Maurizio Camerani 1979-’89: un video due video sculture e quattro disegni
Prende avvio così una selezionata documentazione della nascita e dei primi sviluppi della Videoarte (anni settanta e ottanta).
Comunicato stampa
Dopo il felice esordio alla sala Cervi con la proiezione di Umano non umano (Mario Schifano, 1969), la rassegna Il cinema d’artista italiano dall’Avanguardia alla Videoarte prosegue presso la Galleria de’ Foscherari, dove, mercoledì 13 alle ore 18, avrà luogo l’evento programmaticamente intitolato Maurizio Camerani 1979-’89: un video, due video sculture e quattro disegni.
Prende avvio così una selezionata documentazione della nascita e dei primi sviluppi della Videoarte (anni settanta e ottanta), che si articolerà sistematicamente per tutti i mercoledì fino al 10 giugno. Per realizzare nel modo migliore questo risultato la Galleria de' Foscherari e la Cineteca, promotori della rassegna, hanno coinvolto nell’impresa l’Archivio Storico della Biennale di Venezia, la Galleria Il Cavallino, sempre di Venezia, il CentroVideoArte di Ferrara e la Casa Totiana, che hanno generosamente messo a disposizione le loro ricche collezioni.
E’ parso giusto iniziare questa sintetica storia dei più significativi sviluppi della Neoavanguardia cinematografica con la essenziale retrospettiva di Maurizio Camerani, uno dei protagonisti della sperimentazione effettuata nel corso di molti anni dal Centro ferrarese con risultati apprezzati in tutto il mondo. Segnale, una delle due video sculture, è un’opera del 1979 tuttora inedita nella forma in cui verrà esposta in Galleria, mentre Vista dal basso fu realizzata dieci anni dopo ed è stata ricostruita filologicamente dallo stesso artista, che sarà presente e disponibile al colloquio con il pubblico.
Nell’ambito dell’evento, Lola Bonora, storica fondatrice del CentroVideoArte, illustrerà il programma completo dei video che verranno proiettati a partire da mercoledì 20 maggio.