Maurizio Pellegrin – The Stoker

Informazioni Evento

Luogo
NEOCHROME
Via Stampatori 4 10122, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal mercoledì al sabato 15.30 – 19

Vernissage
29/09/2017
Artisti
Maurizio Pellegrin
Uffici stampa
EMANUELA BERNASCONE
Generi
arte contemporanea, personale

Prima mostra personale in galleria di Maurizio Pellegrin, a cura di Filippo Fossati.

Comunicato stampa

NEOCHROME è lieta di presentare The Stoker, la prima mostra personale in galleria di Maurizio Pellegrin, a cura di Filippo Fossati.
Il titolo della mostra “The Stoker” (Il fochista) è preso in prestito dal primo racconto che lo scrittore praghese Franz Kafka scrisse in gioventù, ripubblicato in seguito come un frammento del romanzo “Amerika”. I lavori che Maurizio Pellegrin ha realizzato per la mostra torinese condividono non solo il titolo ma anche le circostanze esistenziali in un sistema inquietante e intangibile che pone continuamente l’autore in situazioni bizzarre. Nelle sue parole:

“Queste opere per Torino sono sottese da un desiderio sottile di attraversamento. Gli elementi che compongono i lavori richiamano attraverso le loro precedenti funzioni a un movimento costante: gli archetti per i violini, i guantoni da pugile, i pennelli da barba e il quasi infinito passaggio dell’ago nella fabbricazione dei vecchi tappeti. E’ un gruppo di opere che racchiude e porta con sé un sentimento americano, di quella America che ho conosciuto io, di quella America dove un lavorio costante quasi a discapito dello spirito tiene in moto le cose. C’e’ anche l‘affiorare di un sentimento di abbandono, tra il grande patchwork che rimanda ai sogni degli anni settanta e il costume da clown del nuovo travestimento americano. Pochi i colori, molti i simboli di questa epifania del silenzio rumoroso che mi ha accompagnato per molti anni.”

Maurizio Pellegrin è impegnato da tempo in un progetto ambizioso. Vuole raffigurare le emozioni, i movimenti, le energie e le tensioni dell’attività umana presente e passata. Attraverso gli oggetti, residui, manufatti della vitalità e dell’operosità umana vuole raffigurare contemporaneamente il gioco e le regole del gioco, seguendo una sua precisa trama misteriosa. Vuole dare un senso e un ordine a quel caos apparente che è la vita senza cadere nel tranello di un banale realismo e neppure di un allegorica allusiva più o meno emblematica. Non si tratta solo di creare immagini, ma di inventare delle composizioni davanti a cui lo spettatore si impegni attivamente, mentalmente. Si tratta di usare lo sguardo, creare uno stile, stabilire le regole, determinare le premesse. Nè illustrazione nè ideologia: un progetto ambizioso. L’artista mette in scena, di volta in volta, una serie non finita di opere, in cui gli elementi in campo sono residui passeggeri e transitori del nostro passato. La realtà, sembra dire l’artista, non esiste. Tutto quel che ci circonda è solo una fabbricazione della nostra mente. Il tema di fondo sembra essere il solito; quello della quotidiana assurdità della condizione umana, il cui momento decisivo è perpetuo e mai definitivo, perché tutto è successo e nulla è ancora accaduto.

In collaborazione con la Esso Gallery di New York

Nato a Venezia nel 1956, Maurizio Pellegrin vive tra New York e Venezia.
Dalla prima mostra personale nel 1982 ad oggi ha tenuto numerose mostre in gallerie e musei di tutto il mondo.Le principali esposizioni museali includono La Biennale di Venezia (1988), Museo di San Diego in California (1990), la Corcoran Gallery of Art di Washington DC (1992), il Museum of Modern Art, New York (1993), la Quadriennale, Roma (1996), la Città Proibita, Pechino, Cina (1998), la Galleria di Fotografia, Temple Bar, Dublino, Irlanda (1988), il Museo Ludwig, Budapest (1999), il Centro di Cleveland per l'Arte contemporanea, Cleveland (2000), il Museo di Scottsdale di Arte contemporanea, Scottsdale (2002), Museo de Arte y Diseño Contemporaneo, San Josè, Costa Rica (2002), il Museo di Fort Wayne of Art, Indiana (2002), Museo di Ca 'Rezzonico, Venezia (2002), Museo Correr, Venezia (2005), Ca 'Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna, Venezia (2005), la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia (2006), il BM- SUMA Contemporary Arts center di Istanbul, Turchia (2008),

Il suo lavoro è rappresentato in molte collezioni pubbliche internazionali.
Maurizio Pellegrin si è laureato in Lettere e Filosofia presso l'Università Ca 'Foscari di Venezia, ha poi studiato pittura e scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, Sociologia alla New School di New York; e Filosofia Orientale alla New York University. Ha sempre avuto un particolare interesse per il pensiero umano e il linguaggio. La sua ricerca artistica è spesso accompagnata da scritti e riflessioni raccolti in più di 30 libri pubblicati ad oggi.
Ha insegnato in molte università americane come la New York University, la Columbia University, e la Rhode Island School of Design ed è attualmente Preside della National Academy School di New York. È Direttore Esecutivo degli Affari Culturali dell’I.R.E. e Fondazione Venezia a Venezia.