Matteo Piacenti – Nel giardino dei corpi svelati
Nell’ambito di ART CITY Bologna 2023 in occasione di ARTEFIERA, IGOR Libreria e Senape Vivaio Urbano presentano Nel giardino dei corpi svelati, mostra personale del fotografo Matteo Piacenti, a cura di Leonardo Iuffrida.
Comunicato stampa
Nell'ambito di ART CITY Bologna 2023 in occasione di ARTEFIERA,
IGOR Libreria e Senape Vivaio Urbano presentano Nel giardino dei corpi svelati,
mostra personale del fotografo Matteo Piacenti, a cura di Leonardo Iuffrida.
Matteo Piacenti espone le fotografie di nudo scattate durante la sua prima performance collettiva,
in cui ci si chiede: “E se si partisse dalla nudità per rigenerare la società?”
Il progetto mette in luce la centralità del corpo nella contemporaneità e un urgente desiderio di autenticità, contatto e senso di comunità.
Ricerca di like e follower, stereotipi di genere e l’imposizione di irraggiungibili standard di bellezza ci intrappolano in un costante sforzo performativo di spettacolarizzazione della nostra identità.
In un tempo in cui il mondo virtuale sostituisce la vita in modo totalizzante, è indispensabile riportare l’attenzione sull’autenticità, ma anche sulla presenza, la fisicità, l’attiva partecipazione, l’empatia, il senso di comunità e la connessione con l’altro nella vita reale. Senza filtri.
Il corpo è un fondamentale e legittimo veicolo di comunicazione della propria identità, ma oggi è diventato uno dei principali strumenti per acquisire valore sociale, a tal punto da diventare un’ossessione collettiva. È necessario, quindi, spogliarsi di condizionamenti culturali e pregiudizi sulla bellezza per vivere più consapevolmente, abbracciare l’unicità di ogni singolo individuo e accogliere la molteplicità del panorama umano. Ma soprattutto rivendicare il diritto a rivelarsi e ad essere percepiti oltre il dominio delle apparenze. Senza etichette.
La società frequentemente usa la nudità come arma di controllo e potere. La nudità va invece difesa, quando consapevole e libera, e rivendicata come forma di autodeterminazione e riappropriazione di sé.
La performance
Da queste riflessioni nasce il progetto di Matteo Piacenti, che ha pubblicato un annuncio alla ricerca di soggetti disposti letteralmente a scoprirsi in una performance inclusiva che si è svolta il 4 dicembre 2022 nella sala espositiva di Senape Vivaio Urbano. Vietati abiti e cellulari per tutti, fotografo compreso. L’unica macchina fotografica è stata quella di Matteo Piacenti. I partecipanti, provenienti da tutta Italia e con un’età compresa fra i 18 e i 91 anni, sono stati più di 100, molti dei quali non si erano mai spogliati di fronte ad un obiettivo o ad un gruppo di persone.
Attraversando la cultura della libreria IGOR e la vegetazione di Senape Vivaio Urbano, il partecipante alla performance è stato accolto nella sala espositiva, trasformata in un metaforico letto dove ritrovarsi insieme senza barriere. Uno spazio intimo ma pubblico, per ribadire quella necessità di aprirsi all’altro che i corpi nella loro nudità incarnano, e ridotto nelle dimensioni per riavvicinare. Un ambiente essenziale, candido, astratto, onirico, senza tempo e coordinate spaziali per giungere alle radici profonde dell’essere.
Una performance concepita come un incontro. Nessuna attività da svolgere, nessun ruolo da performare, se non l’invito a sentire il proprio corpo e a connettersi con sé stessi e gli altri, per affrontare con coraggio la ricerca della parte più autentica di noi, individualmente e come società. Con la volontà di abbattere pregiudizi e vecchie convinzioni, i partecipanti sono stati esortati ad approssimarsi ad uno stato primigenio in cui insieme, nudi e liberi, si sono svelati e rivelati come se nascessero per la prima volta. A fiorire è una rete umana che ha brama di humus vitale, un giardino in cui i corpi, i sensi e le coscienze si risvegliano come germogli da cui si irradia una nuova comunità.
La mostra
L’esperienza prosegue nella mostra che raccoglie le foto di nudo realizzate da Piacenti durante la performance. Il visitatore entra nello stesso spazio in cui la performance è avvenuta, per avvicinare il fruitore all’evento vissuto ed entrare, attraverso la fotografia, in relazione diretta con i partecipanti. Nell’installazione, i soggetti fotografati si manifestano nella loro presenza fisica come se fossero i protagonisti di un affresco manierista o di un collage fatto di inedite associazioni e incastri, ma anche come umane arborescenze, intrecciate fra loro in un caleidoscopico abbraccio collettivo reso credibile grazie al mezzo fotografico.
La fotografia, per sua natura, mantiene uno stretto legame con il suo referente, fungendo da traccia, da impronta del reale. Non viene adoperata da Piacenti come mera testimonianza di un accadimento trascorso, ma come il suo prolungamento. Una capacità intrinseca al mezzo fotografico che viene amplificata dalla proposizione della mostra nella medesima sala in cui si è svolta la performance. Contrariamente a ciò che accade con i contenuti on-line o le immagini pornografiche, che surrogano la realtà privandola di senso, le fotografie di Piacenti fungono da tramite per un’esperienza a cui si è invitati a partecipare direttamente e attivamente al di fuori dell’immagine, vivificando il reale e riportando il coinvolgimento, il desiderio ed il contatto nella dimensione fisica. Attraverso l’uso della fotografia, viene così sottolineata la volontà di mantenere vivo quel rapporto tangibile con la realtà che Piacenti ha proposto con la sua performance ed i suoi scatti. L’invito alla partecipazione e alla riflessione viene offerta al fruitore della mostra come una mano tesa.
MATTEO PIACENTI:
artista e rappresentante della nuova generazione di fotografi dell’Archivio Storico Istituto Luce.
Le sue opere sono state esposte presso The Royal Photographic Society di Bristol, WeGil di Roma, Galleria d’Arte Moderna di Roma, Museo delle Culture di Lugano, 29 Arts in Progress gallery di Milano, Teatro India di Roma, The Crypt Gallery di Londra.
LEONARDO IUFFRIDA:
autore de “Il nudo maschile nella fotografia e nella moda”, edito da Odoya.
Laureato al DAMS di Bologna, ha studiato presso la Fondazione Fotografia Modena e il Sotheby’s Institute of Art di Londra. Suoi saggi su arte e moda sono stati pubblicati da Skira, Bononia University Press, Silvana Editoriale e Brill. Ha collaborato con GQ, Exibart, Artribune e Fondazione Pitti Discovery.
Nel giardino dei corpi svelati di Matteo Piacenti, a cura di Leonardo Iuffrida
presso Senape Vivaio Urbano
Via Santa Croce, 10/abc, 40122 Bologna BO
Inaugurazione: 26 gennaio 2023, ore 19.00.
Apertura 27 gennaio 2023. Chiusura 18 febbraio 2023.
Dal lunedì al sabato: 10-13, 16-19:30.
4 febbraio: 10-13, 16-24.00.
Si segnala che la mostra presenta immagini di nudo.