Mattia Moreni visto da Italo Calvino
La Galleria d’Arte Maggiore g.a.m. si inserisce nell’attuale dibattito sull’intelligenza artificiale attraverso le opere di Mattia Moreni, un artista che ha anticipato un’epoca.
Comunicato stampa
La Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. si inserisce nell'attuale dibattito sull'intelligenza artificiale attraverso le opere di Mattia Moreni, un artista che ha anticipato un'epoca. La mostra a lui dedicata nella storica sede di Bologna, oltre a celebrare l'instancabile ricerca e l'innato spirito anticonformista dell'artista, «ci dice davvero d'intuizioni che non avevamo ancora veduto [...] come del male che fanno le penne quando crescono, dell'angoscia per uscire dal caos, per districarsi, per metamorfizzarsi», come scrive Italo Calvino nel 1946 nel testo che accompagna anche questa mostra, come curatore d'eccezione.
