Mattia Vacca & Arturas Morozovas
I due giovani fotogiornalisti si sono conosciuti a Kaunas, in occasione della 10° Biennale d’Arte che ha visto Arte&Arte quale partner italiano della manifestazione. Mattia Vacca e Arturas Morozovas utilizzano il medesimo strumento per descrivere situazioni contemporanee, dalla guerra dei giorni nostri fino a tradizioni manuali che entrano a pieno titolo nella realtà quotidiana.
Comunicato stampa
La mostra
I due giovani fotogiornalisti si sono conosciuti a Kaunas, in occasione della 10° Biennale d’Arte che ha visto Arte&Arte quale partner italiano della manifestazione. Mattia Vacca e Arturas Morozovas utilizzano il medesimo strumento per descrivere situazioni contemporanee, dalla guerra dei giorni nostri fino a tradizioni manuali che entrano a pieno titolo nella realtà quotidiana. Tra le immagini dei due, si instaura un dialogo, che invitiamo gli spettatori ad ascoltare ed approfondire.
IL PROGETTO DI MATTIA VACCA: Il comportamento sempre più aggressivo della Russia nei confronti degli Stati Baltici - in precedenza proprietà sovietiche e ora membri della NATO e dell'Unione Europea - e l'attività militare nella confinante enclave russa di Kaliningrad hanno recentemente spinto il governo lituano a ripristinare la leva militare, con l'obiettivo di potersi difendere autonomamente nel caso in cui le minacce russe diventassero realtà. La Lituania, con un piano di reclutamento e addestramento, iniziato nel settembre 2015, conta di arruolare 3000 soldati tra i 19 e 27 anni, 2600 dei quali volontari.
IL PROGETTO DI ARTURAS MOROZOVAS: Kikimora è una creatura presente nella mitologia slava, capace di adescare i viandanti e lasciarli in insidiose paludi. Questo nome è anche usato per definire una tuta mimetica che aiuta i combattenti a camuffarsi e nascondersi nell'ambiente naturale. La nascita di Kikimora è la storia di donne che confezionano queste tute per i soldati ucraini che combattono nelle regioni più orientali del Paese. Realizzato con fettucce di tessuti e fibre naturali, il Kikimora può rendere un cecchino una creatura invisibile della guerra. Le donne si uniscono insieme per cucire queste mimetiche, e la condivisione diventa una forma di terapia. I loro parenti sono sul fronte e probabilmente non faranno più ritorno alle loro case.
Il kikimora non è una semplice tuta mimetica: "noi mettiamo tutte le nostre energie, quasi fossero incantesimi, nel cucirlo. Noi tutte abbiamo pensieri che vengono cuciti insieme" dice Luda Posnik, una delle volontarie.
I protagonisti
Mattia Vacca è un fotogiornalista ed un fotografo documentarista. E’ laureato in Scienze della Comunicazione con specializzazione in cinema e giornalismo. Per più di dieci anni si è occupato di cronaca per il Corriere della Sera. Il suo lavoro è pubblicato sui maggiori quotidiani e magazines italiani ed internazionali. Il suoi progetti personali hanno ottenuto numerosi premi tra cui: Sony Photography Award, Royal Photographic Society Awards, Unesco Humanity Photo Awards Renaissance Prize, New York Photo Awards, Moscow Photo Awards and the International Photography Awards.
Arturas Morozovas (Lithuania, 1984) è un giornalista documentarista. Inizia la sua carriere lavorando come fotogiornalista all'agenzia Lava, mentre completa i suoi studi in critica e storia dell'arte. Per sei anni ha lavorato coprendo eventi di varia natura lituani ed internazionali, per poi focalizzarsi su temi sociali. E' stato premiato diverse volte per la copertura del conflitto militare in Georgia, Ucraina e Palestina. I suoi lavori sono stati pubblicati sulle più prestigiose testate internazionali come per esempio The Times, TheGuardian, Paris Match, Der Spiegel. Nel 2014 ha deciso di diventare un fotografo freelance.
Attualmente sta lavorando sulla questione ucraina e sulla crisi degli immigrati in Europa.
La mostra chiude, prima della pausa estiva, le attività dell’Associazione Arte&Arte nel nuovo SPAZIO di via Piadeni a Como.
www.mattiavacca.it
www.artmor.lt