Maurizio Rosati – E qualcosa rimane
La Galleria Biasutti & Biasutti presenta nelle proprie sale espositive una mostra dedicata a Maurizio Rosati (Torino 1946), cronista fotografo, come lo definisce Giorgio Levi, nel testo di presentazione della mostra.
Comunicato stampa
La Galleria Biasutti & Biasutti presenta nelle proprie sale espositive una mostra dedicata a Maurizio Rosati (Torino 1946), cronista fotografo, come lo definisce Giorgio Levi, nel testo di presentazione della mostra. Venti scatti in bianco e nero illustrano la Torino tra la metà degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, fissando sulla pellicola i luoghi più conosciuti, come la vecchia Stazione del Lingotto, o i Murazzi, ed altri meno riconoscibili, perché trasformati inevitabilmente dal tempo. Questa rassegna ci riporta ad osservare la Torino di quegli anni con nostalgia, e come aggiunge Levi “la Torino che allora avevamo davanti agli occhi, in quegli anni di piombo, senza riuscire a vederla e forse a capirla”.
La mostra avendo intento benefico, andrà a sostenere la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, che da 70 anni aiuta le persone in difficoltà: dalla ricostruzione delle scuole dopo i terremoti, alla ristrutturazione di ambulatori ed ospedali, a Torino e nei paesi più poveri del mondo. Sostiene la ricerca contro il cancro, e finanzia progetti per la salute e la formazione dei ragazzi.
Biasutti & Biasutti