Mattia Bosco – Riscritture
La mostra si incentra su un corpus di lavori inediti che consentono di leggere l’approccio di Bosco alla scultura in una dimensione che attiene al potenziale, all’immaginario di forme che la materia contiene in sé, per natura.
Comunicato stampa
MARS ha il piacere di presentare “Riscritture”, mostra personale di Mattia Bosco, curata da Fabio Carnaghi.
La mostra si incentra su un corpus di lavori inediti che consentono di leggere l’approccio di Bosco alla scultura in una dimensione che attiene al potenziale, all’immaginario di forme che la materia contiene in sé, per natura. Lo sguardo sincretico su materiali differenti racconta una rielaborazione materica attraverso la capacità spontanea di vedere oltre la superficie, addentrandosi nei processi e comprendendone i significati reconditi.
Marmo, legno, ceramica divengono così materie con cui instaurare un dialogo, rileggendone i segni e restituendone nuove interpretazioni.
Nato in una famiglia di pittori e a seguito degli studi in Filosofia, Mattia Bosco si dedica alla scultura,approfondendo lo studio della forma per ripensare le potenzialità della materia.
Ha presentato il suo lavoro in mostre personali e collettive presso Museo Diocesano, Milano; Triennale Design Museum, Milano; Museum Tinguely, Basilea; Frieze Sculpture Park, Londra (con un progetto realizzato in collaborazione con Haroon Mirza).
Vive e lavora a Milano.