Matthieu Saladin – Evaporation d’une certaine quantité d’eau
Evaporation d’une certaine quantité d’eau è una partitura di impronta sperimentale per un numero indeterminato di performers. Una pièce climatica collettiva la cui durata è determinata dal tempo di evaporazione dell’acqua, realizzata con la collaborazione di studenti e giovani artisti coinvolti in un laboratorio sulla dimensione acquatica delle pratiche sonore.
Comunicato stampa
con Esteban Ayala, Federico Cataldo, Mario Guida, Valerio Maiolo, Amirabbas Mohammadi e Matthieu Saladin
Raum
Via Ca' Selvatica 4/d Bologna
Venerdi 7 marzo alle 22.00 Xing e Sant'Andrea degli amplificatori presentano Evaporation d'une certaine quantité d'eau, una performance dell'artista/ricercatore francese Matthieu Saladin pensata in relazione agli spazi di Raum.
Evaporation d'une certaine quantité d'eau è una partitura di impronta sperimentale per un numero indeterminato di performers. Una pièce climatica collettiva la cui durata è determinata dal tempo di evaporazione dell'acqua, realizzata con la collaborazione di studenti e giovani artisti coinvolti in un laboratorio sulla dimensione acquatica delle pratiche sonore.
La pratica di Matthieu Saladin, artista/ricercatore francese, nasce da un approccio teorico che riflette sulla storia delle forme, dei processi creativi e delle costruzioni sociali, e sui rapporti tra arte e società dal punto di vista economico e politico. Il suo lavoro assume forme che vanno dall'installazione alla pubblicazione, dalla performance sonora al video, dalla conferenza alla creazione di software.
Matthieu Saladin è caporedattore di TACET, rivista annuale dedicata alle musiche sperimentali e alle arti sonore, e membro del comitato di redazione di Revue & Corrigée e Volume!. E' ricercatore presso l'Institut ACTE (Université Paris 1, Panthéon-Sorbonne/CNRS) nel contesto del gruppo di Studi culturali e del programma trasversale in Musica e Arti Sonore; insegna Filosofia dell'arte alla Haute École des Arts du Rhin (HEAR). La sua prima monografia, Esthétique de l’improvisation libre. Expérimentation musicale et politique, è in uscita per Les presses du réel. Ha all'attivo numerose uscite discografiche per labels internazionali, fra cui Editions Provisoires, L'innomable, w.m.o/r. Fra i suoi progetti recenti, There’s A Riot Goin’ On è una serie dispersa di annunci, azioni, pubblicazioni, softwares, inviti, eventi e manifestazioni sonore che hanno avuto luogo per tutto il 2013 al CAC Brétigny, su internet, sulla stampa e in spazi pubblici urbani. In questo contesto è stato lanciato G-20 song, un sito internet che traduce in tempo reale gli indici del mercato azionario delle nazioni del G-20 in frequenze sonore a partire dalla localizzazione geografica del visitatore.
sonneriespubliques.tumblr.com
Esteban Ayala, nato a Quito, in Ecuador, nel 1978, vive e lavora a Bologna, dove studia al biennio specialistico in Ricerca e progettazione per le arti visive presso la cattedra di Luca Caccioni all'Accademia di Belle Arti.
www.estebanayala.com
Federico Cataldo nasce a Faenza nel 1987, John Hawkwood nel 1320. Il primo è studente di musica elettronica al Conservatorio G.B. Martini, il secondo capitano di ventura medievale. Lavorano a stretto contatto nel campo della musica elettronica acusmatica, del sound design e field recording. Mikro-Arbeit, il loro primo lavoro, è stato premiato a TempoReale festival 2013 e pubblicato su TR Collection.
Mario Guida, musicista e ingegnere elettronico, compone opere sonore utilizzando modelli, strumenti e linguaggi della tecnologia e della ricerca scientifica. Lavora come Creative Coder curando la realizzazione di installazioni multimediali e conduce corsi formativi finalizzati all'apprendimento dei linguaggi e delle tecnologie dell'arte interattiva e multimediale.
www.marioguida.org
Valerio Maiolo compone oggetti (sonori) e studia le relazioni fra di essi. È studente di musica elettronica al Conservatorio G.B. Martini.
Amirabbas Mohammadi, nato a Teheran nel 1983, vive a Bologna dal 2010 e studia composizione e musica elettronica al Conservatorio G.B. Martini. Ha collaborato con diverse scuole come insegnante di violino o direttore d'orchestra, ha partecipato a festival fra cui AngelicA 2011 e The Schoemberg Experience e collabora con Tempo Reale, Firenze.
Sant'Andrea degli amplificatori è una organizzazione indipendente, attiva a Bologna dal 2007, che si occupa di musiche di ricerca, privilegiando nuove figure autoriali della scena italiana e internazionale per creare processi e terreni fertili alla discussione attorno a fenomeni culturali liminali.
Col supporto di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Edizioni Zero, Radio Città del Capo. Si ringrazia il Conservatorio G.B. Martini e l'Accademia di Belle Arti di Bologna.