Maurizio Gabbana – Assenza
La mostra è articolata in un percorso intimo e straniante all’interno di 21 opere fotografiche raccolte e selezionate dallo stesso Gabbana, alle quali si aggiunge una dedica speciale: un’opera inedita dedicata alla città di Cervia.
Comunicato stampa
Una riflessione sull’Uomo e sulla sua più intima natura, una ricerca profonda dell’essenzialità attraverso la liberazione da tutto il superfluo: AssenzA è il nuovo progetto fotografico di Maurizio Gabbana. Un volume, edito da Antiga Edizioni, che raccoglie 70 immagini di grande raffinatezza espressiva, selezionate e lavorate dall’eclettico artista, che con sguardo lucido propone un viaggio alla (ri)scoperta della vera essenza del nostro essere uomini.
Progetto maturato da Maurizio Gabbana nello scorso decennio e oltre attraverso la sua capacità di introspezione e ascolto dei “deserti dell’anima”, e prepotentemente sviluppato durante la fine dello scorso anno, AssenzA non è solamente un riferimento all’isolamento fisico che abbiamo subito a causa del CoVid, ma anche una riflessione sull’Uomo e sul bagaglio di valori con cui si accinge ad affacciarsi a una nuova normalità. Valori che appaiono erosi, svuotati nel contesto delle città che abitiamo e della vita che viviamo ma che, attraverso la liberazione dal superfluo, è necessario riscoprire in un percorso di riflessione su sé stessi per riuscire a guardare al futuro con consapevolezza e “presenza”.
Volti distratti, atmosfere rarefatte, dettagli che appaiono e scompaiono, coinvolgendo l’osservatore in un’operazione di ricostruzione mentale attraverso il proprio personale immaginario. AssenzA ispira domande, forza risposte: per Gabbana, infatti, la fotografia non è mai oggettiva visione della realtà, ma documentazione di un punto di vista, strumento di indagine utilizzato con il preciso scopo di proporre un rinnovamento dello sguardo.
“AssenzA è il risultato di una riflessione che faccio da molto tempo su quanto l’uomo come essere umano abbia sempre più perso il senso di responsabilità, di “vergogna”, di desiderio di fare, di compromettersi e soprattutto di sperare e avere fede. – commenta Maurizio Gabbana – L’uomo ha in sé dei doni, è eclettico, creativo, sperimentatore. Davanti ad alcune situazioni quotidiane, ho iniziato a lavorare dal punto di vista fotografico per esprimere le sensazioni che percepivo: la scorsa estate ho preso alcune fotografie a colori, sia analogiche che digitali, che non avevo mai presentato, e ho cominciato a togliere, a scavare, a svuotare la figura umana e gli edifici. L’uomo c’è, ma svanisce, diventa vuoto, di lui rimane solo il contorno. Sono tornato all’essenziale.”
AssenzA è quindi l’invito dell’artista a tornare a sperimentare, a ritrovare la nostra dignità di uomini, a superare le difficoltà con coraggio e rispetto per guardare al futuro con fiducia e consapevolezza. Un modo per ritrovare la presenza vera tornando alle origini, anche dal punto di vista formale grazie a un tipo di fotografia che strizza l’occhio alla pittura.
Edito da Antiga Edizioni, AssenzA è un volume unico nel suo genere: le 70 immagini sono presentate intervallate da pagine bianche per lasciare all’osservatore il giusto tempo per la riflessione e la comprensione, e sono impresse su un particolare tipo di carta attraverso la stampa a forno led. I ricavi della vendita del volume, infine, saranno devoluti all’Associazione CAF Onlus, che si occupa di accogliere e curare i minori vittime di maltrattamento, offrendo un importante supporto alle famiglie in crisi.
Maurizio Gabbana – Nato a Milano nel 1956, residente a Milano Marittima, autodidatta, Maurizio Gabbana sin da ragazzino manipola le camere analogiche formato 120, appassionandosi sin da subito alla ricerca fotografica e alla camera oscura, nella quale sperimenta e realizza le sue visioni. Passando poi al digitale, utilizza Nikon e Canon ma sempre senza utilizzare programmi di post-produzione, a parte qualche piccolo “trucco” utilizzato in camera oscura. Negli anni 2000 viene scoperto come artista da Rolando Bellini, storico dell’Arte dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, che definisce futuristiche le sue ricerche dal titolo “Dynamica Spazio Temporale”: scatti in macchina e scorci metafisici prevalentemente notturni, analogici, che trascendono la realtà, trovando l’uomo assopito nel riposo notturno.
Tra le sue principali esposizioni, la partecipazione alla Biennale di Firenze nel 2013, alla Biennale di Venezia nel 2015 e alla Biennale di Mosca nel 2018. Tra i lavori principali, invece, la monografia edita da Skira “Con la luce negli occhi” del 2017, la mostra dal titolo “Infinite Dynamics” e la nuova monografia “AssenzA” del 2021 (Antiga Edizioni).