazioni, sculture e pitture sui generis che poi colloca nel suo hortus conclusus. Da questo processo simbiotico tra la natura e la soggettività dell’artista scaturiscono: delicati assemblaggi di rami di ginestra bruciati (Razza vesuviana,1986, Infante, 1986); lance e pugnali innocui decorati con graffi e pennellate (Lance per il guerriero di Capestrano, 1992); pitture granulose ed opache che mescolano il pigmento alla sabbia (Esplosione autunnale n° 2, 1985); instabili assemblaggi scultorei che rivelano uno stato di quiete apparente (Sculture sismografiche). Questo corpus di opere d’arte dense di significati antropologici ed esistenziali rappresenta la “resistenza morale dell’artista nei confronti di una realtà votata al disordine e all’entropia” (Achille Bonito Oliva).
Durante l’opening verranno effettuate alcune riprese del film documentario
Sul Vulcano – [Vesuvio]
di Gianfranco Pannone
Produzione
In cooperazione con
Tra le numerose mostre dell’artista si ricordano:
Collettive
1985, “Evacuare Napoli”, a cura di Achille Bonito Oliva, Istituto francese (Napoli)
1990, “June Kunst in Europa” Sommer Atelier, Hannover (Germania)
1992, “EMA – 1/12 Contemporary Art at Nunose Shrine”, Nishida Gallery, Nara (Giappone)
2009, “HEAVEN_LIVE - 2° ATHENS BIENNAL”
Personali
1988, “Omaggio a Giulio Romano” C.L.E.B galleria, S. Benedetto del Po, Mantova
1996, “Toupie or not to be” a cura di A. Bonito Oliva e U. Scrocca, Palazzo delle Esposizioni, Roma
2001, “Cratere & Criteri”, Associazione Pian de’ Giullari, Roma
2010, “ΠΩΛΕΙΤΑΙ (POLITE – VENDESI)”, Palazzo delle Sperimentazioni, Fondazione Morra, Napoli
Hanno scritto sull’artista:
Konrad Oberhuber, Lòrànd Hegyi, Achille Bonito Oliva, Jure Mikuž, Vincenzo Trione, Wilfried Skreiner, Lorenzo Romito (stalker), Manuela Gandini, ed altri.