Matteo Nasini – Mediterranean sonata

Informazioni Evento

Luogo
LABOTTEGA
viale Apua, 188 55045 , Marina di Pietrasanta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Aprile / Maggio: venerdì, sabato e domenica 16:30 - 23:30
Giugno / Luglio: tutti i giorni 17:30 – 23:30. Chiuso il martedì

Vernissage
20/04/2019

ore 18

Artisti
Matteo Nasini
Curatori
Beatrice Audrito
Generi
arte contemporanea, personale

MEDITERRANEAN SONATA è il progetto site-specific realizzato dall’artista Matteo Nasini per lo spazio espositivo LABottega.

Comunicato stampa

MEDITERRANEAN SONATA,
l'installazione sonora con cui Matteo Nasini inaugura la nuova stagione de LABottega.

MEDITERRANEAN SONATA è il progetto site-specific realizzato dall’artista Matteo Nasini per lo spazio espositivo LABottega. Il progetto, a cura di Beatrice Audrito, è il risultato di un periodo trascorso dall'artista in residenza, una pratica con la quale LABottega inaugura una nuova stagione espositiva che presenterà il lavoro prodotto da artisti e fotografi invitati a vivere questa esperienza, confrontandosi con il territorio circostante.

Dopo gli studi musicali, la ricerca artistica di Matteo Nasini si esprime, fin da subito, in una direzione fortemente sperimentale volta a stabilire delle connessioni tra arte e musica. Partendo dallo studio del suono, Nasini progetta performance, sculture e installazioni che traducono in forma contenuti musicali complessi, rendendoli più accessibili al grande pubblico. Un’indagine profonda e sistematica delle qualità della materia sonora, poi tradotte in immagine o in scultura per dare vita ad un universo di forme e colori fatto di insoliti strumenti musicali, sculture realizzate nei materiali più disparati, ricami ed arazzi in tessuto, dai quali emerge sempre una precisa e coerente metodologia d’indagine.
MEDITERRANENA SONATA è una suonata cartografica realizzata da Nasini ripercorrendo fisicamente e metaforicamente la linea geografica della costa del Mediterraneo per ricavarne una melodia, riportandone la cartografia su di un pentagramma al fine di trasporre in note la morfologia sinuosa e frastagliata della costa. Un progetto ambizioso che si presenta come un’installazione sonora composta da undici scatti fotografici realizzati in diversi tratti costieri che, come tanti piccoli spartiti, raccontano il viaggio fisico e melodico condotto dall’artista, portandone a galla le note della melodia. Una composizione musicale, poi suonata e registrata in studio dall'artista con strumenti di origine mediterranea come l’arpa, la marimba e altre percussioni, cui si sovrappongono altre tracce sonore registrate nei luoghi costieri visitati. La trasposizione musicale di una visione poetica che si configura come una narrazione sinestetica condotta dall'artista servendosi di diversi medium: la musica, la fotografia, il colore.

Durante il periodo espositivo, Matteo Nasini offrirà al pubblico di LABottega la possibilità di partecipare ad uno Sleep Concert, una performance durante la quale sarà possibile ascoltare per una notte intera i suoni generati dal pensiero di una persona addormentata durante le varie fasi del sonno: quei sogni preziosi che l'artista cattura e traduce in forma bidimensionale nelle sue sculture in porcellana. La forma dei nostri sogni.
La performance è parte del progetto Sparkling Matter: il risultato di una complessa indagine tra suono, tecnologie e neuroscienze, vincitore del Talent Prize 2016 e presentato al Museo MACRO di Roma nel 2017.

Matteo Nasini - Nota Biografica

Matteo Nasini nasce a Roma nel 1976, dove attualmente vive e lavora.
Dopo essersi laureato al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, intraprende la carriera musicale come contrabbassista. Dal 2003 al 2008, Nasini è membro dell’orchestra Luigi Cherubini, diretta da Riccardo Muti. Durante questo periodo, collabora con numerosi direttori d’orchestra come Kurt Masur, Jurij Temirkanov, Rudolf Barshai, Krisztof Penderecki, Jonathan Webb e Placido Domingo.
Sin dai primi anni di studio, Nasini sente la necessità di tradurre le sue ricerche musicali in una forma più tangibile. Spinto dalla volontà di creare un ponte tra arte e musica, Nasini progetta performance, sculture e installazioni che, servendosi del medium visivo, traducono in forma contenuti musicali complessi, rendendoli più accessibili al grande pubblico.
Partendo dallo studio del suono nelle sue componenti e nell’interazione con l’ambiente circostante, la ricerca artistica di Matteo Nasini si traduce in un’indagine profonda e speculare delle qualità della materia sonora, poi espressa e tradotta in materia scultorea. Da questo approccio ne deriva un modus operandi, una vera e propria metodologia rintracciabile in ogni sua creazione: nelle performance come nelle installazioni sonore ma anche nelle opere scultoree e nei lavori tessili.

Le ricerche di Matteo Nasini sono state esposte in diverse occasioni, in istituzioni pubbliche e private. Tra le mostre e i progetti più importanti, il progetto Sparkling Matter: il risultato di una complessa e sistematica indagine ancora attuale tra suono, tecnologie applicate alla scultura e neuroscienze, vincitore del Talent Prize 2016 e poi presentato al Museo MACRO di Roma nel 2017. Il progetto è esposto per la prima volta nella primavera del 2016 presso gli spazi di Marsèlleria di Milano e New York e della galleria Clima di Milano e, nel 2017, presso la Galleria Nazionale di Roma, per poi approdare a Palazzo Fortuny, durante la 57° Biennale d’arte di Venezia. La mostra Il Giardino Perduto, presentata nel 2017 presso gli spazi del Centro d’Arte Damien Leclere di Marsiglia e poi alla galleria Operativa di Roma. Nel 2018, la mostra personale Neolithic Sunshine, che presentava una ricerca sulle origini del suono in età preistorica e sulle armonie estinte condotta in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Verona, presentata al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e poi alla galleria Clima di Milano e all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove si è svolta anche una performance musicale realizzata con le sculture sonore.

Matteo Nasini ha esposto in numerosi altri spazi quali: la galleria Fluxia di Milano, il Museo MAXXI di Roma, la Nomas Foundation, l’Auditorio Parco della Musica di Roma, il Museo Villa Croce di Genova, Villa Romana di Firenze, l’Orto Botanico di Palermo, la EDF Foundation - Paris La Defance di Parigi, l’Espace Le Carré - Palais Beaux-Art di Lille, lo spazio La Panacée di Montpellier e ICC, Hammer Museum di Los Angeles. Tra i suoi ultimi progetti, la partecipazione alla mostra The Precious Clay dedicata agli artisti contemporanei che lavorano la ceramica, presso il Royal Museum of Worcester (Worcester) e alla galleria Rowing di Londra.